Archeologo e storico russo (n. Mosca 1908 - m. 1994). Dal 1943 prof. all'univ. di Mosca e direttore dell'istituto di archeologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS; membro effettivo dal 1958. Ha svolto [...] religione, cultura, tradizioni popolari, artigianato, usi e costumi quali il sistema metrico, il calendario, ecc.), la vita degli antichi Slavi orientali e dei Rus´ in particolare. Tra le opere: Remeslo drevnej Rusi ("L'arte dell'antica Russia", 1948 ...
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Linguista (Jurkovo Selo, Žumberak, od. Croazia, 1881 - Zagabria 1956); è stato (dal 1919) prof. di filologia romanza nell'univ. di Zagabria. I suoi studî, volti al campo delle lingue romanze, dello slavo [...] problema della romanizzazione e delle successive ondate slave nella Penisola Balcanica, con particolare riferimento alla 1915); Slavenstvo i romanstvo na jadranskim otočima ("Elementi slavi e romanzi nelle isole dell'Adriatico", 1950). Numerosissimi ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] (u̯)esi-s, alban. èuhem "mi chiamo" con k velare, che in un cospicuo numero di esempî pare che albanese, lituano e slavo (e già prima il traco-armeno-frigio e l'illirico) abbiano ereditato dal sostrato centum della loro area protostorica; 3. n. pr ...
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VENCESLAO, santo, duca di Boemia
Karel Stloukal
Nacque circa il 907, primogenito del duca Vratislao I; nel 921 assunse il governo della Boemia, da principio però sotto la tutela di sua madre Drahomira. [...] l'Occidente, anche se V. non ostacolò la liturgia slava, introdotta in Boemia dall'Impero della Grande Moravia al nazione come martire della fede, ed esaltato nelle numerose leggende sia slave sia latine, fra le quali le più importanti sono quelle di ...
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È ignoto se nascesse in Italia, in Lorena o altrove sulle rive del Reno, circa il 1099. Fu uomo di nobile stirpe e di grande potenza, margravio di Brandeburgo e fratello di Alberto l'Orso, e compì gli [...] lo invitò a Magdeburgo e lo fece eleggere vescovo di Havelberg nel Brandeburgo. La diocesi però era allora devastata dagli Slavi e dai Vendi, sicché egli non poté raggiungere la sua residenza e rimase qualche tempo ospite del vescovo di Hildesheim ...
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LAMSDORF (in russo Lambsdorf), Vladimir Nikolaevič, conte
Ettore Lo Gatto
Uomo politico russo, nato nel 1845, morto nel 1907. Ministro degli Affari esteri dal 1900 al 1906, continuò la politica del [...] II a Vienna, col risultato di alienare alla Russia le simpatie degli elementi radicali, precedentemente caldissime, dei paesi slavi nella Penisola Balcanica. Nel lontano Oriente l'aggressività della politica russa, diretta dal Lamsdorf, fu una delle ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] .000) e per il prestigio che gli deriva dal fatto di avere l’appoggio del più grande e potente Stato di stirpe slava, la comunità ortodossa più importante. Dal 1990 ha dovuto riconoscere un certo livello di autonomia alle Chiese di Bielorussia e di ...
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Studioso dell'antichità, archeologo e scrittore polacco (Pików, Podolia, 1761 - Uładówka, Podolia, 1815). È noto per il romanzo fantastico-filosofico Manuscrit trouvé à Saragosse, costruito sullo schema [...] frequentati a Parigi, scrittore e studioso dai molteplici interessi. In particolare visitò paesi che furono le prime sedi degli Slavi e scrisse in francese: Essai sur l'histoire universelle et recherches sur celle de la Sarmatie (1789-92); Voyage ...
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Poeta cèco (Strakonice 1799 - Praga 1852). Compì gli studî di filosofia a Praga e svolse una intensa attività di pubblicista e bibliotecario, ricoprendo altresì la cattedra di filologia slava nelle univ. [...] "echi" di poesie popolari ceche (Ohlas písní českých "Echi di canti cechi", 1839) e russe (Ohlas písní ruských, 1829). Seguendo J. G. Herder, Č. ha pubblicato anche una pregevole raccolta di "canti popolari slavi" (Slovanské národní písně, 1822-27). ...
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Le origini dell'identità lagunare
Massimiliano Pavan
Girolamo Arnaldi
Il patriarcato a Grado
Pare opportuno rifarsi a un'indicazione di Gian Piero Bognetti per iniziare la trattazione su quel periodo [...] le campagne del 601-603, nel momento in cui l'Istria veniva invasa e devastata col concorso di contingenti avari e slavi. La caduta di Padova voleva dire per i Bizantini la perdita del controllo della principale via di comunicazione verso la ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.