(dal lat. calendarium; fr. calendrier; sp. calendario; ted. Kalender; ingl. calendar).
Sommario: Generalità, p. 392; Il calendario dei primitivi, p. 393; Calendarî dell'America antica, p. 393; Calendarî [...] Jul, in origine, forse, al 1° febbraio e in seguito al 1° gennaio o all'epoca del solstizio.
Calendario slavo. - Anche presso gli Slavi antichi il calendario era lunare o lunisolare: infatti anche presso di loro, e ancor oggi, i termini per "mese" e ...
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FRIULI (A. T., 24-25-26)
Arrigo LORENZI
Michele GORTANI
Carlo BATTISTI
Bindo CHIURLO
Francesco Balilla PRATELLA
Pier Silverio LEICHT
Regione storica situata tra la Livenza, le Alpi Carniche, le [...] si fusero però rapidamente con le originarie e già nel Trecento nessuna differenza le distingueva. Continuò invece l'uso dei dialetti slavi nei coloni introdotti nei secoli XII e XIII a popolare le alte valli dell'Isonzo e del Natisone.
La fine del ...
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Città della Sassonia, distretto di Magdeburgo, distinta da altre città di egual nome con l'aggiunta "an der Ihle" o "presso Magdeburgo", è a 20 km. NE. di questa città, poco lungi dall'Elba e sulla riva [...] navigabile congiunta con il Plauer-Kanal (e quindi col Havel e con l'Oder).
Il luogo fu colonizzato originariamente dagli Slavi; appartenne nel sec. XIII al vescovado di Magdeburgo, poi dal 1635 all'elettore di Sassonia e dal 1687 al Brandeburgo ...
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. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi [...] campo a quello cirillico, ma la vittoria di quest'ultimo è rapida e, si può dire, completa; e poiché gli Slavi cattolici hanno adottato ben presto i caratteri latini, seguiti dai Romeni, l'alfabeto cirillico può essere definito ormai l'alfabeto degli ...
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SPRINGER, Anton Heinrich
Heinrich Kretschmayr
Storico e critico d'arte, nato a Praga il 13 luglio 1825, morto a Lipsia il 31 maggio 1891. Iniziò la sua carriera come docente di storia dell'arte alle [...] e attaccò tanto la centralizzazione austriaca quanto le pretese dell'Austria a un predominio in Germania; fu in relazione con gli Slavi meridionali e con i Cèchi; nel 1852 docente e nel 1860 professore di storia dell'arte a Bonn, vi redasse la ...
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GIORGIO Monaco (detto anche Amartolo, ἁμαρτωλός, "peccatore")
Silvio Giuseppe Mercati
Scrittore bizantino, autore di una cronaca universale, da Adamo al primo anno del regno di Michele III (842-843).
L'opera [...] 1859, riprodotta in Migne, Patrol. Graeca, CX. Ediz. critica di C. De Boor, Lipsia 1904. Ediz. critica delle versioni slave antiche con il testo greco delle continuazioni, a cura di V. Istrin (in russo), Pietrogrado 1920-1930.
Bibl.: K. Krumbacher ...
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FRANKLIN-BOUILLON, Henri
Giuseppe GALLAVRESI
Uomo politico francese, nato a Jersey, nelle Isole Normanne, il 3 settembre 1870. Iniziò la sua carriera politica nel giornalismo. Iscritto nel 1910 al partito [...] a capo della propaganda francese e l'organizzò anche fra le popolazioni soggette agl'Imperi centrali, segnatamente fra gli Slavi. Consulente della delegazione francese nei dibattiti che precedettero il trattato di Versailles, il F-B. votò per altro ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] quelle regioni anche la fondazione di monasteri dell'Ordine dei Premostratensi e dei Cistercensi nonché i matrimoni misti tra principi slavi e donne della nobiltà tedesca, il cui seguito di dame e cavalieri favorì la diffusione della lingua e cultura ...
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DOMENICO
Gerhard Rösch
Sulle origini di questo vescovo di Malamocco non si hanno notizie, ma dovette appartenere alla cerchia dei più fidati amici e collaboratori del doge di Venezia Orso Il Partecipazio [...] un'accoglienza positiva, ricevendo il titolo di prothospatarios. Ma durante il viaggio di ritorno fu catturato dal principe degli Slavi, Michele, che lo consegnò al re dei Bulgari, Simeone. Orso, anziché reagire a tale provocazione con la guerra ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] L'edizione nazionale delle opere di T. ha preso avvio con il volume di Scritti editi e inediti sulla Dalmazia e i popoli slavi (1943), cui hanno fatto seguito Sul numero (1954), Salmi e Inni sacri tradotti (1965), Del presente e dell'avvenire (2 tomi ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.