ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] che continuare, con impegno più risoluto e con spirito e forme nuove, l'opera già svolta, in favore del "risorgimento" degli Slavi, dall'epoca dell'illuminismo; d'altro lato troppo modesto era il valore e troppo scarsa la vitalità di quasi tutte le ...
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LONDRINA
. Città interna del Brasile, nello stato di Paraná, unita con ferrovia a Curitiba, 205 km a NO di questa città. È stata fondata nel 1932 da agricoltori; nel 1940 contava già 10.531 ab., più [...] che triplicati 10 anni dopo (1950: 33.707), per la massima parte colonì tedeschi e slavi venuti come pionieri in una zona disabitata, dove è stato necessario abbattere la boscaglia per sviluppare le colture. Ma essendo il terreno assai fertile e non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Regni e principati russi
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla fine del IX secolo lo svedese Oleg fonda a Kiev il primo [...] nel periodo dell’anarchia una funzione sempre più importante per tutta la storia russa, perseguendo e predicando l’unità degli Slavi orientali, dalla Galizia a Novgorod e a Rostov, cosa che sarà l’elemento portante della politica di Mosca nel XIV ...
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Storiografo e geografo francone (m. a Brema poco dopo il 1081). Nominato nel 1066 canonico e magister scholarum dall'arcivescovo Adalberto di Brema, gli dedicò i suoi Gesta Hammaburgensis ecclesiae pontificum, [...] buona informazione, la più antica storia dei Sassoni fino alla morte dell'arcivescovo Adalberto e contengono preziose informazioni sugli Slavi occidentali. A. è anche autore di una Descriptio insularum aquilonis, in cui dà notizia dei paesi nordici e ...
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ROBOTICA
Alessandro De Luca-Salvatore Monaco
La r. è quel settore delle scienze dell'ingegneria che ha per oggetto lo studio e la realizzazione dei robot. Il nome ''robot'' deriva da robota, termine [...] con cui s'indicava il lavoro di origine servile imposto dal governo asburgico nei territori slavi dell'Impero. La diffusione nell'accezione attuale si deve allo scrittore cecoslovacco K. Čapek che, nel suo scritto teatrale fantascientifico R.U.R. ( ...
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KRIŽANIĆ, Juraj (o Crisaneo, com'egli usava scriversi in italiano)
Arturo Cronia
Letterato croato e missionario cattolico, nato a Obrh in Croazia nel 1618, morto a Vienna nel 1683. Studiò teologia a [...] della Controriforma cattolica. Entusiasmandosi all'idea che la S. Sede aveva di riunire a sé tutti gli ortodossi, specialmente gli Slavi, volle divenire missionario fra i Greci e fra i Russi: studiò la loro lingua ed esaminò a fondo la scottante ...
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LEHR SPLAWIŃSKI, Tadeusz
Slavista polacco, nato a Cracovia il 20 settembre 1891. È professore di filologia slava alla università di Cracovia, ed ha insegnato, anteriormente, la stessa materia anche alle [...] prasłowiałskiej metatonii, Sulla metatonia protoslava, ibid. 1918) ha rivolto la sua attenzione soprattutto all'estinta lingua degli slavi dell'Elba (Gramatyka potabska, Leopoli 1929) e al polacco (Szkice z dziejów rozwoju i kultury jézyka polskiego ...
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Uomo politico serbo (Kragujevac 1831 - Belgrado 1899); fu rappresentante a Costantinopoli (1861-67), ministro degli Esteri (1867; 1876-80) e, a capo del partito liberale, più volte presidente del Consiglio [...] (1873; 1875; 1876-80; 1887). R. perseguì costantemente una politica filorussa ed espansionistica, tendente a fare della Sebia il nucleo propulsivo di uno stato degli Slavi del sud. Ha lasciato opere di carattere politico-storico. ...
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Cronista tedesco (n. 975 - m. 1018), della casa dei conti di Walbeck, prevosto di Walbeck (1002), poi (1009) vescovo di Merseburgo; autore di un Chronicon, in otto libri, di particolare importanza per [...] la storia di Ottone III e di Enrico II. L'opera di T. reca anche molte notizie sugli usi, costumi e vicende degli Slavi che abitavano oltre l'Elba. ...
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trialismo
Corrente politica attiva nella monarchia austro-ungarica nel periodo antecedente alla Prima guerra mondiale; secondo questo orientamento la Croazia-Slavonia-Dalmazia doveva diventare un terzo [...] assetto dualistico della monarchia austro-ungarica, furono annullate le concessioni fatte alla Croazia dopo il 1848-49 e le terre slave furono divise fra l’Austria e l’Ungheria. Di qui ebbe origine il movimento trialistico, che acquistò forza dopo l ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.