Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] vi condusse una vigorosa politica panslava a sostegno degli Slavi cristiani contro la Turchia. Scoppiata la guerra con questa (1877), contribuì a piegare la Sublime Porta al trattato di Santo Stefano. Sconfessata la sua politica con il congresso di ...
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Dinastia sovrana con la quale ha inizio la storia moderna del Montenegro. Capostipite è Stefano I (1427-65) che nel 1452 fu nominato da Venezia capitano e duca della Zeta superiore, e combatté con buon [...] successo contro Turchi e Slavi; il figlio Giovanni (1465-90), patrizio di Venezia, dove trovò rifugio nel 1479, ritornò poi nel Montenegro e qui si stabilì a Cettigne e ricostituì lo stato; dal 1490 al 1496 gli successe il figlio Giorgio I (m. prima ...
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HVIEZDOSLAV, Pavel
Wolfango Giusti
Pseudonimo del poeta slovacco Pavel Országh, nato il 2 febbraio 1849 a Vyšší Kubín, morto l'8 giugno 1921 a Dolný Kubín. Scrisse i suoi primi versi in ungherese, sotto [...] può considerare il poeta formalmente più perfetto della letteratura slovacca.
H. inoltre, fecondissimo traduttore di poeti slavi, ungheresi e occidentali, ha tradotto anche alcuni canti della Divina Commedia.
Bibl.: F. Frýdecký, Slovensko literární ...
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Storico siro ellenizzato (sec. 6º), nativo di Antiochia sull'Oronte, autore di una cronaca universale, in 18 libri, dalla storia mitica degli Egizî fino al 563 d. C.; opera che esercitò grande influsso [...] sulla cronografia bizantina e sui popoli orientali e slavi, e ha importanza storica soltanto nell'ultima parte, riguardante l'impero di Anastasio I, Giustino I, Giustiniano I; il resto ha solo interesse letterario, come primo esempio di storia ...
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Tatjana Rojc
Tutta la regione adriatica, che parte grosso modo dalle foci del fiume Isonzo e si sviluppa in particolare lungo la costa della Dalmazia, è stata da sempre una terra multilingue dove, dal [...] , e il cambio dei depositi di valuta fu assai sfavorevole. Si volle colpire l'economia in quanto il capitale in mano slovena e slava a Trieste, prima del 1918, ammontava circa al 50% di tutto il capitale triestino. E il potere economico poteva essere ...
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KREMSIER
Ermanno Loewinson
. Nome tedesco di Kromĕříž (v.), cittadina della Moravia (Cecoslovacchia).
Parlamento di Kremsier. - Durante la rivoluzione di Vienna dell'ottobre 1848 il Reichstag costituente, [...] nato dalla rivoluzione del marzo, e che, specialmente per i dibattiti coi deputati slavi, fin dalla sua prima seduta del 22 luglio aveva avuto una vita molto agitata, fu trasferito a Kremsier. Ivi si radunò per la prima volta il 22 novembre 1848. Il ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] (Viek i djelovanje sv. Cyrilla i Methoda slovjenskih Apoštolov "L'epoca e l'attività dei ss. Cirillo e Metodio, apostoli degli Slavi", 2 voll., 1857-59; Književni rad sv. Cyrilla i Methoda "L'opera letteraria dei ss. Cirillo e Metodio", 1863) e del ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Slavi orientali e meridionali
Ciro Lo Muzio
Gli slavi orientali e meridionali
Definizione con la quale si designa l’insieme [...] modalità della loro distribuzione regionale e delle loro trasformazioni tipologiche porta invece a concludere che tutti i tipi di fibule ad arco slave erano di moda intorno al 600 d.C. in quasi tutto l’areale della loro diffusione e che non v’è un ...
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Filologo austro-slavo (Repnje, Carinzia, 1780 - Vienna 1844), dal 1810 censore e, poco dopo, bibliotecario della Hofbibliothek di Vienna; collaboratore di rassegne scientifiche austriache e germaniche [...] su questioni linguistiche, letterarie e storiche; pubblicista appassionato, cercò di diffondere l'interesse per gli studî slavi e di crearne un centro a Vienna. Fu maestro e collaboratore di Vuk Stefanović Karadžić nella sua opera di riforma della ...
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Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 18 settembre 1822, da Giuseppe, magistrato, e da Elena Candido di Sebenico; vi morì il 13 gennaio 1891. La famiglia era di origine nobile, ma egli non fece uso del suo [...] il sostenitore delle nuove idee democratiche; attrasse quindi, ma solo per breve tempo, nella sua "Unione liberale" anche gli Slavi nazionali (croati), ma venne in conflitto tanto col governo, quanto con gl'Italiani conservatori. Il 9 gennaio 1860 fu ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.