Doge di Venezia (sec. 10º-11º), figlio di Pietro I, riportò al potere la sua famiglia con l'elezione a doge (991). Dopo una vittoriosa spedizione in Dalmazia (1000) contro i pirati slavi, assunse il titolo [...] di duca della Dalmazia e Croazia. Liberò (1002) Bari assediata da sei mesi dal caid Safi ...
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Nobile franco (m. 866 circa), genero di Ludovico il Pio e padre di Berengario I, venne in Italia verso l'830 ed ebbe il governo della Marca Orientale (Friuli). Vittorioso condottiero contro Slavi e Saraceni, [...] fu uomo di cultura e la sua corte fu aperta ai dotti; fece forse compilare una prima raccolta sistematica delle leggi longobarde (Concordia de singulis causis). Fu sepolto nella badia di Cysoing in Fiandra, ...
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Letterato russo (1782 - 1813). Più che per l'attività di poeta è ricordato per i suoi interessi di filologo, che lo indussero ad attenti studî delle lingue slave e della storia degli Slavi e lo spinsero [...] nel 1804, primo tra gli studiosi russi, a compiere viaggi nelle regioni ceche e serbe ricercando antichi manoscritti e studiando le locali tradizioni popolari. Tra i suoi scritti va ricordata l'opera Versuch ...
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STROSSMAYER, Josip Juraj
Oscar Randi
Vescovo, mecenate, uomo politico croato, nato a Osijek il 4 febbraio 1815, morto a Djakovo l'8 aprile 1905. Cappellano di corte (1847) e poi vescovo di Djakovo (1849), [...] , frutto dell'ambiente.
Durante la rivoluzione del 1848 abbracciò l'idea del federalismo austriaco e della solidarietà degli Slavi dell'Austria. Chiamato (1860) al consiglio di stato a Vienna, dove si doveva discutere sull'ordinamento della monarchia ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] Naum sui discepoli di Metodio finiti sul mercato degli schiavi di Venezia: F. Dvornik, Les Slaves, pp. 298-299; Id., Gli Slavi, pp. 84, 127; I. Dujcev, Rapporti, p. 242.
240. Il servizio è attestato nell'atto di interdizione del commercio di schiavi ...
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Figlio (1163-1202) di Valdemaro il Grande, da cui fu associato al regno nel 1170, successe al padre nel 1182 continuandone la politica autoritaria all'interno e il tentativo di sottomettere gli Slavi della [...] Germania settentrionale, con l'aiuto del vescovo Absalon. Nel 1183, su consiglio di questo, negò l'omaggio feudale a Federico I, contro il quale appoggiò Enrico il Leone, suo suocero. Respinto un attacco ...
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Di nome Fasano (m. Roma 1009), di origine romana, fu fatto pontefice per volontà di Giovanni Crescenzio (1004). Istituì (1007) il vescovado di Bamberga, immediatamente soggetto alla Santa Sede, per favorire [...] l'evangelizzazione degli Slavi, e seppe difendere contro il re Roberto di Francia l'autorità della Santa Sede. ...
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INVASIONI BARBARICHE
Giovanni Battista Picotti
BARBARICHE Le invasioni germaniche. - Alla fine del sec. I d. C., Tacito, fissando lo sguardo sulle popolazioni che abitavano oltre il limes dell'Impero [...] paese ch'ebbe il loro nome, e, divenuti da predoni agricoltori e fatti cristiani, crearono uno stato chiuso a infiltrazioni tedesche, slave o greche: Vaik, santo Stefano (997-1038), ebbe da Silvestro II la corona regale (1001).
All'inizio del sec. XI ...
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Linguista polacco (Szczakowa 1903 - Varsavia 1980). Ha indagato su problemi di dialettologia e di grammatica comparata delle lingue slave. Tra le opere vanno ricordate: Sposoby powstawania słowiańskich [...] ", 1938); Zarys dialektologii języków zachodnio-słowiańskich z wyborem tekstów gwarowych ("Profilo di dialettologia delle lingue slave occidentali con una scelta di testi dialettali", 1956); Historyczna i współczesna fonologia języka polskiego ...
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Narratore ceco (Stožice, Boemia, 1853 - Praga 1929). Le sue numerose opere sono sempre vicine alla pubblicistica documentaria, sia che egli, per mettere in rilievo le forze primigenie del mondo slavo, [...] accentri i suoi interessi sugli Slavi balcanici (Černohorské povídky "Racconti montenegrini", 1880-81), sia che ritragga, idealizzandola, la vita del contadino ceco (il grande romanzo ciclico Naši "I nostri", 1898-1930). ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.