Pittore polacco (Cracovia 1891 - Sanary-sur-Mer, Var, 1953), naturalizzato francese. Allievo di J. Pankiewicz all'accademia di Cracovia, espose a Parigi per la prima volta nel 1911. Dopo aver servito nella [...] dipinse, su sfondi bui, con contorni incisivi a larghi piani di colore, sotto la cui vivacità si maschera una malinconia tipicamente slava. Dipinse anche nudi femminili, spesso interpretati con esplicita sensualità, e, negli ultimi anni, paesaggi. ...
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Idea imperiale e continuità romana
Aspetti del culto di san Costantino in ambito romeno
Cesare Alzati
Serban Turcus
Per la storia del mondo cristiano Costantino costituisce un personaggio a vario titolo [...] , il Danubio e il Tibisco, e altri fiumi maestosi, in cui abbondavano ottimi pesci. E che quella terra era abitata dagli Slavi, dai Bulgari e dai Valacchi e pastori dei Romani, giacché dopo la morte del re Attila i Romani affermavano che la terra ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia: Novgorod
Ciro Lo Muzio
Novgorod
Città della Russia settentrionale, sul fiume Volchov, a nord del lago [...] ´, nell’862; altrove, nella medesima fonte, si fa tuttavia riferimento all’esistenza di un originario insediamento abitato da genti slave. È pertanto probabile che quella di Rurik sia stata la “rifondazione” di un centro preesistente (si pensa, anzi ...
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EPIRO
M. Korkuti
(gr. ῎ΗπειϱοϚ; lat. Epirus)
Regione storica del quadrante meridionale della penisola balcanica, dall'età tardoantica, in seguito alla riforma amministrativa dioclezianea, articolata [...] l'E. subì le invasioni di Eruli, Vandali e Goti, cui seguì, verso la fine del sec. 6°, la massiccia migrazione slava. Iniziò allora anche la decadenza di Nicopoli, che sopravvisse però probabilmente fino al sec. 10°, come dimostra anche la fondazione ...
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SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] tale città restò abbandonata, mentre l'area circostante apparteneva alla marca orientale dell'impero carolingio, con popolazione avaro-slava.Il nucleo di S. è costituito dalla città fortificata romana, nella quale, dopo la conquista ungherese della ...
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MECLEMBURGO-POMERANIA OCCIDENTALE
A. Tschilingirov
(ted. Mecklenburg-Vorpommern)
Regione amministrativa della Germania settentrionale, confinante a N con il mar Baltico, a E con la Polonia, a S con [...] da altre popolazioni germaniche, dopo il suo abbandono all'epoca delle Migrazioni, nel corso del sec. 7° venne occupato da genti slave e in seguito, con l'espansione verso E della nobiltà feudale germanica, fu riconquistato in fasi diverse fino al 13 ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Čechy) la sua tribù, i cui appartenenti furono detti Češi o Čechové (plurali di čech). Con la fusione di questa tribù slava con altre affini si formò, sotto il dominio dei Přemyslidi, il popolo ceco. Questa denominazione si estese più tardi anche ai ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] fisici a N e a O si è sempre avuta una forte compenetrazione tra i Romeni e le popolazioni ungheresi, slave e germaniche circostanti. La situazione si è infine virtualmente stabilizzata solo dopo gli ingenti spostamenti avvenuti in seguito al secondo ...
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NOUA (o NOA), Cultura di
D. Berciu
Dal nome di un quartiere suburbano della città di BraŞov nella Transilvania, ove, prima della seconda guerra mondiale, erano apparse alcune tombe con un corredo caratteristico [...] di un'area assai ridotta le quali contengono, nello strato di cultura propriamente detto, molta cenere - donde la denominazione slava di zolnik = deposito di cenere; 2) abitazioni modeste, tipo capanna; 3) una stazione è generalmente abitata da una ...
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KONENKOV, Sergej Timofeevič
Xenia Muratova
Scultore russo sovietico, nato nel villaggio Karakovici del governorato di Smolensk il 28 giugno 1874, morto a Mosca il 9 ottobre 1971. Autore di statue, monumenti, [...] Mosca, 1918). Le immagini preferite di K. in questo periodo sono i personaggi presi dal folklore e dalla mitologia slava (Lada, 1909; Vecchietto del campo, 1910). Negli anni 1917-18 K. partecipò alla realizzazione del piano di "propaganda monumentale ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.