Di origine slava, resse il patriarcato di Aquileia dal 900 al 921 accrescendone l'importanza territoriale, e fronteggiando validamente le ripetute invasioni degli Ungari. ...
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Antica tribù slava stanziata in Volinia (10° sec.). Nel 907 furono alleati del principe Oleg di Kiev nella spedizione da lui comandata contro Costantinopoli. ...
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Antica popolazione slava, stanziata nell’odierno Meclemburgo e nell’Holstein. Tributari del re di Germania ai tempi di Enrico I, tornarono indipendenti nel 983. La loro germanizzazione e conversione al [...] cristianesimo avvenne sotto Enrico il Leone (12° sec.) ...
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Severiani Tribù slava che insieme ai Poliani occupava alla fine del 1° millennio d.C. la regione di Kiev. Contribuì a formare il gruppo successivamente detto dei Piccoli Russi e il nucleo del primo Stato [...] russo. Numerosi reperti archeologici fanno luce sui loro stanziamenti e usi ...
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Popolazione slava stabilitasi nel 6° sec. nel Meclemburgo; insieme agli Obotriti furono assoggettati da re Enrico I di Germania; convertiti al cristianesimo, nel 983 ritornarono pagani e si ribellarono; [...] furono sottomessi da Enrico XII duca di Baviera e di Sassonia intorno al 1160 ...
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(o Sorbi) Popolazione slava, fissatasi in Lusazia probabilmente verso la fine del 6°secolo. Dalla fine dell’8° sec. i S. furono oggetto di attacchi da parte dei Tedeschi, che con Ottone I li assoggettarono [...] alcuni diritti riservati alle minoranze.
La lingua soraba (o sorabo) appartiene al gruppo occidentale delle lingue slave. Presenta due varianti dialettali, corrispondenti alla divisione territoriale tra Bassa e Alta Lusazia: il sorabo settentrionale ...
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Serbia (serb. Srbija) Stato balcanico privo di sbocco al mare. Confina a N con l’Ungheria, a NE con la Romania, a E con la Bulgaria, a S con la Repubblica della Macedonia del Nord, a SO con il Kosovo (proclamatosi [...] verso Zagabria, Lubiana, Budapest, la Romania e Salonicco.
Popolazione slava, i Serbi apparvero nei Balcani fra 6° e 7° sec delle regioni limitrofe. Distrutti dalle invasioni slave gli importanti insediamenti tardoantichi (Singidunum, Naissus ...
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Slavista (Štip, Macedonia, 1863 - Sofia 1937). Prof. di filologia slava nell'univ. di Sofia dal 1892, presidente dell'Accademia bulgara delle scienze e dell'Istituto scientifico macedone. Ha compiuto studî [...] sui dialetti di Bulgaria, su problemi di etnografia balcanica, di storia e letteratura bulgara, ecc. Ha pubblicato importanti documenti storici bulgari e macedoni ...
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Città della Germania (152.966 ab. nel 2008), capitale del Brandeburgo. È situata circa 20 km a SO di Berlino, alla confluenza dei fiumi Havel e Nuthe. Centro di industrie tessili, meccaniche (costruzioni [...] ferroviarie), chimiche, elettroniche, agroalimentari e del vetro. Osservatorio geofisico e astrofisico.
Centro di origine slava già ricordato nel 10° sec., acquistò importanza specie dal 17° sec., quando divenne residenza dei re di Prussia. Al ...
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Favorita (n. 1505 circa - m. 1558 circa) del sultano ottomano Sulaimān il Magnifico. Di origine slava ("donna di nation Rossa, giovane non bella ma grassiada" in un rapporto diplomatico di Pietro Bragadin, [...] donde il nome con cui è nota in Occidente); il suo nome personale era Khurrem Sulṭān. Ebbe grande influsso sul sultano, cui dette tre figli, uno dei quali fu poi Selīm II ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.