RABATTA, Michele
Francesco Bianchi
– Figlio di Antonio di Vanni di Mingozzo, nacque a Gorizia in data incerta, da collocare nel secondo quarto del XIV secolo. Il padre proveniva da una famiglia toscana [...] mature abilità diplomatiche, favorite da ottime competenze retoriche e da una buona conoscenza delle lingue, fra cui quella slava e quella tedesca, molto utili per comunicare con le corti dell’Europa centrale.
Ottenuto l’appoggio ungherese, Rabatta ...
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BAIAMONTI, Antonio
Angela Tamborra
Nato a Spalato in Dalmazia, il 3 sett. 1822, da nobile famiglia probabilmente originaria di Parenzo in Istria, e divenuta spalatina da oltre trecento anni, il B. ricevette [...] e negli uffici, il B. ricordava al Bulat e ai Croati l'opera svolta in Dalmazia dagli Italiani a favore dell'elemento slavo e li esortava a stare uniti contro l'Austria ormai in crisi, con pieno rispetto dei diritti della minoranza; ma l'esortazione ...
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THEOPHANU
Giulia Barone
– Nipote dell’imperatore bizantino Giovanni I Zimisce, nacque all’incirca nel 960; i genitori non sono stati identificati con certezza.
Fu moglie dell’imperatore Ottone II. Il [...] a Pavia in attesa che la situazione al di là delle Alpi si chiarisse.
Di fronte alla prospettiva di dover affrontare la minaccia slava sotto la guida di un bimbo, una parte della nobiltà si schierò infatti a fianco di Enrico di Baviera, che il cugino ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra De Sanctis.
Cresciuto in [...] delle nazionalità oppresse dall’Impero austro-ungarico, dove emerse un ventaglio di posizioni eterogenee in merito alla questione slava; egli sviluppò sin da allora un’attenzione prioritaria al problema di Trieste. In quell’occasione conobbe Luigi ...
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BAZZANI, Luigi detto il Bazzanetto
Elena Povoledo
Figlio di Alessandro, nacque a Bologna l'8 nov. 1836. Allieva dell'Accademia di Belle Arti di quella città, studiò prospettiva con F. Cocchi dal quale [...] con Fracassini all'esecuzione del nuovo sipario. Per il Teatro Argentina di Roma firmò assieme a G. Ceccato le scene della Vendetta slava di P. Platania (1867-68) e delle Due amiche di Teresa Seneke (1869), mentre non è documentabile, ora, la sua ...
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BATTISTA da Zagabria (B. Schiavone, B. di Schiavonia, da Dalmazia, da Udine, da San Daniele)
Remigio Marini
Nacque probabilmente a Zagabria; è ignoto il suo anno di nascita, ma abbiamo sue notizie dal [...] quale il maestro, probabilmente non molto tempo innanzi, era emigrato. Il pittore si firma "zagabriensis": era dunque di origine slava, come del resto gli attributì "schiavone" e "di Schiavonia" confermano.
Fonti e Bibl.: V. Joppi, Contributo II alla ...
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ROGERI de Pacienza
Cristiana Anna Addesso
ROGERI de Pacienza (de Patientia). – Nacque a Nardò (Lecce) nella seconda metà del Quattrocento, in data incerta, così come è incerta la grafia stessa del secondo [...] 53; M. Pantic, Un ignoto canto popolare del XV secolo, in Italia Belgradensia, III (1990), pp. 47-66; A. Guillou, Une fête slave à Gioia del Colle, in Studi in onore di Giosué Musca, Bari 2000, pp. 221-223; R. Nigro, Burchiello e burleschi, Roma 2002 ...
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GIOVANNI IX, papa
Claudia Gnocchi
Figlio di Ramboaldo, non si conoscono né la data né il luogo della sua nascita, si sa però che era originario di Tivoli, presso Roma, e che fu ordinato sacerdote da [...] suo suffraganeo e nemico Vichingo che aveva ottenuto da Stefano V una lettera in cui si condannava l'uso della lingua slava nella liturgia, praticato da Cirillo e Metodio sin dal loro arrivo in Moravia. I discepoli di Metodio dovettero lasciare la ...
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ARTOM, Ernesto
Giuseppe Talamo
Nato ad Asti da Israel e da Enrichetta Ottolenghi il 7 ag. 1868, si laureò in giurisprudenza nell'università di Roma il 10 dic. 1891. Qualche anno più tardi fu nominato [...] un'intesa duratura fra Italiani e Austriaci (non scriveva lo stesso Principe di Bülow il 29 aprile che l'espansione slava costituiva "le vrai danger, et un terrible danger, pour l'Adriatique"?).
Ma, nonostante le pressioni di Berlino per la cessione ...
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GIOVANNI XVIII, papa
Antonio Sennis
Il suo nome di battesimo era Giovanni. Le fonti concordano nell'attribuirgli anche l'appellativo di Fasanus. Alcuni testi - tra i quali il catalogo inserito, intorno [...] di una strategia regia di espansione e controllo territoriale. Nelle intenzioni del sovrano doveva infatti essere base per l'evangelizzazione degli Slavi e centro di pressione politica nell'alta valle del Meno. Nel corso di un sinodo in S. Pietro, G ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.