Merkù, Pavle. – Linguista, compositore ed etnomusicologo italiano di origine slovena (Trieste 1927 - ivi 2014). Laureato in Filologia slava presso l’università di Lubiana (1950) e in Lettere moderne alla [...] Sapienza di Roma (1960), ha studiato violino e composizione. Consulente e critico musicale (1953-65), responsabile dei programmi musicali e collaboratore dei programmi culturali dell’emittente slovena ...
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SAMMICHELE di Bari (A. T., 27-28-29)
Luchino Franciosa
Borgata della provincia di Bari, antica colonia slava, situata a 281 m. s. m. su un elevato terrazzo delle Murgie. Ha vie larghe e case di bell'aspetto, [...] con la stazione ferroviaria sulla linea Bari-Putignano. Il territorio comunale ha una superficie di 33,88 kmq. e una popolazione di 6393 ab. (1931;5881 al 1911,6810 al 1921) tutti accentrati nel capoluogo. ...
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Filologo (Darmoty, Slovacchia, 1753 - Bruna 1829). Spirito critico e grande erudito, D. ha gettato le basi della filologia slava, con i suoi numerosi studî dedicati alla lingua e alla letteratura cèca [...] (soprattutto col suo Ausführliches Lehrgebäude der böhmischen Sprache, 1809), con la sua opera fondamentale sul paleoslavo Institutiones linguae slavicae dialecti veteris (1822) e con l'Entwurf zu einem ...
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REŠETAR, Milan
Slavista serbo-croato, nato a Ragusa di Dalmazia il 1° febbraio 1860. Terminati gli studî di filologia slava e classica a Vienna e a Graz, insegnò, dal 1882 al 1891; nei ginnasî di Capodistria, [...] metrica e il loro linguaggio: I. Giorgi, Zagabria 1918-1926; M. Držić, ibid. 1930; Die Metrik Gundulić's, in Arch. für slav. Phil., XXV; Jezik M. Držića (La lingua di M. D.), in Rad dell'Accademia iugoslava di Zagabria, CCXLVIII, 1933; ha inoltre ...
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Slavista italiano (Osimo 1923 - Roma 2021). Specializzatosi sotto la guida di G. Maver, dal 1965 è stato ordinario di filologia slava presso l'Università Cattolica di Milano e dal 1972 all'Università di [...] slavistiche, socio nazionale dei Lincei (1993). Propugnatore di una concezione della filologia slava intesa soprattutto come studio comparato delle lingue e delle letterature slave, oltre a promuovere convegni nell'ambito dei rapporti fra l'Italia e ...
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Bizantinista (Huy 1881 - Bruxelles 1964). Fu docente nell'univ. e poi presidente dell'Istituto di filologia e storia orientale slava di Bruxelles. Esule all'inizio della seconda guerra mondiale, si stabilì [...] a New York; tornato poi in patria, dal 1946 fu direttore della classe di lettere dell'Accademia reale belga, nonché della rivista Byzantion. Curò l'edizione di testi classici e medievali, si interessò ...
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GREIZ (anticamente Grewez, dallo slavo gradec "città"; A. T. 53-54-55)
Elio Migliorini
Città della Turingia, d'origine slava, ricordata per la prima volta come città nel 1359, residenza fino al 1918 [...] d'un ramo dell'antica casa di Reuss, posta nella valle dell'Elster Bianco (l'importante affluente della Saale che bagna anche Lipsia), a 263 m. s. m., a nord di Plauen e a sud di Gera. Sulla riva destra ...
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Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] deve far loro assumere la forma iterativa.
Il gruppo linguistico indoeuropeo che partecipa, più degli altri, a queste isoglosse delle lingue slave è il baltico, e per questo la maggior parte degli studiosi accetta l’unione dei due gruppi in un’unità ...
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Musulmani di lingua bulgara, stanziati nella regione del Rodope. Il termine è usato anche per designare i musulmani di lingua slava della Macedonia occidentale. La conversione all’islam avvenne in epoche [...] diverse: iniziò dopo la battaglia di Marica (1371) e la conquista di Tárnovo (1393), ma la maggiore diffusione dell’islam si ebbe nel corso del 17° secolo ...
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Letterato serbo (Velika Pisanica, Croazia, 1779 - Venezia 1821). Trascorse gran parte della vita a Venezia, dove fu correttore nella stamperia slava di D. Teodosije. Spirito illuminista, discepolo e amico [...] , scrisse opere di erudizione filosofica, geografica, storica, etnologica; importante il suo Bukvar slavenski triazbučni ("Abbecedario slavo in tre alfabeti", 1812). In Rimljani slavenstvovavši ("I Romani slavizzati", 1818) tentò di dimostrare la ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.