Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] l. orientali ed è oggi il rito dominante, al quale appartengono tutte le Chiese ortodosse. Il rito bizantino è passato agli Slavi cattolici e discendenti, ai Melchiti, ai Georgiani e ai Romeni. Parte a sé fa la l. armena.
Nelle località dell’Asia ...
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LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] è impartito in 350 scuole dello stato, 2141 scuole comunali e 97 private.
Etnografia e folklore.
Da tempo antico vicini degli Slavi, i Lituani hanno sostenuto contro di questi, nel corso dei secoli, lotte coraggiose e ostinate, e dal sec. XI al XV ...
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PRUSSIA (ted. Preussen; dal nome dei Borussi o Prussi, che abitavano quella regione che è detta ora Prussia Orientale e appartenevano alla famiglia baltica; il nome è stato poi assunto dai nuovi abitanti [...] diffuso il latifondo. In genere la parte che era stata colonizzata dai Romani ha tuttora tratti che la differenziano da quella colonizzata dagli Slavi.
Da 16,9 milioni di ab. nel 1852, la Prussia è aumentata a 24,7 nel 1871, a 34,5 milioni nel 1900 ...
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L'evoluzione della civiltà bizantina nei suoi varî aspetti artistici e nella complessità delle sue manifestazioni, delle sue istituzioni e della sua storia, è stata oggetto in questi ultimi anni (1930-47) [...] Nicef. Gregora, Dem. Cidone) ed il Corpus Bruxellense Historiae Byzantinae, pubbl. dall'Istituto di filologia e storia orientale e slava dell'università di Bruxelles, che ha iniziato con una magnifica Forma Imperii Byzantini, fasc. I, Le Synecdémos d ...
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JALTA
Angelo TAMBORRA
. Con l'antico nome della città di Krasnoarmejsk (XX, p. 278), in Crimea, è nota la conferenza tenutasi dal 4 al 12 febbraio 1945 tra Churchill, Roosevelt e Stalin, accompagnati [...] periodiche dei ministri degli Esteri, a turno nelle varie capitali.
Definita da taluno come permeata dall'idea di una "pace slava", Jalta fu l'ultimo tentativo per mantenere l'unità fra i tre Grandi alleati di guerra. Nella tensione aspra che ad ...
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PATRASSO (Pátrai; A. T., 82-83)
Claudia MERLO
Doro LEVI
Nicola TURCHI
Città della Grecia, nel Peloponneso, capoluogo del nomós di Acaia, la terza per popolazione (64.636 ab. nel 1932) dopo Atene e [...] patrono della città.
Nei secoli VIII-X Patrasso si accrebbe molto a causa dei rifugiati greci che fuggivano l'invasione slava dei Balcani ed ebbe un commercio assai prospero. Dopo la quarta crociata (1204) divenne una baronia franca ed ebbe un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ruggero Giuseppe Boscovich
Pasquale Tucci
Nato in Dalmazia da padre serbo, si formò e operò in Italia, dove fu tra i primi a promuovere la diffusione e la discussione critica del newtonianesimo. Nell’opera [...] sottolinea Lancelot Law White (Roger Joseph Boscovich, 1961), le sottigliezze romane con il vigore serbo, l’intensità slava dell’immaginazione con la precisione logica occidentale. Visse in un periodo nel quale la filosofia naturale stava rapidamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvana Musella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’idea che l’Europa costituisca un insieme di popoli che si riconoscono in un’unica civiltà [...] di trasformazioni –di cui sono tappe fondamentali le riforme settecentesche in Russia e l’occidentalizzazione della letteratura slava – che si concluderà lo spostamento dei confini europei agli Urali. Già nel Cinquecento si intensificano i viaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Silvia Ronchey
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Cinquecento la diffusione della stampa a caratteri mobili trasforma radicalmente [...] a opera del punzonista francese Claude Garamond (1500-1561), e che sono attualmente alla base della stampa nel mondo occidentale. L’area slava, la Russia e la Turchia mantengono invece in uso il cirillico e l’arabo (e solo di recente, nel 1928, la ...
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MARTINUZZI, Giuseppina (Maria Sandra)
Patrizia Gabrielli
– Nacque il 14 febbr. 1844 ad Albona, in Istria, primogenita di Giovanni e Antonia Lius, seguita da Carlo Pietro e Maria Anna.
La famiglia, dapprima, [...] al I Congresso nazionale delle donne italiane che si svolse a Roma; si impegnò anche in favore della fratellanza italo-slava e sostenne la diffusione dell’esperanto. La sua assidua presenza al Circolo di studi sociali presso le Sedi riunite le ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.