Negri, Pola
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Barbara Apollonia Chałupiec, attrice cinematografica polacca, nata a Janowa il 31 dicembre 1894 e morta a San Antonio (Texas) il 1° agosto 1987. Bellezza [...] ultima azione) e Żona (La moglie), entrambi del 1916 ‒ che fecero di lei una diva del cinema polacco, l''Asta Nielsen slava' si trasferì a Berlino per recitare in teatro con Max Reinhardt. Poco dopo fu scritturata dall'UFA, a cui riuscì a imporre ...
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Donskoj, Mark Semënovič
Daniele Dottorini
Regista e scenarista ucraino, nato a Odessa il 6 marzo 1901 e morto a Mosca il 21 marzo 1981. Il cinema di D., seppur spesso criticato per l'eccessiva enfasi, [...] da Stalin, D. passò un lungo periodo di inattività forzata (a parte il cortometraggio documentario sportivo Sportivnaja slava ‒ Naši čempiony, 1950, Fama sportiva ‒ I nostri campioni) fino al 1956 (inizio della destalinizzazione), anno in cui ...
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(gr. Μακεδονία; bulg., maced. e serbocr. Makedonija) Regione storica della penisola balcanica (circa 70.000 km2 con circa 3 milioni di ab.), divisa politicamente tra Bulgaria (10%), Grecia (51%) e la [...] complessiva di damaskini, dal nome del novelliere greco Damaskinos Studita (16° sec.). L’afflusso di sempre più notevoli gruppi slavo-macedoni nelle città fino ad allora dominate esclusivamente dai Turchi o dai Greci creò, nella prima metà del 19 ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
*
. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] n. 1998) e l'Opus Restitutionum di Francesco de Platea (1475). Dal 1483 al 1491 Świetopełk Fiol stampn̄ 5 opere in lingua slava; poi Jan Haller (1491-1528), Georg Stuchs (1499-1502) e Florjan Ungler che pubblicn̄ dal 1510 opere in lingua polacca, fra ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] antico e diffuso. A tale uso si debbono riferire gli strumenti di aritmetica palpabile tuttora usati da alcune popolazioni di razza slava, il pallottoliere, lo swan pan cinese, certe forme di abachi usati dai Romani e la corona del rosario.
Ma il ...
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Musicista, nato a Votkinsk nel 1840, morto a San Pietroburgo nel 1893. Figlio di un ingegnere delle miniere e di una oriunda francese, ebbe un'infanzia abbastanza felice e a dieci anni si entusiasmò ascoltando [...] parola, la 4ª e la 5ª sinfonia, che tuttora fanno parte del repertorio ordinario dei concerti orchestrali, la Marcia slava, le suites tratte dai balletti, La belle au bois dormant e Cassenoisette, il Capriccio italiano, il magniloquente e rumoroso ...
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In occasione della crisi sudetica dell'estate 1938, fece, come presidente della repubblica cecoslovacca, tentativi che però riuscirono vani, per addivenire a un compromesso con il capo del partito nazionalsocialista [...] , tra le quali: Demokracie dnes a zítra (La democrazia oggi e domani), Londra 1941; Úvahy o Slovanství (Considerazioni sull'idea slava), Londra 1944; Šest let exilu a druhé světové valky (I sei anni di esilio e della seconda guerra mondiale) Praga ...
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In linguistica il termine europeismo ha vari significati. Possono essere definiti europeismi tratti comuni a più lingue d’Europa, ma anche elementi formativi di parole (come prefissi e suffissi), locuzioni [...] vista del lessico anch’esso una lingua più romanza che germanica), ma anche il tedesco, lingua germanica, il polacco, lingua slava, e persino l’ungherese, che non è neanche una lingua indoeuropea. In altri esempi (vedi oltre) si discostano il tedesco ...
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THEOPHANU
Giulia Barone
– Nipote dell’imperatore bizantino Giovanni I Zimisce, nacque all’incirca nel 960; i genitori non sono stati identificati con certezza.
Fu moglie dell’imperatore Ottone II. Il [...] a Pavia in attesa che la situazione al di là delle Alpi si chiarisse.
Di fronte alla prospettiva di dover affrontare la minaccia slava sotto la guida di un bimbo, una parte della nobiltà si schierò infatti a fianco di Enrico di Baviera, che il cugino ...
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TARCHIANI, Alberto
Daniela Felisini
– Nacque a Roma il 1° novembre 1885, in una famiglia della media borghesia di origine toscana, figlio unico di Carlo Natale e di Ginevra De Sanctis.
Cresciuto in [...] delle nazionalità oppresse dall’Impero austro-ungarico, dove emerse un ventaglio di posizioni eterogenee in merito alla questione slava; egli sviluppò sin da allora un’attenzione prioritaria al problema di Trieste. In quell’occasione conobbe Luigi ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.