Tambernicchi
Adolfo Cecilia
Si è molto discusso sull'identificazione del T. di If XXXII 28, che D. associa a Pietrapana (v.) per rafforzare l'immagine dello spessore del ghiaccio del Cocito che nella [...] la catena Karsica ". Il Dalla Vedova, dopo aver notato che la terminazione " nik " ricorre nella nomenclatura di monti in province slave, sostiene che dalla Carinzia, confinante con l'Italia, poteva venire notizia " della gran montagna " con la forma ...
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Nacque a Spalato, in Dalmazia, il 18 settembre 1822, da Giuseppe, magistrato, e da Elena Candido di Sebenico; vi morì il 13 gennaio 1891. La famiglia era di origine nobile, ma egli non fece uso del suo [...] il sostenitore delle nuove idee democratiche; attrasse quindi, ma solo per breve tempo, nella sua "Unione liberale" anche gli Slavi nazionali (croati), ma venne in conflitto tanto col governo, quanto con gl'Italiani conservatori. Il 9 gennaio 1860 fu ...
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KOPITAR, Jernej (Bartolomeo)
Alojzij Res
Filologo sloveno, nato il 21 agosto 1780 a Repnje in Slovenia (Iugoslavia), morto l'11 agosto 1844 a Vienna. Frequentò le scuole medie a Lubiana e divenne segretario [...] forma mentale, più animatrice e iniziatrice che costruttiva. Alle appassionate iniziative del K. si devono notevoli opere di filologia slava, e a lui spetta il merito di avere conquistato alle sue idee Vuk Stefanović Karadzić (v.), a cui fu maestro ...
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. Valle (22 km.) interposta fra la tipica catena prealpina che culmina nel Plauris e nel Musi e la catena dell'Indrinizza-Sart che fa parte delle Alpi Giulie occidentali (v. canale del ferro). È percorsa [...] nelle zone più elevate, nei boschi e nelle abitazioni pastorali.
La popolazione di questa valle è un relitto dell'invasione slava che nei secoli VI e VII era penetrata molto addentro nelle Alpi Orientali, e perciò parla tuttora un dialetto che studî ...
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. Valle (13 km.) percorsa dal torrente omonimo affluente di sinistra della Fella. La Raccolana ha origine a 995 m., al Mostiz, sotto la Sella di Nevea (1195 m.), e scorre in un alveo ora interrotto da [...] fianco gli Austriaci in ritirata, e durante la guerra 1915-1918, quando venne aperta una strada militare.
I non pochi nomi di luoghi slavi fanno pensare a un'antica parziale occupazione slava, ma da tempo immemorabile la popolazione è tutta friulana. ...
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Venezia e l'Adriatico
Bariša Krekić
Nel corso del secolo XIV la politica veneziana nell'area adriatica risultò guidata dalle stesse considerazioni che l'avevano già ispirata da alcuni secoli. Si [...] quel fenomeno molto particolare che si verificò in Dalmazia dal tardo Medioevo in poi - e cioè la simbiosi culturale latino-slava - vennero a concretarsi già nelle società urbane di quella regione fra il Due ed il Trecento. Il ruolo centrale della ...
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L’inclusione dell’onomastica (ovvero l’insieme dei nomi propri di un sistema linguistico e, al contempo, la scienza specialistica che se ne occupa) all’interno di un volume nel quale si parla di identità [...] pp. 23-25) e nel Veneto in particolare -ato (Toniato, Favarato, Mussato); in Friuli i suffissi di strato slavo come -ic e -ig (Bastianic, Zorzettig) e il derivativo-diminutivo -utti (Cargnelutti, Cantarutti). In Sardegna, suffissi cognominali tipici ...
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Hockey su ghiaccio
Rosario Oriana
la storia
Le origini
Un dipinto del maestro fiammingo Hendrik van Avercamp (1585-1634, Galleria d'Arte di Dresda) illustra una giornata invernale sui canali di Amsterdam: [...] ai Detroit Redwings, con i quali ha vinto la coppa per due volte consecutive, nel 1997 e nel 1998. Dopo il ritiro, Slava è stato assunto come assistant coach di New Jersey e con questo ruolo ha vinto ancora una volta la Stanley Cup.
Wayne Gretzky ...
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BUDAPEST
E. Marosi
Capitale dell'Ungheria, sorta dall'unione di tre centri di origine medievale - Óbuda e Buda sulla riva destra del Danubio, Pest sulla riva sinistra - e di numerosi insediamenti, borghi [...] da un secondo insediamento, di coloni tedeschi, chiamato Újbécs dopo il 1225. Il nome Pest è probabilmente di origine slava e corrisponde alla forma tedesca Ofen: poiché tuttavia l'insediamento dei coloni tedeschi e ungheresi arrivò, nella prima metà ...
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RABATTA, Michele
Francesco Bianchi
– Figlio di Antonio di Vanni di Mingozzo, nacque a Gorizia in data incerta, da collocare nel secondo quarto del XIV secolo. Il padre proveniva da una famiglia toscana [...] mature abilità diplomatiche, favorite da ottime competenze retoriche e da una buona conoscenza delle lingue, fra cui quella slava e quella tedesca, molto utili per comunicare con le corti dell’Europa centrale.
Ottenuto l’appoggio ungherese, Rabatta ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.