LIBELT, Karol
Scrittore e uomo politico polacco, nato l'8 aprile 1807 a Poznań, morto a Brdowo il 9 luglio 1875. Laureatosi nel 1830 a Berlino, si trasferì a Parigi e vi conobbe Lafayette, Guizot, Thiers [...] che l'estetica ha, nel sistema di L., una cercato di fissare, in antitesi a quella tedesca di Hegel, una filosofia "slava" della quale egli traccia anche il "decalogo". Le opere minori (Pisma pomniejsze) del L. sono state raccolte in 6 volumi, Poznań ...
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STIRIA
H. Schweigert
(ted. Steiermark; Styria, Marchia Styriae, Stiremarke nei docc. medievali)
Regione storica e provincia federata dell'Austria sudorientale, posta a N-E della Carinzia, con capitale [...] Ostrogoti e fu inclusa nell'area del regno di Teodorico il Grande (493-526). Dalla seconda metà del sec. 6° gli Slavi si insediarono nelle Alpi orientali, consolidandosi nel 7° con la popolazione dei Carantani; il loro centro politico era l'area di ...
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POGGIOLI, Renato
Cesare G. De Michelis
POGGIOLI, Renato. – Nacque a Galluzzo (Firenze), il 16 aprile 1907, da Gino. Non si conosce il nome della madre.
Si formò nel capoluogo toscano (dove seguí le [...] quasi: Leone Traverso, Tommaso Landolfi, Carlo Bo, Luigi Berti) con i quali animò la vita letteraria.
Oltre alla Rivista di letterature slave, dove aveva esordito nel 1928 con articoli su due poeti bulgari (N. Liliev e P. Javorov) e uno russo (K. Bal ...
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VEGEZZI RUSCALLA, Giovenale
Antonio D'Alessandri
– Nacque a Torino il 3 dicembre 1799 da Pietro Vegezzi e da Delfina Cottolengo.
Il padre fu intendente del Tesoro imperiale durante il periodo francese [...] Sostenne in vari scritti che la rigenerazione delle nazioni dovesse avvenire con la formazione di tre grandi confederazioni: latina, slava e germanica, accomunate da lingua e tradizioni comuni, con il compito di garantire la libertà, l’equilibrio, la ...
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BIAGETTI, Biagio
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Nacque a Porto Recanati il 21 luglio 1877 da Antonio e Lucia Sorgentini. Giovanissimo, divenne discepolo di L. Seitz, che stava dipingendo la cappella del coro nella basilica di [...] di San Pietro,Città del Vaticano 1924, pp. 21-23.
Bibl.: Oltre a quanto citato nell'interno della voce siveda: La cappella slava nella basilica lauretana dipinta dal Prof. B. B.,in Ann. della S. Casa di Loreto,XVII(1913), pp. 800-804; C.Costantini ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] intensi traffici mediterranei (specialmente con Bisanzio e l’Oriente). La progressiva espansione fu ottenuta anche con spedizione armate contro Slavi e Saraceni dal 9° sec., in particolare nel 1000 il doge Pietro Orseolo II poté fregiarsi del titolo ...
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MINORANZE NAZIONALI (XXIII, p. 404)
Angelo TAMBORRA
NAZIONALI Il sistema della protezione internazionale delle minoranze, così come era previsto dai varî accordi speciali richiamati dai trattati di pace [...] secondo le fonti ceche) della Slesia è stato praticamente messo a tacere, nell'ambito di una rinnovata solidarietà slava. L'esistenza nella Russia subcarpatica di una compatta nazionalità ucraina ha dato occasione alla Russia sovietica di richiedere ...
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SLAVOFILISMO
Wolfango GIUSTI
. È uno dei principali movimenti di pensiero nella Russia del sec. XIX; lo si contrappone generalmente all'occidentalismo. Come per altre correnti russe, non è facile una [...] le lotte, sta forse la maggiore forza del movimento stesso: ideologicamente ci si richiama a un tempo a un vago misticismo slavo e alla filosofia idealistica tedesca, o meglio a momenti e frammenti singoli presi in prestito all'idealismo tedesco. Gli ...
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Insigne storico e slavista romeno nato a Braşov in Transilvania nel 1864, morto a Bucarest nel giugno 1919. Fece i suoi studî a Vienna e in Germania e viaggiò in Russia e in Polonia per raccogliervi documenti [...] studî storici e filologici, si distinse soprattutto come editore e commentatore preciso e scrupoloso di antiche cronache e documenti slavi e romeni, e come studioso dei più difficili e oscuri periodi della storiografia romena quali p. es. l'origine ...
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GINAMMI, Marco
Lucinda Spera
Nacque a Venezia nel 1590 da Bartolomeo. La famiglia, originaria di Lavenone, nel Bresciano, si era trasferita nella città lagunare per le possibilità imprenditoriali che [...] l'Europa e curò gli interessi della famiglia a Ragusa, in Dalmazia, nel settore della produzione di libri in lingua slava.
Il 24 ag. 1620 il G. richiese la propria immatricolazione alla corporazione dei librai, stampatori e rilegatori (Arch. di Stato ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.