Slavista e filologo croato (Varaždin 1838 - Vienna 1923); dopo aver insegnato nel ginnasio di Zagabria, definì (1866) con F. Rački lo statuto dell'Accademia di Iugoslavia, di cui rimase uno degli esponenti [...] più importanti. Fu poi prof. a Odessa, e indi (1874) a Berlino a coprire la cattedra di filologia slava; nel 1875 fondò l'Archiv für slavische Philologie (1875-1920); passato (1880) a Pietroburgo, nel 1886 successe a F. Miklošić alla cattedra dell' ...
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GRÉGOIRE, Henry
Agostino PERTUSI
Filologo, nato a Huv (Liegi) il 21 marzo 1881, addottoratosi all'università di Liegi. Dal 1906 al 1909 membro straniero della École Française d'Athènes, dal 1929 docente [...] della facoltà di lettere e dal 1932 vicepresidente dell'Istituto di filologia e storia orientale e slava dell'università di Bruxelles. Nel 1938 fu invitato come visiting professor negli S. U. e in Canada; allo scoppio della seconda Guerra mondiale, ...
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Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] antica tradizione della Rus’ di Kiev e i suoi sovrani si proclamavano discendenti del varjago Rjurik che aveva unito le tribù slave orientali, per prendere il controllo della ‘via dei greci’, che collegava il mar Baltico al Mar Nero. Essi si erano ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Serbia
Ciro Lo Muzio
La serbia
Secondo l’opinione prevalente, Serbi (srbi) è etnonimo derivato da una radice [...] al IV-V secolo, dunque a ben prima dell’avvento degli Slavi nella regione. Non si può escludere che una parte, anche cospicua ricevette l’alfabeto cirillico e i testi religiosi in lingua slava ecclesiastica. A Ras fu fondato il primo vescovado serbo. ...
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GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] o di una revisione di questa teoria, e in senso più lato allo studio della civiltà dei protoslavi (e poi degli Slavi storici), il G. dedicò la maggiore e migliore parte della sua attività scientifica spaziando dentro a un amplissimo raggio. Si basò ...
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Trojan Figura del paganesimo degli Slavi russi, di cui è sostenibile carattere di divinità, sia pure con la cautela imposta dalle caratteristiche generali della documentazione disponibile sul paganesimo [...] alcuni vi hanno ravvisato troj, cioè il numero ‘tre’; altri vi scorgono il nome di Traiano divinizzato nella tradizione slava; meno attendibile l’interpretazione delle espressioni contenenti T. come formule dotte tratte dall’epica del ciclo troiano. ...
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Pensatore russo (governatorato di Orël 1822 - Tiflis 1885), nella sua opera principale Rossija i Evropa ("La Russia e l'Europa", 1869), sostiene che al ciclo di civiltà romano-germanico dovrà succedere [...] questione sociale. In una guerra immane l'Occidente corrotto soccomberà allo slavismo, che si organizzerà poi in una federazione slava diretta dalla Russia e con capitale Costantinopoli. Grande è stata l'influenza del D. su Dostoevskij, sui pensatori ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Lubecca
Gustav P. Fehring
Lubecca
Città (ted. Lübeck) della Germania settentrionale, situata lungo il corso [...] costa del Baltico”, “piattaforma girevole del commercio nord-europeo” e “sobborgo della Hansa”.
Liubice - lubecca antica
La cittadella slava con suburbio a ovest, costruita nell’819 nella conca di L., su una penisola alla confluenza dello Schwartau ...
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WIJK, Nikolaas van
Carlo Tagliavini
Linguista e filologo olandese, nato a Delden il 4 ottobre 1880, morto il 25 marzo 1941 a Leida, nella cui università insegnava dal 1913 lingue slave e baltiche.
Ha [...] legato il suo nome a scritti di grande importanza, sia nel campo della linguistica olandese, sia in quello della filologia slava. Nella prima, il suo lavoro culmina con la completa rielaborazione del dizionario etimologico di J. Franck (L'Aia 1912; ...
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Filologo slovacco (Kobeliarovo, Slovacchia Centrale, 1795 - Praga 1861), uno dei fondatori degli studî slavistici. Fu prof. e direttore del ginnasio serbo di Novi Sad, dove, nonostante le condizioni sfavorevoli [...] ", 1836-37), dove è studiata, con abbondanza di materiale e fine senso critico, la storia della cultura slava dalle origini al sec. 10º. Inoltre Š. è autore di una Geschichte der südslawischen Literatur (post., 1864-65) e del saggio Über den Ursprung ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.