Poeta, saggista e traduttore lituano (n. Klaipėda 1937), figlio di Antanas. Negli anni Settanta si è trasferito negli USA, dove ha collaborato con numerose riviste culturali e dove è professore di Lingua [...] e letteratura slava alla Yale University di New Haven. Censurato per motivi politici in Lituania fino alla fine degli anni Ottanta, V. ha scritto tre raccolte di versi (Kalbos ženklas "Segno di lingua", 1972; 98 Eilėraši̧ai "98 versi", 1977; ...
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Filologo polacco (Radom 1917 - Cracovia 2012); prof. nell'univ. Jagellonica di Cracovia. Fra i massimi studiosi della letteratura polacca medievale e rinascimentale (Sarmacja. Studium z problematyki słowiańskiej [...] XV i XVI w. "Sarmazia. Studio sulla problematica slava dei secc. 15º e 16º", 1950; Wśród impresorów krakowskich doby renesansu "Fra gli stampatori cracoviani del Rinascimento", 1977), ha dedicato importanti ricerche alle relazioni tra la cultura ...
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Scrittore serbo (n. Novi Sad 1928). Poeta capace di esprimere inquietudini moderne pur aspirando a un ideale estetico classico, ha segnato un punto di svolta nella poesia serba, spaziando dal canto dei [...] primordî della civiltà slava (Velika Skitija "Grande Scizia", 1968; Nova Skitija "Nuova Scizia", 1970) alla denuncia della disumanizzazione della società dei consumi (Vidovnica "La veggente", 1979; Divno čudo "Grande portento", 1982). Molto ...
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ZAKOPAL, Bohuslav
Ottokar Fischer
Attore cèco, nato nel 1874 a Čilč. Membro, a partire del 1907, del teatro di Praga-Vinohrady, si distinse per il suo realismo educato alla scuola russa, per la sua [...] intimità slava e per il suo umorismo umano che lo misero in prima fila tra gli attori del periodo di K. H. Hilar. Le figure principali del suo repertorio erano l'imperatore Francesco nell'Aiglon di Rostand, Arpagone, Shylock, Marmeladov di Delitto e ...
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Scrittore serbo (Senta 1855 - Soko Banja, Niš, 1906). Nei suoi racconti rievocò l'ambiente patriarcale della natia Voivodina (Pop-Ćira i pop-Spira "Pop Ćira e pop Spira", 1898) e descrisse la vita a Niš [...] (Ivkova slava "La festa di Ivko", 1895; Zona Zamfirova, 1903) e alla periferia di Belgrado (Kir Geras "Padron G.", 1907) con toni affettuosamente umoristici, che si trasformano in satira pungente nel descrivere la penetrazione in Serbia della civiltà ...
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TOMIZZA, Fulvio
Giona Tuccini
– Nacque a Giurizzani, contrada di Materada, nei pressi di Umago (Croazia), il 26 gennaio 1935, secondogenito di Ferdinando, piccolo proprietario terriero e commerciante, [...] e di Margherita Frank Trento, di origine slava e popolare. La coppia, oltre a Fulvio, ebbe il figlio primogenito Nerio.
Dalla storia patria istriana consta che la comunità di Materada fu fondata nel 1630, all’indomani della ‘peste manzoniana’, da ...
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POLÍVKA, Jiři
Slavista e falclorista cèco, nato a Enns, nell'Austria Superiore, il 6 marzo 1858, morto a Praga il 25 marzo 1933. Insegnò dal 1884 al 1928 (prima come libero docente e poi come professore) [...] filologia slava all'università Carlo di Praga.
Argomento principale dei suoi studî è stata l'indagine sull'origine e la diffusione dei racconti popolari, e in questo campo - data la metodicità delle sue ricerche e la straordinaria sicurezza e ...
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KAUNITZ-RIETBERG (o Rittberg), Wenzel (Venceslao) Anton, conte, dal 1764 principe di
Heinrich Kretschmayr
Uomo politico austriaco, nato a Vienna il 2 febbraio 1711, morto ivi il 27 giugno 1794. Discendeva [...] da nobili moravi, di origine slava, che avevano dei possessi soprattutto nel territorio di Austerlitz, che però fin dal 1664 avevano ottenuto il titolo di conti immediati dell'Impero e si consideravano ormai tedeschi. Nipote del vice-cancelliere ...
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ŁOŚ, Jan
Linguista polacco, nato a Kielce il 14 maggio 1860, morto nel 1928 a Cracovia. Compiuti gli studî superiori a Pietroburgo, soggiornò due anni all'estero e nel 1890 prese a Pietroburgo la libera [...] docenza in filologia slava. Nel 1902 fu chiamato a insegnare la stessa materia all'università di Cracovia.
La sua vasta e sicura conoscenza degli antichi documenti polacchi (Poczâtki piśmiennictwa polskiego, I primordî della letteratura polacca, 2ª ...
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Linguista (Mosca 1890 - Vienna 1938), figlio di Sergej Nikolaevič. Giovanissimo, con R. Jakobson partecipò alla costituzione e ai lavori del circolo linguistico di Mosca. Emigrato nel 1919, visse fino [...] 1923, a Vienna, nella cui università fu professore di filologia slava. Studioso di letteratura e tradizioni popolari slave, da questi campi passò alla linguistica slava (con ricerche culminate nelle Polabische Studien, 1929) e indoeuropea. Importanti ...
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slavato
agg. [der. di lavato, col pref. s- (nel sign. 6)]. – 1. non com. Sinon., in senso proprio, di dilavato: i ciottoli battuti e s. uscivano dal terriccio coi vari colori (De Marchi). 2. Di colore sbiadito, di tono non deciso, troppo tenue...
slavita
slavità s. f. [der. di slavo]. – L’essere slavo; l’essere e il sentirsi conforme ai caratteri proprî della cultura, dello spirito, della lingua del mondo slavo: riconoscere, o contestare, la s. della Macedonia.