L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] eventi, alla conclusione di qualsivoglia azione, al perseguimento di un fine. Il corpo grottesco della slapstickcomedy (in cinematografia si indica con questa espressione un genere di comicità basato esclusivamente sulla gesticolazione esagerata ...
Leggi Tutto
Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] di propaganda politica cari alla scuola sovietica, dal racconto fondato sulla pura accumulazione delle gag della slapstickcomedy al rifiuto della forma narrativa teorizzato e praticato da molti cineasti d'avanguardia. Del resto le onnipresenti ...
Leggi Tutto
Edwards, Blake (propr. McEdwards, William Blake)
Marco Pistoia
Regista, sceneggiatore, produttore e attore cinematografico e televisivo statunitense, nato a Tulsa (Oklahoma) il 26 luglio 1922. Figura [...] party) che E. raggiunse un perfetto equilibrio tra rivisitazione dei generi e accumulo di gag in stile slapstickcomedy, ancora una volta affidandosi alla vena iconoclasta di Peter Sellers per lasciar affiorare, nell'ambito di una feroce ...
Leggi Tutto
Lester, Richard
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Philadelphia il 19 gennaio 1932. Camaleontico regista di genere, capace di passare con disinvoltura dalla fantascienza [...] alle commedie di Plauto, con Zero Mostel e Buster Keaton, il film fonde i cliché del peplum con ritmi e trovate da slapstickcomedy. Ma fu in Inghilterra che L. realizzò il suo progetto più ambizioso, How I won the war (1967; Come ho vinto la ...
Leggi Tutto
Keystone Film Company
Leonardo Gandini
Casa di produzione tra le più importanti nel panorama cinematografico statunitense degli anni Dieci. Venne fondata a New York nel 1912 da Adam Kessel Jr e Charles [...] che anche in seguito sarebbe stato spesso attribuito alle comiche Keystone. Presentando tutte le caratteristiche costitutive della slapstickcomedy (v. commedia), la comicità dei prodotti della K. F. C. era, infatti, di grana grossa: torte in ...
Leggi Tutto
Lloyd, Harold (propr. Harold Clayton)
Antonio Costa
Attore e produttore cinematografico statunitense, nato a Burchard (Nebraska) il 20 aprile 1893 e morto a Los Angeles l'8 marzo 1971. Fu uno dei grandi [...] urbano (Never weaken).
La sua comicità è stata spesso interpretata come la versione più meccanica ed esteriore dei temi della slapstickcomedy, priva degli elementi di critica sociale di un Chaplin o di astratta malinconia di un Keaton. E tuttavia L ...
Leggi Tutto
Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] A. Horton, Berkeley 1991; Film genre reader II, ed. B.K. Grant, Austin (TX) 1995; A.S. Dale, Comedy is a man in trouble. Slapstick in American movies, Minneapolis 2000.
Sui telefoni bianchi: Il lungo viaggio del cinema italiano: antologia di "Cinema ...
Leggi Tutto
Comico
Augusto Sainati
Etimologicamente il termine comico deriva dal greco komos, che in epoca classica indicava un genere di festino chiassoso e sregolato con il quale si festeggiava il dio del vino. [...] loro appariva fragilissimo e precario. Questo tipo di comicità slapstick (termine che in inglese indica una piccola canna di quest'ultimo caso, esemplificato in particolare dalla sophisticated comedy hollywoodiana (ma anche, sia pure in forma minore ...
Leggi Tutto
Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] parola, ma con ricorrenti effetti di comicità in stile slapstick. Harpo, il più surreale dei tre, fece York 2000.
Fonti critiche:
A. Eyles, The Marx brothers. Their world of comedy, London 1966.
P.D. Zimmerman, B. Goldblatt, The Marx brothers at the ...
Leggi Tutto
Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] di Broadway. L. univa una grande abilità nell'uso della slapstick (il suo corpo si contorceva e si adattava a ogni tipo (Il ciarlatano, 1967). Dopo una notevole interpretazione in The king of comedy (Re per una notte, 1983) di M. Scorsese, è tornato ...
Leggi Tutto