FERLOTTI
Roberto Grisley
Famiglia di cantanti attiva nel XIX secolo.
Raffaele nacque a Bologna il 27 febbr. 1819, da Nicola, coreografo, e Paola Scutelari o Santelari, ballerina. Non possediamo notizie [...] , ICapuleti e i Montecchi;Roma, teatro Argentina, autunno 1830, C. Valentini, Gli Aragonesi in Napoli;Rossini, Ilbarbiere di Siviglia ed Ilconte Ory;F. Paer, Agnese di FitzHenry;Firenze, teatro della Pergola, carnevale 1831, G. Pacini, La schiava ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] La Favorita. Recatosi a Parigi, si esibì dal 1850 al 1852 al Théâtre Italien, facendosi ammirare nel Barbiere di Siviglia, nella Figliadel reggimento, in Elisir d'amore e nell'Otello rossiniano. Nel 1857 fu scritturato stabilmente dalla direzione del ...
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BASSI, Nicola
Enrico Carone
Nacque a Napoli nel 1767 in una famiglia dalla quale provennero altri cantanti: egli, infatti, era fratello di Caterina e di Adolfo. Secondo il Fétis, debuttò a Venezia nel [...] Scala, si ricordano La Molinara di Paisiello, Le cantatrici villane di V. Fioravanti, Elena del Mayr e Il Barbiere di Siviglia di Rossini. La carriera del B. che, secondo i dizionari musicali, si sarebbe arrestata al 1820, Si protrasse, invece, fino ...
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MANDINI
Federico Pirani
Famiglia di cantanti di opera buffa. Il più noto esponente, Stefano, nacque presumibilmente a Bologna intorno alla metà del XVIII secolo.
Nulla si conosce sulla sua formazione [...] determinante al successo di opere quali Fra i due litiganti il terzo gode di G. Sarti (28 maggio 1783), Il barbiere di Siviglia di Paisiello (13 ag. 1783) nel ruolo del Conte d'Almaviva, e Il re Teodoro in Venezia di Paisiello (prima assoluta, 23 ...
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FREZZOLINI, Erminia
Roberto Staccioli
Nacque a Orvieto il 27 marzo 1818 da Giuseppe e Teresa Basiglio. Iniziato lo studio del canto col padre, rinomato basso buffo, si perfezionò con D. Ronconi, A. [...] con cui cantò ne L'inganno felice di Rossini (Tarabotto), La selva di Hermanstadt di F. Frasi (Giorgio), Il barbiere di Siviglia di Rossini (è incerto se nel ruolo di Bartolo o di Basilio). Grazie al successo che ottenne lungo tutta la stagione ...
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FERRI, Gaetano
Roberto Staccioli
Nato a Parma il 20 dic. 1818, iniziò lo studio del canto con U. Fontana. Dotato di una bella voce baritonale, debuttò non ancora ventenne nel corso della stagione di [...] le sue tracce; tornò in Italia prima del febbraio 1865 perché in quell'anno figura al S. Carlo di Napoli nel Barbiere di Siviglia e nel Rigoletto.
Si ritirò dalle scene probabilmente intorno al 1867 e morì a Parigi il 23 apr. 1881.
Dotato di una ...
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BIANCOLINI, Marietta
Angello Mattera
Nacque a Fermo (Ascoli Piceno) il 20 sett. 1846. Studiò canto, nella cittadina natale, sotto la guida del maestro F. Cellini, e nel 1864 sostenne brillantemente [...] , figurano in primo luogo quello di Romeo nei Capuleti e Montecchi, seguito da quelli di Rosina (nel Barbiere di Siviglia), Semiramide e Cenerentola (nelle rossiniane opere omonime), Fede nel Profeta di Meyerbeer e Lucrezia Borgia (nell'opera omonima ...
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Gatlif, Tony (propr. Michel Dahmani)
Grazia Paganelli
Regista, sceneggiatore, compositore e attore cinematografico algerino, naturalizzato francese, nato ad Algeri il 10 settembre 1948. Si è rivelato [...] attraverso gli occhi di una madre e dei suoi quattro figli, così come i successivi Corre, gitano (1981), sui gitani di Siviglia, e Les princes (1982; L'uomo perfetto), che offre un quadro lucido e senza compromessi della vita degli zingari nelle ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] fu una sinfonia d'apertura, che fu premessa, invece di quella di G. Rossini, a una rappresentazione del Barbiere di Siviglia al teatro di Busseto (1828). Altre pagine di quegli anni (fino al 1832 circa) sono i numerosi pezzi sacri scritti per ...
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Raimondi, Ruggero
Federico Pirani
Basso-baritono, nato a Bologna il 3 ottobre 1941. Cantante dotato di notevoli qualità vocali e di una solida tecnica, che si accompagnano a una straordinaria presenza [...] ha conseguito grande successo anche a Parigi e a Milano. Interprete autorevole anche in ruoli rossiniani (Basilio ne Il barbiere di Siviglia; Mustafà ne L'italiana in Algeri; Selim ne Il turco in Italia; Mosè nell'opera omonima), ha partecipato alla ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...