DELILIERS, Filippo
Cesare Clerico
Nato a Tiflis (Georgia RSS) il 21 ott. 1877, dal celebre tenore Vittore e da Maria Teresa Mariotti, fin da bambino seguì il padre in tutte le sue tournées in Sudamerica [...] direzione d'orchestra, debuttando al teatro Sociale di Crema con Gli Ugonotti di G. Meyerbeer ed Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; l'attività direttoriale durerà venticinque anni, portandolo in teatri di grande tradizione (La Fenice di Venezia ...
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GRANFORTE, Apollo (Apollinare)
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Legnago, nel Veronese, il 20 luglio 1886. Nel 1905 emigrò con la moglie in Argentina; dotato di una potente voce baritonale, intraprese [...] la sua attività, interpretò i ruoli del Conte di Luna ne Il trovatore di Verdi (6 ottobre), e di Figaro ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; il 24 dic. 1919, al teatro Eretenio di Vicenza, fu Scarpia nella Tosca pucciniana; al S. Carlo di Napoli ...
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PINZA, Fortunato
Giancarlo Landini
PINZA, Fortunato (Ezio). – Nacque a Roma il 18 maggio 1892, figlio di Cesare, falegname ravennate venuto a cercare fortuna nella capitale, e di Clelia Bulgarelli.
Nel [...] 1930 (Norma, Aida, Romeo e Giulietta, L’amore dei tre re), 1935 (L’italiana in Algeri, La Cenerentola, Il barbiere di Siviglia, Turandot, La bohème), 1936 (Aida, Rigoletto, La bohème, I racconti di Hoffmann) e 1939 (Don Giovanni); a Parigi nel 1935 ...
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PATANE, Giuseppe
Giuseppe Rossi
PATANÈ, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 1° gennaio 1932, primogenito di Franco (1908-1968), rinomato direttore d’orchestra, e Giulia Caravaglios, appartenente a una famiglia [...] ’Arquato. Nel 1988 fu nominato direttore principale del Münchner Rundfunkorchester e al Comunale di Bologna registrò Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini. Nell’aprile 1989 l’Opera di Roma lo nominò direttore stabile, ma il 29 maggio, durante ...
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DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] ambito del teatro Costanzi di Roma, dove interpretò i ruoli tenorili in La figlia del reggimento e Il barbiere di Siviglia entrando a far parte di una sceltissima compagnia di canto comprendente fra gli altri Antonio Cotogni e Gemma Bellincioni. Sul ...
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MAGINI (Magini Coletti), Antonio
Marco Beghelli
Nacque a Jesi il 17 febbr. 1855, da Mariano e da Palmira Coletti. Trasferitosi presto a Roma, cominciò a lavorare come contabile in un'impresa commerciale. [...] anni di un progressivo ampliamento del repertorio e fu apprezzato interprete nei ruoli seri come in quelli comici: Il barbiere di Siviglia di Rossini, Lucia di Lammermoor, La favorita e L'elisir d'amore di Donizetti, La Gioconda di Ponchielli e Aida ...
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GARDONI, Italo
Giovanna Di Fazio
Nacque a Parma il 12 marzo 1821. Dotato d'una bella voce tenorile, compì gli studi musicali nel conservatorio della sua città sotto la guida di A. De Cesari ed esordì [...] Stuart di L. Niedermeyer, del Re Davide di A. Mermet, de L'âme en peine di F. von Flotow e de La stella di Siviglia di M.W. Balfe. Nel 1846 fece parte della compagnia del Théâtre-Italien alla Salle Ventadour, esordendo con le opere Elisir d'amore di ...
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BALLETTI, Rosa
Ada Zapperi
Nacque a Stoccarda intorno al 1768, da Luigi Giuseppe e da una figlia, attrice, del noto comico Bernardino Vulcano. Già a diciotto anni era apprezzata cantante presso la corte [...] sala delle Tuileries sotto la direzione di M. Le Gros. Il 12 luglio 1789 la B. trionfò in Il barbiere di Siviglia di Paisiello al teatro di Monsieur: lo spettacolo continuò, con lo stesso successo, dopo la presa della Bastiglia, al teatro Feydeau ...
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BRIGHENTI, Marianna
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Nacque a Massa Finalese (Modena) l'8 ott. 1808, secondogenita di Pietro, avvocato, e di Maria Galvani.
Abbandonato lo studio dell'incisione per motivi di salute, la B. si dedicò [...] La Vestale di Pacini e Aureliano in Palmira di Rossini al Teatro Municipale di Piacenza (carnevale 1829-30), Ilbarbiere di Siviglia (carnevale 1830-31) e Otello di Rossini (primavera 1831) al Teatro Bonacossi di Ferrara, Ilpirata di Bellini al Teatro ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] , al servizio di Caterina II; tra le opere scritte in questo periodo spiccano La serva padrona (1781), Il barbiere di Siviglia (1782) e Il mondo della luna (1782). Di nuovo a Napoli, fu maestro di cappella e compositore della corte partenopea ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...