Cantante (Bologna 1767 - Firenze 1837). Rinomato basso comico, debuttò a Ravenna nel 1791 e si produsse poi nei principali teatri italiani. Nel 1816 a Roma fu il primo interprete del ruolo di Don Bartolo [...] nel Barbiere di Siviglia di Rossini. ...
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Álvarez, Carlos. – Baritono spagnolo (n. Malaga 1966). Sulle scene a partire dagli anni Novanta, ha rivestito importanti ruoli, tra cui Don Carlo in Ernani di G. Verdi; Don Carlo di Vargas ne La forza [...] del destino di Verdi; Figaro ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini; Rodrigo in Don Carlos di Verdi; e i ruoli principali in Don Giovanni e le Nozze di Figaro di Mozart e nel Simon Boccanegra di Verdi. Nel 2006 ha vinto un Grammy award for best ...
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don Giovanni
Ermanno Detti
Il dissoluto punito
Quale sarà stata la fine di don Giovanni, il famoso avventuriero noto fin dai tempi antichi attraverso leggende popolari spagnole ed europee? Sarà davvero [...] si era innamorato. Il primo a scrivere di don Giovanni fu il drammaturgo spagnolo Tirso de Molina nell'opera Il beffatore di Siviglia, attorno al 1630.
Come la racconta Tirso de Molina
Nell'opera si racconta di don Giovanni che fugge da Napoli dopo ...
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Cantante spagnola (Valderrobres, Aragona, 1892 - Milano 1980). Allieva di C. Bordalba e M. Vidal, debuttò a Napoli nel 1908, e si esibì poi con grande successo in tutto il mondo. Soprano leggero di grande [...] agilità e bellezza vocale, fu ammirata soprattutto come interprete del Barbiere di Siviglia di G. Rossini. Ritiratasi dalle scene nel 1936, insegnò ad Atene e Ankara; tra i suoi allievi, M. Callas. ...
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Basso baritono italiano (Mantova 1938 - ivi 2017). Fraseggio squisito, stile impeccabile, sillabato perfetto, vis comica irresistibile ne hanno fatto una presenza insostituibile in tutte le parti buffe [...] del repertorio settecentesco e ottocentesco. Debuttò nel 1960 e presto si impose in tutto il mondo specialmente in Il barbiere di Siviglia, Cenerentola, L'italiana in Algeri, Il matrimonio segreto, L'elisir d'Amore, Don Pasquale. ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] del Reno e di Notte di leggenda di A. Franchetti in prima assoluta; fu poi a Roma (teatro Quirino per Il barbiere di Siviglia e Dinorah il 16 e 17 marzo 1915) prima di partire per la consueta tournée in Sudamerica, tra l'altro al teatro Nacional dell ...
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Cantante, baritono, nato a Firenze il 16 ottobre 1913. Studiò con Raoul Frazzi e esordì a Empoli nel 1936 in una rappresentazione della Traviata di Verdi. Affermatosi rapidamente, è da varî anni uno degli [...] artisti più noti del teatro lirico italiano, riscuotendo particolari successi nel Barbiere di Siviglia di Rossini, nel Rigoletto, nell'Aida e nell'Otello di Verdi: Ha cantato in molti dei principali teatri italiani e stranieri, ha inciso parecchi ...
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Baritono italiano (Roma 1929 - ivi 1990). Dotato di una voce duttile e di bel timbro, morbida nell’emissione, con uso delle mezze voci tipico della tradizione della scuola vocale romana di Battistini [...] e De Luca, ha debuttato nel 1955 al Giglio di Lucca nel ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia. Dal Giappone all’America, dalla Gran Bretagna, all’Opera di Parigi alla Scala di Milano, al Liceo di Barcellona e per vent’anni al Teatro dell’Opera di ...
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Musicista (Perugia 1784 - Innsbruck 1841). Studiò con più maestri, tra i quali N. Zingarelli e S. Mattei; fu a Dresda, maestro della cappella reale e direttore dell'Opera italiana. Autore di lavori sacri, [...] (messe, oratorî, cantate, ecc.) e soprattutto teatrali (celebri ai suoi tempi Raoul di Créqui, 1811, e Il barbiere di Siviglia, 1816) rinomati per eleganza ed efficacia drammatica. Al suo nome è dedicato il teatro comunale di Perugia (1780). ...
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Famiglia di musicisti spagnoli, fiorita dalla fine del sec. 18º agli inizî del 20º. Un Francisco Javier detto lo Spagnoletto (Nalda 1731 - Saragozza 1809) fu insegnante di canto a Roma, poi maestro di [...] oratorî e opere. Forse egli appartenne alla celebre famiglia di cantanti il cui capostipite è Manuel del Pópulo Vicente (Siviglia 1775 - Parigi 1832), cantante e insegnante celebre in tutta Europa e compositore di molta musica teatrale e religiosa ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...