ANGOLETTA, Bruno
Paola Pallottino
Nacque a Belluno il 7 nov. 1889, da Orlando, avvocato, e da Francesca Bettio. Per alcuni anni studiò giurisprudenza a Padova, ma in seguito si dedicò completamente [...] e costumi, tutti caratterizzati da una fantasiosa e poetica trasfigurazione della realtà, per Barbuglié di Molière, per Il barbiere di Siviglia di Rossini, e i figurini per La serva padrona di Pergolesi e per Il campanello dello speziale di Donizetti ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] teatro Comunale Nuovo.
Dal copiosissimo catalogo delle scenografie allestite in Modena dal C. varrà menzionare quelle per il Barbiere di Siviglia di G. Rossini (1829), Anna Bolena di G. Donizetti (1836-37), Beatrice di Tenda di V. Bellini (1837-38 e ...
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COPPEDÈ, Carlo
Mauro Cozzi
Secondo figlio di Mariano ed Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 7 ag. 1868. Frequentò la scuola professionale delle arti decorative industriali di Firenze e, dal 1887, [...] del Palacio de Correos y Obras Publicas a Città del Messico (1910) e quelle per il castello del marchese de la Motilla a Siviglia eseguite in più tempi dal 1900 al 1926.
Altre opere si trovano a Firenze nel ristorante "Paoli" (dove in un affresco ìl ...
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CARELLI, Augusto
Jole Tognelli
Figlio di Beniamino, insegnante di canto e compositore, e della cantante Matilde Caputo, nacque a Napoli il 7 luglio 1871.
Dalla biografia che il C. scrisse della sorella [...] paterna, fu ottimo propagatore della lirica tanto da allestire, in casa propria, spettacoli di prim'ordine come Il Barbiere di Siviglia, La Bohème (senza il II atto), Thais, oltre al Werther in cui si presentava, pur avendo una piccola voce, nelle ...
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BONAVIA, Giacomo (Santiago Bonavit)
Irma Sylvia Arestizábal
Tradizionalmente detto originario di Piacenza, pittore e architetto attivo in Spagna, potrebbe essere il Giacomo Bonavia figlio di Gaetano, [...] per l'accademia di Belle Arti che, istituita nel 1752, lo ebbe poi come professore di architettura. Fu anche capomastro delle cattedrali di Siviglia e di Toledo, ma non sappiamo che cosa vi fece. Morì ad Aranjuez il 18 sett. 1759, ma dagli atti dell ...
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GAGGINI (Gagini), Nibilio (Annibale)
Rita Bernini
Non si conoscono l'anno e il luogo di nascita di questo orafo e argentiere siciliano, figlio di Giacomo (nato nel 1517) e nipote di Antonello, entrambi [...] con le opere di Juan de Arfe y Villafane, come per esempio la custodia realizzata nel 1574 per la cattedrale di Siviglia, a testimonianza della cultura aggiornata e moderna del Gaggini.
Nel 1596 il G. eseguì quattro dei sei candelieri d'argento (gli ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] di Giuseppe e Giuseppe ricevuto dal Faraone già a Madrid, al Prado), a Madrid (San Fernando riceve le chiavi di Siviglia al Prado, dove si trovano anche altre opere - ritratti e allegorie - di attribuzione tuttora discussa), nel Palazzo reale di ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] le scene si ricordano: la Sonnambula (1843), la Norma,I Puritani,Nabucco (1844), Ernani,Guglielmo Tell,Il barbiere di Siviglia (1845).
Dopo di allora la sua fortuna incominciò a declinare, benché fino al 1851 lo si trovi ancora sporadicamente alla ...
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COPPEDÈ, Mariano
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 14 ag. 1839, da famiglia di condizioni assai modeste, quattordicesimo figlio del sarto Luigi e di Assunta Masini. La sua biografia, quale ci è tramandata [...] gli arredi per i Morgan di Londra, per i Rothschild di Parigi, per casa Savoia, per il marchese de la Motilla di Siviglia; in ambito locale la Casa artistica eseguì alcuni mobili per la residenza reale di palazzo Pitti, alcuni modelli per fusioni in ...
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BENEDETTO da Ravenna
Gaspare De Caro
La prima notizia su di lui risale al 1511, allorché esercitava la carica di ingegnere militare del Regno di Napoli: sembra però che avesse già preso parte, al servizio [...] quali rimanevano forti presidi spagnoli.
Al ritorno in Spagna B. si fermò per qualche tempo nella propria residenza di Siviglia. Ma nel 1537 era nuovamente a Perpignano, per continuare i lavori per la realizzazione del suo progetto di quattro anni ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...