Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] oggetto di scavi sistematici. Poche nell'insieme le tracce di quel periodo, sistematicamente distrutte dopo la Reconquista; della Siviglia almohade, porto fluviale sul Guadalquivir, di Almeria e di Malaga con i loro arsenali, di Valencia e di ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] cui Plinio il Vecchio (23-79), Eraclio - presunto autore del trattato altomedievale De coloribus et artibus Romanorum -, Isidoro di Siviglia (ca. 560-636) e Rabano Mauro (ca. 784-856; Dodwell, 1961). Per inciso, nel secondo manoscritto in ordine di ...
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ARCO
C. Ewert
Si dà genericamente questo nome a una struttura edilizia curva predisposta per coprire la distanza (luce o corda) tra due appoggi verticali (piedritti o spalle). Più propriamente in senso [...] nei monumentali pannelli delle facciate dei due grandi minareti almohadi della fine del sec. 12° (Rabat, moschea di Ḥassan; Siviglia, la Giralda) e in numerosi edifici da essi derivati. Il tema degli a. intrecciati - che, grazie al geniale impulso ...
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Almoravidi
G. Ventrone Vassallo
Intorno alla metà del sec. 11°, un capo dei Ṣanhāja, nomadi berberi del Sahara, detti anche Mulaththamūn dal lithām, il velo che copriva i loro volti, dopo aver approfondito [...] capitale Marrakech, sia nel Maghreb centrale (od. Algeria), dove occupò Jazā'ir (Algeri). Chiamato in aiuto dal re di Siviglia al-Mu'tamid b. 'Abbād, per opporre resistenza all'avanzata della Reconquista, Yūsuf sconfisse a Zallaqa Alfonso VI nel 479 ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] vetro veniva apprezzato come materiale per le g. già da Isidoro di Siviglia (Etym., XVI, 16) e ancora da Teofilo (Diversarum artium schedula, (Plinio il Vecchio, Nat. Hist., 37; Isidoro di Siviglia, Etym., XVI). Spesso già il luogo di reimpiego delle ...
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BAETICA
G. C. Susini
Provincia dell'Impero romano, nella parte meridionale della penisola iberica.
Almeno sino all'anno 27 a. C., le vicende della B. coincidono con la storia della provincia della Hispania [...] (Fretum Gaditanum, stretto di Gibilterra). Sul Baetis stavano le più note e fiorenti città della provincia, Hispalis (Siviglia) e Corduba (Cordova), la capitale della provincia; altri centri erano sul principale affluente di sinistra del Baetis ...
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Vedi AUGUSTO dell'anno: 1958 - 1994
AUGUSTO (C. Iulius Caesar Octaviānus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 63 a. C. da C. Ottavio e da Azia, nipote di Cesare.
Nel 45 fu adottato da Cesare [...] su citato proveniente da Kyme e la testa da Antiochia di Pisidia a Istanbul, quelli di Mérida e da Italica ora a Siviglia, quelli del museo di S. Germain e di Detroit e la testa, rinvenuta ad Athribis, che trovasi nel commercio antiquario egiziano ...
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Elemento da costruzione in forma di piastrella quadrata, rettangolare o esagonale, di cemento, graniglia o ceramica usata per rivestimenti e pavimentazioni edilizie.
Arte
Create nel Vicino Oriente, come [...] fregi sulle pareti. L’intreccio geometrico, molto complesso, durò fino a tutto il 15° sec. nello stile mudéjar (Siviglia). Nel Rinascimento si introdussero m. con motivi araldici, spesso incorniciati dall’intreccio geometrico mudéjar. Nel 16° sec. la ...
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Le fonti per la ricerca archeologica
Mario Liverani
Domenico Musti
Maria Letizia Lazzarini
Francesca Romana Stasolla
Maria Isabella Marchetti
Paolo Delogu
Maria Adelaide Lala Comneno
Anna Filigenzi
Pia [...] "tau". Il più antico esempio di carta di questo tipo si ritiene sia quello contenuto in un manoscritto di Isidoro di Siviglia, datato al 700 d.C. su base paleografica. Queste imagines mundi, che hanno i loro presupposti culturali nelle età precedenti ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] misura maggiore o minore, tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. In Spagna sono noti al momento esempi a Siviglia, nella zona di Teruel e di Calatayud, a Saragozza, mentre nella Francia meridionale si conoscono cinque casi di utilizzazione ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...