Attore spagnolo (Granada 1838 - Madrid 1899). Esordì al Teatro Español di Madrid (1856), e recitò poi ad Alicante, Cadice e Siviglia; fu poi di nuovo a Madrid, quindi all'Avana e a Cuba; nel 1874 gli fu [...] affidata la direzione del Teatro de la Comedia di Madrid; poi (1893) fu prof. di recitazione al conservatorio e (1898) direttore dell'Español. Coscienzioso nello studio dei personaggi, che caratterizzava ...
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Attore (Parigi 1725 - ivi 1778), recitò a Besançon, a Bordeaux e a Parigi alla Comédie-Française (1750). Interpretò con successo il personaggio di Almaviva nel Barbiere di Siviglia di Beaumarchais (1775). ...
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Drammaturgo spagnolo (Città di Messico 1581 - Madrid 1639), di origine messicana. Iniziò gli studî in Messico e li terminò a Salamanca; esercitò poi l'avvocatura a Siviglia. Nel 1608 tornò in Messico, [...] dove si dedicò all'attività letteraria. Amico e forse collaboratore di Tirso de Molina, pubblicò venti commedie (Comedias, 2 parti, 1628 e 1634) che si distinguono da quelle di Lope de Vega e dei suoi ...
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Famiglia spagnola di attori. José (Murcia 1805 - Madrid 1873) esordì a Zamora, fu poi a Madrid ai teatri del Instituto (1846) e Español (1848); ebbe grandi successi sia nella commedia classica sia in quella [...] romantica e nel sainete. Rafael, suo figlio (Siviglia 1842 - Cadice 1888), fu tra i maggiori attori spagnoli, emulo di Antonio Vico; esordì al teatro Español nel 1859; primo attore nello stesso teatro sotto la direzione di Luis Mariano de Larra, ...
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VÉLEZ de GUEVARA, Juan
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, figlio di Luis e della sua seconda moglie D. Ursula Bravo de Laguna, nacque nel 1611 a Madrid, dove morì nel 1675. Studiò leggi, fu anche [...] quale il duca di Veragua, e succedette al padre nell'ufficio vantaggioso di usciere della camera regia. Fu anche magistrato a Siviglia.
Non ebbe certo il vivo e fecondo ingegno del padre, pur si distinse in certami letterarî.
Si hanno di lui graziosi ...
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Nome d'arte dell'attrice cinematografica e teatrale francese Suzanne-Georgette Charpentier (La Varenne-Saint-Hilaire 1909 - Neuilly-sur-Seine 1996); ha svolto attività anche negli USA, Inghilterra, Spagna. [...] da R. Clair (Le million, 1931 e Quatorze juillet "Per le vie di Parigi", 1933). Altri film: Marie, légende hongroise (1932), la sua migliore interpretazione, La bandiera (1936), Hôtel du Nord (1938), Don Juan ("La spada di Siviglia", 1950). ...
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VACA, Jusepa
Carlo BOSELLI
Attrice spagnola, nata nel 1589 a Madrid, dove morì nel luglio del 1653. Fin da piccina si dedicò con passione alle scene, e nel 1602 andò sposa secondo alcuni ad Alonso Morales, [...] Las almenas de Toledo, e da Luis Vélez de Guevara ne La serrana de la Vera, da lei magistralmente rappresentata a Siviglia. Ottima artista, fu la prima interprete delle famose commedie El adulterio de las esposas, El caballero del Fénix, La honra ...
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CESARI, Pietro
Alberto Iesuè
Nacque a Pordenone il 17 marzo 1849 da Michele e da Maria Ceschet. Figlio di operai, si dedicò inizialmente all'oreficeria; giovanissimo rivelò attitudini al canto. A Pordenone [...] Giroflà di A. C. Lecocq. Nell'autunno del 1878 debuttò nel repertorio operistico al teatro Riccardi di Bergamo nel Barbiere di Siviglia e nel Pipelet di S. A. De Ferrari e, attore brioso e divertente, si mise in luce nel repertorio comico. Più ...
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(fr. Figaro) Personaggio creato dallo scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799) nel Barbier de Séville (1775), in cui esso conserva ancora molti caratteri del tipo tradizionale del valletto [...] . E ritorna infine nella Mère coupable, ultima commedia della trilogia (1792). Figaro è altresì protagonista di numerose opere musicali, fra cui quelle di W.A. Mozart (Le nozze di Figaro, 1786) e di G. Rossini (Il Barbiere di Siviglia, 1816). ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] Scala nella stagione 1904-05 per Tannhäuser di Wagner (Ermanno), Der Freischütz di C.M. von Weber (Kilian), Il barbiere di Siviglia (Basilio), e Aida (Ramfis); venne riconfermato per la stagione 1905-06 ne La figlia di Jorio di A. Franchetti e nella ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...