ARVILLIARS, Giuseppe Milliet marchese d'
Umberto Coldagelli
Nato nella seconda metà del sec. XVII, appartenne alla nobile famiglia savoiarda dei Millet o Milliet, titolare di numerosi feudi, tra i quali [...] in relazione all'eventualità di una guerra per la successione di Parma e di Toscana.
Dopo la conclusione del trattato di Siviglia del 1729, la Francia, l'Olanda e l'Inghilterra avevano chiesto l'alleanza dei re di Sardegna, essenziale per il piano ...
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GORRICIO, Gaspare
Maria Carla Italia
Il G. nacque a Novara, presumibilmente intorno al 1460, discendente di una famiglia di proprietari terrieri e notabili di antica origine novarese: i documenti più [...] dell'arte della stampa in Spagna tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; Francesco fu attivo soprattutto a Siviglia con notevoli interessi nelle Indie Occidentali, dove operò tra il 1509 e il 1515. Sebbene il primo documento certo relativo alla ...
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AFFAITATI, Giovan Battista
Sergio Bertelli
Terzogenito di Tommaso, decurione dei mercanti di Cremona, e di Petra Matcastra (o Lucrezia Perspica, com'è indicata dal Denucé), nacque a Cremona nei primi [...] con Giovan Pietro (morto nel 1549). Partecipò inoltre con la maggioranza delle azioni (27 su 47) alla compagnia di Siviglia, nella quale gli Affaitati svolgevano, oltre al commercio della canna da zucchero e delle spezie, quello delle perle e delle ...
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ANGUILLARA, Orso
Ludovico Gatto
Nacque a Roma ai primi del XIV secolo da Francesco dell'Anguillara, morto nel 1317, e da Costanza Orsini. Poche notizie si hanno sulla sua attività giovanile; nel 1322 [...] e nel 1323 un altro canonicato in S. Pietro di Roma; un terzo canonicato, questa volta della cattedrale di Siviglia, gli fu attribuito nel 1326. Nel 1331, insieme col fratello Francesco (Pandolfo era nel frattempo scomparso dalla scena politica ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] mercantili utilizzati per i traffici con l'America furono costruiti per la maggior parte sulla costa basca. Le navi partivano da Siviglia e da Cadice con un carico di olio, vino, vettovaglie, tessuti e oggetti in metallo. Al suo ritorno la flotta ...
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Conquistatore spagnolo (n. in Estremadura 1507 - m. ivi 1559); sbarcato in America, fu in Florida (1527) al seguito di Pánfilo de Narváez e poi lungo il corso del Mississippi, finendo prigioniero degli [...] in seguito a intrighi e deportato (1544-52) in Africa; richiamato, fu fatto giudice del tribunale supremo a Siviglia. Descrisse le proprie avventure nell'opera Naufragios de A. N. (1542). Un'altra opera, Relación y comentarios del governador ...
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Americanista e bibliografo francese (Parigi 1829 - ivi 1910); visse a New York (1861-66, 1868-69), esercitandovi la professione di avvocato e l'attività di pubblicista, e a Parigi (1866-68 e dal 1869). [...] americana; è autore, inoltre, della Biblioteca americana vetustissima per gli anni 1492-1551 (1866), e degli Excerpta Colombiniana (1877), preceduti da una storia della Biblioteca Colombina attualmente conservata nella cattedrale di Siviglia. ...
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PIGAFETTA, Antonio
Daria Perocco
PIGAFETTA, Antonio. – Figlio di Giovanni di Antonino (ramo di Antonino di Antonio fu Sandro) e con ogni probabilità di Lucia Muzan. L’incertezza sul nome della madre [...] spedizione, formata da cinque navi (le altre: San Antonio, Concepción, Santiago e Victoria, l’unica che tornerà in patria), partì da Siviglia il 10 luglio e da Sanlucar de Barrameda il 20 settembre 1519 con 237 uomini; dopo quasi tre anni di viaggio ...
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Magellano, Ferdinando
Navigatore portoghese (Sabrosa, Trás-os-Montes, 1480-isola di Maetan, Filippine, 1521). Dopo alcuni viaggi in India e nelle Isole della Sonda, si dedicò agli studi cosmografici; [...] , erroneamente, che quelle isole dovessero per il Trattato di Tordesillas appartenere alla Spagna, offrì alla Casa di Contratación di Siviglia il progetto del viaggio. Ma solo dopo molti indugi riuscì a ottenere l’approvazione da Carlo I di Spagna ...
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Figlio (n. 1104 - m. Fresneda 1157) di Raimondo di Borgogna, conte del Portogallo, ereditò la Castiglia e il León dalla madre Urraca (1126) e dovette lottare contro il padrigno Alfonso I d'Aragona, alla [...] nel concilio-parlamento di León A. s'incoronò (1135) imperatore di Spagna. Combatté contro i Musulmani giungendo a Cordova, Siviglia, Cadice, che poi riperdette: come dovette cedere (1157) Almería, da lui conquistata 10 anni prima alla testa di una ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...