Militare e uomo politico spagnolo (Loja, Granada, 1800 - Madrid 1868). Brillante generale al servizio di Maria Cristina di Borbone durante la prima guerra carlista, tentò invano di far insorgere Siviglia [...] contro B. Espartero, dal quale fu costretto all'esilio nel 1840. Rientrato in Spagna nel 1843, nel luglio rovesciò Espartero e nel 1844 fu creato duca di Valenza. Primo ministro (1844-45), impose la costituzione ...
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Figlio (m. 601) di Leovigildo, cui successe nel 586; nel III Concilio di Toledo (589) fu proclamata la sua conversione al cattolicesimo avvenuta per merito di Leandro, arciv. di Siviglia; alla sua seguì [...] la conversione di buona parte del popolo visigoto. Ciò gli suscitò contro l'ostilità dei vescovi ariani e di parte della nobiltà, ma R. riuscì a superare tutte le rivolte sollevate contro di lui. Batté ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] varie vette sopra i 2000 m (Sierra de los Filabres, 2168 m; Sierra Nevada, 3478 m). I centri più notevoli (Siviglia, Córdoba, Linares) si trovano nell’ampia valle del Guadalquivir, che termina con un largo bassopiano sull’Oceano Atlantico, fra Cadice ...
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Umanista e improvvisatore in volgare (Rieti 1408 - Alessandria 1476). Fu anche soldato, diplomatico, oratore. Insegnò a Firenze e Bologna (1436-37). Scambiò feroci invettive con Poggio Bracciolini; fu [...] poi a Ferrara e a Milano (1438); ambasciatore a Siviglia del card. Prospero Colonna, combatté a Granata contro i Mori. Nel 1442, nel 1443 e dal 1450 alla morte fu alla corte degli Sforza, per conto dei quali svolse numerose missioni diplomatiche in ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il Giovane e C. Coello si distinguono tra i pittori di corte; a Valencia operavano seguaci di Ribera e di J.J. Espinosa; a Siviglia, B.E. Murillo e J. de Valdés Leal. L. Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra (trattato di Siviglia, 1729) e raggiungendo la pacificazione dell'Austria con le potenze borboniche (trattato di Vienna, 1731), dopo aver ...
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Militare (Madrid 1758 - ivi 1852); partecipò a tutte le guerre della Spagna (1779-1783 contro l'Inghilterra; 1793-95 contro la Francia). Avvenuta l'invasione del paese da parte di Napoleone, il C. si pose [...] a disposizione della giunta rivoluzionaria di Siviglia, che lo nominò capitano generale dell'Andalusia, e nel luglio 1808 determinò la capitolazione dei Francesi a Bailén. Dopo la restaurazionc borbonica, non prese parte attiva alla guerra civile e ...
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Cardinale e politico spagnolo (Guadalajara 1428 - ivi 1495). Vescovo di Calahorra (1454), cumulò molti benefici, tra cui l'abbazia di Valladolid, ove fondò (1491) il collegio di S. Croce, ben presto focolaio [...] del Rinascimento italiano in Castiglia; fu poi arcivescovo di Siviglia e cardinale. Sotto il regno di Enrico IV si schierò, nei torbidi interni, dalla parte di questo che lo ricompensò con la sede primaziale di Toledo. Fu autore di opere politiche, ...
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ALCALA, Pedro Afan De Ribera duca di (donde "don Perafan" non "don Parafans", come scrivono erroneamente gli storici napoletani)
Fausto Nicolini
Secondo marchese di Tarifa, sesto conte di Los Molares [...] 2 aprile. La sua salma, sepolta provvisoriamente nella chiesa napoletana di S. Anna di Palazzo, fu trasferita poi nel mausoleo sivigliano degli Afan de Ribera.
Fonti e Bibl.: Arch. dei marchesi Afan de Rivera Costaguti, Roma; F. Palermo, Narrazioni e ...
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Abu Ya'qub Yusuf
Abu Ya‛qub Yusuf
Califfo della dinastia almohade (m. 1184). Figlio del fondatore ‛Abd al-Mu’min, andò al potere nel 1163. Durante il suo regno, domò numerose rivolte nel Maghreb e in [...] al-Andalus. Stabilì la sua capitale a Siviglia, circondandosi di letterati e filosofi, fra i quali Averroè. Morì presso Santarem, durante una spedizione contro la rinnovata minaccia portoghese. ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...