Uomo politico spagnolo (Siviglia 1883 - Parigi 1962). Operaio tipografo, poi editore, più volte arrestato durante la dittatura di Primo de Rivera, con l'avvento della repubblica fu ministro, e per breve [...] tempo (ott.-nov. 1933) capo d'un governo di tendenza radicale. Presidente delle Cortes allo scoppio della rivoluzione franchista, fu nominato a Città di Messico, nel 1945, presidente della repubblica nominale ...
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Uomo politico spagnolo (Siviglia 1508 circa - Napoli 1571), dal 1559 viceré del Regno di Napoli; lottò con successo contro i pirati turchi e i briganti calabresi (famoso Marco Berardi, detto re Marcone), [...] e si adoperò con molte beneficenze per alleviare i gravi disagi causati al paese da carestie, pestilenze e terremoti. Perseguitò i Valdesi di Calabria, ma in complesso fu custode geloso dell'autorità dello ...
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Generale (Siviglia 1671 - Madrid 1747). Dopo aver preso parte alla guerra di successione spagnola e aver conquistato Orano, fu comandante in capo in Italia, dove, battendo gli Austriaci a Bitonto, assicurò [...] a Carlo di Borbone il trono di Napoli e meritò il titolo di duca di Montemar (1735). Mandato una seconda volta in Italia per operazioni militari a cui era contrario, fu sconfitto (1742) e cadde in disgrazia ...
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Figlio naturale (Siviglia 1333-1334 - Burgos o S. Domingo de la Calzada 1379) di Alfonso XI e di Eleonora di Guzmán, fu insignito del titolo di conte di Trastamara. Oppostosi al fratellastro Pietro il [...] Crudele salito al trono (1350), lo spodestò con l'aiuto di Pietro IV d'Aragona e delle truppe francesi di B. Du Guesclin e fu incoronato a Burgos (1366). Dovette allora gravare fortemente la mano sulle ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] dopo ritornò in Spagna per perorare la causa di un'evangelizzazione pacifica nei confronti degli Indios e denunciare, nello stesso tempo, i metodi brutali dei conquistatori. Nel 1544 fu nominato vescovo ...
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Generale e uomo politico spagnolo (Siviglia 1762 - Città di Messico 1821). Liberale, ministro della Guerra (1814), capitano generale dell'Andalusia (1821), lo stesso anno fu capitano generale del Messico [...] con funzioni di viceré e stipulò con A. de Itúrbide i trattati di Córdoba (poi sconfessati dalla Spagna), i quali stabilivano l'indipendenza del Messico sotto un monarca costituzionale spagnolo ...
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Centro della Spagna (prov. di Siviglia), nella valle del Guadalquivir.
Fu città romana (Carmo) di cui conserva una necropoli con tombe a camera dipinte, l’anfiteatro, le mura riutilizzate fino al tardo [...] Settecento. Successivamente fu piazzaforte araba, che a metà dell’11° sec. costituì con Ecija un regno indipendente. Ferdinando III di Castiglia la tolse ai musulmani nel 1247 ...
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Drammaturgo e uomo politico (Guadalcanal, Siviglia, 1828 - Madrid 1879), liberale, ministro sotto la Restaurazione. Autore del manifesto della Rivoluzione di settembre del 1868 che va sotto il titolo España [...] con honra. Compose diverse zarzuelas: La estrella de Madrid (1853); Guerra a muerte (1855); Los comuneros (1855), ecc. Le commedie riescono a esprimere una realtà etica e sociale di notevole interesse: ...
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Figlio secondogenito (Gries, Bolzano, 1870 - Siviglia 1949) di Alfonso conte di Caserta, ufficiale al servizio della Spagna, prese parte alla guerra di Cuba (1898). Per il suo matrimonio (1901) con l'infanta [...] Maria Mercedes, figlia primogenita del re di Spagna Alfonso XII, ottenne la naturalizzazione spagnola e fu fino al 1907 principe delle Asturie ed erede presuntivo del cognato Alfonso XIII. Vedovo nel 1904, ...
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Uomo politico e scrittore spagnolo (Siviglia 1824 - Madrid 1899). Conservatore moderato, seguì col titolo di storiografo la spedizione spagnola contro la Repubblica Romana del 1849, e ne narrò le vicende [...] in Viaje por Italia con el ejército (1849). Fondatore dei giornali El León español e El Horizonte (1854), deputato (1857), governatore di Granata (1864) e di Madrid (1865), cospirò (1868) in favore della ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...