Gesuita (Valladolid 1538 - Siviglia 1616). Scrittore ascetico, il suo trattato in tre volumi Exercicio de perfection y virtudes cristianas (1609) ebbe larghissima fortuna (fu tradotto in latino, in tutte [...] le lingue europee e in cinese, integralmente o in compendio), tanto da essere adottato come libro formativo dei novizî nella Compagnia di Gesù e nelle congregazioni religiose maschili e femminili ...
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Prelato (Siviglia 1520 - Roma 1600). Nipote di Diego, fu prof. di diritto. Luogotenente (1569) di Filippo II in Granada, dove tenne fronte alla ribellione dei Mauretani. Creato cardinale (1578), si stabilì [...] a Roma, dove si fece costruire un palazzo in seguito acquistato e fatto ampliare dal card. Camillo Borghese, poi divenuto papa Paolo V (odierno palazzo Borghese) ...
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Mistico francescano (Siviglia 1482 - Valverde 1540); entrò nei minori osservanti dopo aver studiato medicina, e fu fratello laico e infermiere nella Custodia dei Santi Angeli nella Sierra Morena; scrisse [...] di medicina e la Subida de Monte Sión por la vía contemplativa, 1535 (che riecheggia la mistica medievale tedesca e fiamminga e influì su s. Giovanni della Croce e su s. Teresa) in cui svolse la sua dottrina ...
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Teologo domenicano (Siviglia 1548 - Salamanca 1630); lettore di teologia e professore (1604) a Salamanca, vescovo delle Canarie (1621), poi di Tuy (1622), infine di Tarragona (1630; ma morì prima di prendere [...] possesso di questa sede); espositore acuto del pensiero tomista, scrisse un ampio commento a tutta la Summa dell'Aquinate, del quale pubblicò tuttavia solo una parte: Tractatus de Trinitate divi Thomae ...
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Ecclesiastico spagnolo (Siviglia 1952 - Roma 2024). Ordinato sacerdote nel 1982, ha conseguito la licenza in studi arabi ed islamistica al Pontificio Istituto di Studi Arabi e d'Islamistica (PISAI) di [...] Roma e il dottorato in teologia all’università di Granada. Missionario in Egitto e Sudan fino al 2002, è stato professore di islamologia a Khartoum, al Cairo e poi al PISAI, dove ha ricoperto anche l'ufficio ...
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Domenicano (Siviglia 1474 o 1484 - Madrid 1566). Addottoratosi a Salamanca, si recò in America (1502), a Santo Domingo; presi gli ordini sacri (1512), iniziò la sua opera di evangelizzazione. Tre anni [...] dopo ritornò in Spagna per perorare la causa di un'evangelizzazione pacifica nei confronti degli Indios e denunciare, nello stesso tempo, i metodi brutali dei conquistatori. Nel 1544 fu nominato vescovo ...
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Canonista spagnolo (n. 1280 circa - m. Siviglia 1349 o 1350) insegnò a Bologna e Perugia, divenne francescano ad Assisi (1304), visse in Umbria, a Roma (convento dell'Aracoeli, 1327-29), ad Avignone come [...] penitenziere (1330-32), quindi fu fatto vescovo di Corone (Grecia), poi (1333) di Silves. Difese le dottrine degli spirituali francescani, ma anche, nel celebre De statu et planctu (o semplicemente De ...
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Manuel González García, santo. – Vescovo spagnolo (Siviglia 1877 - Madrid 1940). Ordinato sacerdote nel 1901, nel 1905 venne nominato arciprete della parrocchia di San Pietro di Huelva, dove nel 1910 fondò [...] il primo ramo della Famiglia eucaristica riparatrice, alla quale si aggiunsero nello stesso anno i rami delle Marie dei Tabernacoli e dei Discepoli di San Giovanni e della Riparazione Infantile Eucaristica, ...
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FLORES, Antonio
Donatella Rosselli
Nato a Siviglia, probabilmente intorno alla metà del XV secolo, intraprese gli studi giuridici laureandosi in utroque iure; divenne notaio e abbracciò la carriera [...] ecclesiastica. Nel 1486 era rettore della parrocchia di Manzera, nella diocesi di Avila, sebbene risiedesse ormai a Roma, dove fu creato dapprima segretario e quindi protonotaro apostolico. Nel febbraio ...
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Predicatore e scrittore mistico, francescano (n. Osuna, Siviglia, 1497 - m. 1540 circa). Fu commissario generale (1528) dell'ordine per le colonie spagnole d'America. Oltre a Sermoni e commentarî biblici [...] in latino, scrisse in spagnolo opere che hanno un posto importante nella mistica e ascetica del tempo (Trilogium evangelicum, 1536; Abecedario espiritual, 6 voll., 1536-38; Gracioso conbite de las gracias ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...