La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] e Scrittura diventa uno dei nuclei di fondo della cultura dell'Alto Medioevo. Nel De natura rerum di Isidoro di Siviglia, per non citare che uno degli esempi più significativi, si afferma esplicitamente la necessità d'interpretare la Natura secundum ...
Leggi Tutto
SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] oserà ripetere una tale trasgressione dei canoni. È pervenuta senza data l'epistola con cui S. nomina il vescovo di Siviglia, Zenone, vicario pontificio per la Spagna. La situazione della Chiesa d'Oriente invece sfuggì completamente al controllo di S ...
Leggi Tutto
FOSCHI (Fosco, Fusco), Girolamo
Antonella Pagano
Nacque a Faenza da nobile e antica famiglia, presumibilmente intorno al 1444, come lascia supporre il suo ingresso nell'Ordine dei servi di Maria (non [...] maomettani sui principî del Corano e della Bibbia.
Nel 1503, lungo il viaggio di ritorno in patria, predicò a Siviglia, Cadice, Alicante, Livorno e Talamone. Nel 1505, per desiderio di Giovanni Bentivoglio, predicò nella chiesa dei servi di Maria ...
Leggi Tutto
GRAVINA, Pietro
Marco Maiorini
Nacque a Montevago, nell'Agrigentino, il 26 dic. 1749, da Giovanni, principe di Montevago, duca di San Michele e grande di Spagna, e da Eleonora Napoli, dei principi di [...] de Floridablanca, il G. si apprestava a darne notizia all'episcopato quando l'avanzata francese costrinse la giunta a ritirarsi a Siviglia e il nunzio a Puerto Santa María. In seguito alla morte del Floridablanca, i rapporti tra il nunzio e la giunta ...
Leggi Tutto
MARCO da Nizza
Margherita Palumbo
Non se ne conosce la data di nascita, avvenuta con ogni probabilità a Nizza, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo. M. apparteneva alla provincia francescana [...] richiestagli da Mendoza.
Il testo originale, redatto in castigliano, è conservato presso l'Archivo general de Indias di Siviglia (Patronato, Descubrimiento, Nueva España, f. 20) in due copie non autografe, ma corredate dal sigillo di M., designato ...
Leggi Tutto
stregoneria Attività delle streghe o degli stregoni. In senso concreto, operazione magica spesso diretta con l’intenzione di danneggiare qualcuno.
Secondo la mitologia popolare, streghe e stregoni sono [...] condizioni giuridiche più arretrate, ancora nel 1775 fu bruciata una strega. Date ancora più recenti si hanno per Siviglia (1781) e per Poznań (1793). Scomparsa dalla cultura ufficiale e dalla giurisdizione, la credenza nelle streghe sopravvive ...
Leggi Tutto
(VIII, p. 761; App. II, I, p. 501; III, I, p. 304; IV, I, p. 359)
Il riordinamento della Curia romana in seguito al motu proprio Pastor bonus (29 giugno 1988) riafferma la completa autonomia della Congregazione [...] a Dachau nel 1943); G. Matulewicz (lituano); i cardinali A. Ferrari (arciv. di Milano); M. Spinola y Maestre (arciv. di Siviglia), e, tra i santi, il card. Giuseppe Maria Tomasi.
Bibl.: Sacra Congregatio pro causis Sanctorum, Novae leges pro causis ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Il periodo che precede la 'rinascita' [...] , pp. 257-288.
Vollmann, 1994: Vollmann, Benedickt K., La vitalità delle enciclopedie di scienza naturale: Isidoro di Siviglia, Tommaso di Cantimpré, e le redazioni del cosiddetto 'Tommaso III', in: L'enciclopedismo medievale, a cura di Michelangelo ...
Leggi Tutto
PIRELLI, Filippo Maria
Micol Ferrara
PIRELLI, Filippo Maria. – Nacque ad Ariano (l’attuale Ariano Irpino) il 29 aprile 1708 da Domenico, appartenente al patriziato locale, e Camilla Miranda. Durante [...] del cardinale Luigi Borbone (infante di Spagna) alla dignità cardinalizia e all’amministrazione delle chiese di Toledo e Siviglia. Quattro anni più tardi passò da uditore civile a secondo luogotenente dell’uditore della Camera apostolica e cominciò ...
Leggi Tutto
GERARDO di Csanád (Gerardus Moresenae "Aecclesiae" seu Csanadiensis episcopus)
Luigi Canetti
Di origine veneziana o veneta, nacque sul finire del X secolo; le notizie storicamente accertabili sul suo [...] -letteraria, anche nutrita di autori antichi e profani, sia pur mediati il più delle volte da Isidoro di Siviglia; notevole è l'influsso dello Pseudo-Dionigi, forse conosciuto direttamente dal testo greco. Alcune prese di posizione esplicite ...
Leggi Tutto
sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...