LABLACHE, Luigi
Antonio Rostagno
Nacque a Napoli il 6 dic. 1794. Il padre, Nicolas, mercante francese, era fuggito all'inizio del 1794 da Marsiglia a Napoli, dove aveva sposato l'irlandese Francesca [...] a Roma, Torino e Venezia. Scritturato da Barbaja esordì nel 1823 al Kärntnerthortheater di Vienna con Il barbiere di Siviglia rossiniano (in cui interpretava i ruoli di Figaro, Bartolo o Basilio indifferentemente); in quella stagione cantò poi per la ...
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GIULIANI, Giovanni Francesco
Lucia Rosei
Nato intorno al 1760 a Livorno, compì gli studi musicali a Firenze sotto la guida di P. Nardini per il violino e di B. Felici per il contrappunto. In breve tempo [...] : al teatro Nuovo, Tancredi di G. Rossini (1814); al teatro della Pergola, Il turco in Italia (1814) e Il barbiere di Siviglia (1817), entrambe di Rossini, ed Evellina di G. Coccia (1817).
Il Fétis ritiene il G. ancora vivente nel 1819 a Firenze ...
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BENELLI, Antonio Maria Pellegrino (Peregrino)
Ulisse Prota-Giurleo
Nacque a Forlì il 5 sett. 1771 (secondo il Mambelli: 1767 o 1769), da Sante e Camilla Gori. Seguì i primi studi musicali in patria nella [...] come virtuoso di camera e primo tenore alla Cappella della corte sassone (si ricorda la sua partecipazione all'opera Il Barbiere di Siviglia di F. Morlacchi data al Teatro di, corte il 27 apr. 1816), che lasciò nel 1823 con una pensione. Nel 1822 era ...
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Bizet, Georges
Antonietta Pozzi
Il compositore francese che ha messo in musica la Spagna di Carmen
Compositore francese dell'Ottocento, Georges Bizet si dedicò soprattutto al teatro musicale. Il suo [...] di carattere popolare, molto diffuso all'epoca, in cui parti cantate si alternano a dialoghi recitati. La vicenda si svolge a Siviglia, in Spagna, e ha come protagonista una bella e provocante zingara, Carmen, di cui si innamora perdutamente Don José ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di qualità», «tutti mi chiedono, tutti mi vogliono», «ma se mi toccano dov’è il mio debole» (da Il barbiere di Siviglia di Rossini); «oh! dolci baci, o languide carezze» (da Tosca di Puccini); «schiavo son de’ vezzi tuoi», «sono studente e povero ...
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GATTA, Dora
Elisabetta Natuzzi
Nacque a Foggia l'11 nov. 1928. Iniziati gli studi musicali nella sua città, fu poi allieva della scuola del Maggio musicale fiorentino. Il 30 dic. 1947, all'età di soli [...] al 1954 cantò alla Scala come Gretel in Hänsel eGretel di E. Humperdinck, fu poi Rosina ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, Norina nel Don Pasquale di Donizetti, Clorinda nella Cenerentola di Rossini; per l'Estate napoletana interpretò Violante ...
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BLASIS, Virginia de
Raoul Meloncelli
Nata a Marsiglia, il 5 ag. 1804, da Francesco Antonio e da Vincenza Coluzzi de Zurla, crebbe in un ambiente musicale che ne favorì il naturale talento. Avviata allo [...] in cui sostenne i ruoli di Donna Anna e di Zerlina), a Cimarosa (Il matrimonio segreto) e a Rossini (Il barbiere di Siviglia,Matilde di Shabran,Otello,La gazza ladra,Mosè,Semiramide), di cui fu interprete eccelsa e ovunque ricercata. La B. partecipò ...
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CELLINI, Francesco
Maria Luisa Piccioni
Nato a Fermo il 5 maggio 1813 da Angelo Maria e Irene Usenti, rivelò ancora adolescente singolari attitudini musicali e allo studio della musica fu ben presto [...] di Verdi (Aroldo, Un ballo in maschera),Donizetti (Linda di Chamounix, Elisir d'amore, Poliuto),Rossini (Ilbarbiere di Siviglia), Bellini (Norma).
Nel 1860 in compagnia dell'allievo Antonio Giuglini divenuto ormai un rinomato tenore, il C. si recò ...
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BASIOLA, Mario
Mauro Bucarelli
Nato ad Annico (Cremona) il 12 luglio 1892 da Alessandro, artigiano cestaio, e da Marta Milanesi, passò la giovinezza dedito ai lavori nei campi senza ricevere un'istruzione [...] avvenne il 20 giugno 1918 al teatro Morgana di Roma nella Traviata, quindi in novembre debuttò nel Barbiere di Siviglia rossiniano meritandosi buone critiche (La Tribuna, 30 nov. 1918). Nel 1919 compì un breve tirocinio in provincia debuttando a ...
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GIRALDONI, Leone
Carla Di Lena
Nato a Parigi nel 1824, studiò canto a Firenze con L. Ronzi, ed esordì a Lodi nel 1847 nella Saffo di G. Pacini. Si esibì quindi in teatri italiani ed esteri (Firenze, [...] Verdi (3 novembre); Faust di Ch. Gounod (7 novembre), particolarmente apprezzato nel ruolo di Valentino; Il barbiere di Siviglia di G. Rossini (11 novembre); Il trovatore (15 novembre).
Nei teatri genovesi cantò con successo in tre intense stagioni ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...