AMBROSI (Ambrogi), Antonio, detto Podestà
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1786, l'A. svolse una brillante carriera di basso sulle scene italiane e viennesi fra il 1817 e il 1834, quando terminano [...] , ecc.), la quale eseguì nel teatro di Porta Carinzia (teatro Italiano ) in Vienna diverse opere, fra cui Il Barbiere di Siviglia, La Gazza ladra, La Donna del lago, La Cenerentola e Il Matrimonio segreto di D. Cimarosa. Pur non essendo annoverato ...
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ALBONI, Maria Anna Marzia (detta Marietta)
Alfredo Bonaccorsi
Celebre contralto, nata a Città di Castello il 6 marzo 1826. Studiò prima con un certo Bagioli, insegnante di canto a Cesena, dove ella viveva, [...] Sontag), Norma, Sonnambula, Profeta, Ugonotti (O. Meyerbeer aggiunse, negli Ugonotti,un'aria scritta per lei), Cenerentola, Semiramide, Barbiere di Siviglia (di Rossini). Ma si può dire che ella cantò tutte le opere, tanto erano estesi la sua voce e ...
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GUARNIERI (de Guarnieri)
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti, il cui capostipite, Luigi, nato ad Adria, in Polesine, il 21 maggio 1842, fu apprezzato contrabbassista. Per difficoltà economiche si [...] Carena, C. Galeffi, E. Pinza e A. Pertile.
Dopo il Cristoforo Colombo di A. Franchetti (17 genn. 1923) e Il barbiere di Siviglia di G. Rossini (13 febbr. 1923), gli venne affidata la prima assoluta di Belfagor di Respighi (26 apr. 1923), un'ulteriore ...
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DE ANGELIS, Nazzareno
Bianca Maria Antolini
Nato a Roma il 17 nov. 1881, da Giovanni e da Clorinda Ovidi, fu fanciullo cantore dapprima presso la scuola di S. Salvatore in Lauro, e successivamente alla [...] , 11 ott. 1911, in V. Frajese, II, p. 54).
II D. diede inoltre interpretazioni di particolare spicco in Mosè eBarbiere di Siviglia di G. Rossini; Norma di V. Bellini; Favorita di G. Donizetti; Nabucco, Don Carlos, Forza del destino, Aida, Messa da ...
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ARDITI, Luigi
Alberto Pironti
Nato a Crescentino in Piemonte il 22 luglio 1822, giovanissimo lo studio del violino. Nel 1836 entrò al conservatorio di Milano, dove fu allievo di Bernardo Ferrara, Alessandro [...] Piccolomini, una delle pagine più popolari dell'epoca (Adelina Patti lo inseriva nella scena della lezione del Barbiere di Siviglia di G. Rossini; gli editori del valzer, pagato all'autore insieme con altri tre pezzi 1 .300 lire, guadagnarono ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] stipendio di 2.800 rubli all'anno. In questo periodo fu protagonista di molte opere di Paisiello, tra cui Il barbiere di Siviglia (1782) e Ilmondo della luna (1783). Sempre nel 1783 si cimentò per la prima volta con un oratorio, La passione di Gesù ...
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DALL'ARGINE
Alberto Iesuè
Famiglia di musicisti emiliani attivi tra il XIX e il XX secolo.
Luigi, figlio di Pietro e Marianna Sottieri, nacque a Parma il 24 marzo 1808. Studiò con il maestro F. Carrozzi [...] ), accolti positivamente da pubblico e critica. Meno fortunato fu il tentativo di rimusicare il libretto del Barbiere di Siviglia. Dopo uno scambio epistolare con Rossini - il maestro pesarese consentì con arguta ironia alla dedicatoria d'ossequio ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] G. Spontini (Fernando Cortez, Milano, teatro alla Scala, 1916, prima rappresentazione moderna), a G. Rossini (Il barbiere di Siviglia, Guglielmo Tell) e G. Donizetti (Don Pasquale, Lucia, Favorita). Ma il repertorio del D. non ebbe quasi limitazionì ...
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Scarlatti, Domenico
Luisa Curinga
Estro e innovazione nella musica per clavicembalo
Compositore e clavicembalista italiano, contemporaneo di Johann Sebastian Bach e Georg Friedrich Händel, Domenico [...] corte portoghese, Scarlatti compose prevalentemente musiche sacre e pezzi d’occasione.
Nel 1729 il compositore seguì Maria Barbara a Siviglia, e nel 1733 a Madrid, dopo il matrimonio dell’infanta con il futuro Ferdinando VI, figlio di Filippo II ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] tutti" e "Il teatro musicale giocoso", che proponevano riduzioni per canto e pianoforte di opere celebri (la prima fu il Barbiere di Siviglia di G. Rossini messa in vendita a una lira): per molte di queste lo stesso G. realizzò le riduzioni e scrisse ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...