Erudito poeta e bibliofilo, cronista di Filippo II (Siviglia 1548 - Las Palmas 1596). La sua maggiore opera è la Historia de la nobleza de Andalucía (1588), di notevole interesse letterario, perché basata [...] sopra una vasta raccolta di antichi documenti leggendarî, romances e cantares. Fu editore di opere antiche, fra cui si ricorda El conde Lucanor di Juan Manuel (1575); pubblicò anche il Libro de la montería ...
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Trovatore gallego-portoghese (sec. 13º); dimorò qualche tempo a Siviglia, frequentò la corte di Alfonso X. Ci sono pervenute di lui quattro liriche de amor, undici de amigo e diciassette de maldizer. ...
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Poeta e scrittore spagnolo (Jerez de la Frontera 1915 - Siviglia 1992); tra i fondatori della rivista Nueva poesía si è fatto conoscere con Canto de los dos (1940), cui sono seguite opere meditative ed [...] elegiache: Libro de los recuerdos (1946); Vida del poeta (1950); La vida misma (1956); Nudo (1966); Versos juntos (1974); Arco iris (1983). Tra le opere in prosa si citano: Historia en el Sur (1954); Memoria ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), resa celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini; [...] è la bella giovane di cui don Bartolo è il tutore. Di lei si innamora il conte Almaviva, che riuscirà a sposarla solo con l'aiuto di Figaro ...
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Personaggio della commedia Le Barbier de Séville (1775; Il Barbiere di Siviglia) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799), reso celebre dall'opera in musica (1816) di G. Rossini. [...] Prete organista e maestro di canto, profitta delle lezioni che dà alla bella Rosina per soddisfare il suo temperamento pettegolo e indiscreto. È celebre la sua apologia della calunnia: "La calomnie, monsieur..." ...
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Scrittore spagnolo (n. Madrid 1611 - m. 1675), figlio di Luis; fu magistrato a Siviglia. Autore di varie notevoli opere drammatiche: El mancebón de los palacios o agraviar para alcanzar (1668) e Encontráronse [...] dos arroyuelos o la boba y el vizcaíno (1666). Scrisse anche varî entremeses. Collaborò con Martínez, Zabaleta e altri; con J. de Cáncer scrisse la commedia burlesca Los siete infantes de Lara (1651) ...
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Poeta e critico spagnolo (Madrid 1891 - Boston 1951); dapprima professore nelle univ. di Siviglia e di Murcia, dopo la sua fuga dalla Spagna in seguito alla guerra civile, insegnò alla Johns Hopkins University [...] di Baltimora. Nelle sue prime raccolte poetiche (Presagios, 1924; Seguro Azar, 1929; Fábula y signo, 1931; Amor en vilo, 1933; La voz a tí debida, 1934) si delinea già il suo temperamento lirico costantemente ...
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Trovatore gallego-portoghese (sec. 13º). Pare che accompagnasse Alfonso X di Castiglia nell'assedio di Siviglia e nelle spedizioni contro i Mori dell'Algarve e dell'Andalusia. Compose Cantigas de amor, [...] de amigo e de escarnho ...
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Opera anonima di cavalleria (Historia del caballero de Dios que havéa por nombre Cifar). Pubblicata a Siviglia nel 1532, fu composta probabilmente tra il 1299 e il 1321. Ai motivi cavallereschi s’intrecciano [...] leggende, avventure, naufragi, incantesimi ed elementi didascalici. Personaggio caratteristico è lo scudiero Ribaldo, precursore del gracioso del teatro della Edad de Oro e del Sancho Panza di M. de Cervantes ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...