Poeta spagnolo (Siviglia 1920 - Madrid 2005); appartenente al gruppo neoclassicista, la sua poesia si distingue per toni d'intima soavità. Pubblicò: Resurrección (1942); El libro de las cosas perdidas [...] (1946); Cuaderno de las últimas nostalgias (1954); La verdad y otras dudas, 1944-1966 (1966); Poesía, 1944-1979 (1979); Último cuerpo de campanas (1980); De la niebla y sus nombres (1985) e Los años irreparables ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1772 - Madrid 1841); imitò i modelli classici nel poema La inocencia perdida (1804), di scarso interesse drammatico, ma ricco di buone pagine descrittive. Compose anche poesie [...] pastorali, odi di argomento sacro e morale (pubblicate nel 1797 nella collezione di Poesías dell'Academia de las letras humanas della quale R. era stato uno dei fondatori) e un Examen de los delitos de ...
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Scrittore spagnolo (n. Siviglia 1588 circa - m. 1639 circa); fu grande oratore, e scrisse l'elogio funebre per la morte di Lope de Vega. Di famiglia giudaica, nel 1624 fu accusato di giudaismo dal Sant'Offizio [...] e condannato a un anno di reclusione e a sei di esilio. Scrisse commedie bibliche (Judit y Holofernes; Los trabajos de Job; Amán y Mardoqueo ó la horca para su dueño, ecc.) e autos sacramentales (El divino ...
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Poeta (Siviglia, fine sec. 16º - Madrid 1667); dell'ordine dei chierici regolari. Fu preposto del collegio del suo ordine a Salamanca (1659-65) e quindi (1665-67) visitatore generale della provincia di [...] Spagna. Autore di eleganti sonetti, madrigali, canzoni, décimas, egloghe religiose, traduzioni di inni ecclesiastici, che sono stati poi raccolti da Menéndez Pelayo in Poesías divinas y humanas del p. ...
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Scrittore e poeta spagnolo (Siviglia 1775 - Liverpool 1841); sacerdote, difese l'indipendenza spagnola contro l'invasione francese. Emigrato in Inghilterra, dove aderì alla confessione anglicana, sostenne [...] nella rivista El Español da lui pubblicata (1810-14) la rivolta di Caracas e di Buenos Aires. Scrisse delle Letters from Spain (1822), eccellente quadro della vita sivigliana alla fine del sec. 18º, e ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1874 - Madrid 1947), fratello di Antonio. La sua poesia è completamente inserita nell'ambito modernista, a differenza di quella del fratello, a cui però si avvicina per la grazia [...] spontanea, l'accurata scelta dei vocaboli e, nel fondo, una sottile malinconia. Il tema dell, predominante in Alma (1900), Cante hondo (1912), Sevilla y otras poemas (1921), si associa in Caprichos (1905), ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1583 circa - Madrid 1659); protetto del conte-duca di Olivares, seguì questo nell'esilio. Scrisse di critica letteraria (in particolare, il prologo all'edizione della poesia [...] di Ferdinando de Herrera pubblicata nel 1619), di estetica dell'oratoria (Avisos de las partes que ha da tener el predicador), di teologia, di diritto, ecc. La sua produzione lirica, seppure limitata (60 ...
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Scrittore spagnolo (Osma 1423 - Siviglia 1492); in Italia fu al servizio del cardinale Bessarione (fino al 1453); tornato in patria, prese parte attiva alle lotte politiche ponendosi contro Enrico IV in [...] favore del principe Alfonso e poi della principessa Isabella. Tra le sue opere principali: la Batalla campal de los perros y los lobos (1456), scritta in latino e da lui stesso poi volta in castigliano, ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1520 - Puebla de los Ángeles 1557); fornito di vasta cultura classica, imitò con squisita eleganza Garcilaso e, fra gli italiani, Petrarca, Bembo e Tansillo. La lirica di C. è [...] espressione di uno spirito versatile, sempre pronto a cogliere materia di canto nelle circostanze più varie. Lper Laura Gonzaga, per Doride o Amarillide gli ispirò alcuni dei più bei madrigali (e in questi ...
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Scrittore spagnolo (Écija, Siviglia, 1579 - Madrid 1644); fu per molti anni usciere di camera del re e anche avvocato a Madrid. Scrittore di estro vario e felice, ricco di ispirazione ora amara ora umoristica, [...] è autore di commedie religiose (La hermosura de Raquel, Santa Susana, La Magdalena), di commedie storiche (Más pesa el Rey que la sangre, su Guzmán il Buono; Reinar después de morir, su Inés de Castro; ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...