Poeta spagnolo (Siviglia 1570 - ivi 1607); entrato nella Compagnia di Gesù nel 1584, ne uscì nel 1602. La sua opera poetica, rivalutata da D. Alonso, è costituita da composizioni amorose, elegiache e ascetiche, [...] parte delle quali furono pubblicate nel volume Remedios de amor di Venegas Saavedra (1617) ...
Leggi Tutto
Romanziere spagnolo (Siviglia 1903 - Madrid 1989). Pubblicò molto giovane la sua prima opera, El hombre que espera (1922), alla quale fecero seguito altre, tra cui: Fin de raza (1927), Recuerdos de Fernando [...] Villalón (1941), Aventuras de Juan Lucas (1944), La gran borrachera (1953), Monólogo de una mujer fría (1960), Desnudo pudor (1964), Ir a más (1967) e Manuela (1970), tutte generalmente ambientate in Andalusia ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. Siviglia circa 1610 - m. 1667); fu cronista di Filippo IV; collaborò con Calderón e altri ad alcune commedie; ma il suo nome è ricordato in particolare per l'opera di satira sociale [...] El día de fiesta por la mañana (1654), seguito da El día de fiesta por la tarde (1659), interessanti per la storia del costume ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Siviglia 1662 - Madrid 1714). Fu bibliotecario del re Filippo V e uno dei fondatori della Real Academia Espanola. Scrisse poesie di tema religioso e filosofico e un poema burlesco (Burromaquía). [...] Tutti i suoi versi furono pubblicati postumi nel 1744. Il primo tomo di una Historia de la Iglesia y del Mundo, rimasta incompiuta, fu pubblicato nel 1713 ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Siviglia 1900 - ivi 1978); dopo varie esperienze letterarie, anche d'avanguardia, la sua lirica si volse a una più pura semplicità espressiva. Fra le opere: Cráter (1921); Signo + (1927); [...] Identidad (1934); Romances y madrigales (1944); Adviento de la angustia (1948); Vigilia del jazmín (1952); La rama ingrata (1959); e, in prosa, Sevilla (1954); A dos aguas (1962) ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (n. Siviglia sec. 15º), uno dei primi a seguire Francisco Imperial nell'imitazione dantesca. Scrisse fra l'altro due opere allegoriche: Proceso que ovieron en uno la Dolencia e la Vejez [...] e el Destierro e la Pobreza, e Proceso entre la Soberbia e la Mesura (1406). Nel Cancionero de Baena si conservano 14 sue poesie ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Siviglia 1875 - Madrid 1922); il suo stile ricorda quello di J. de Echegaray. Fu molto attento ai problemi sociali. Fra le sue opere di teatro si ricordano Esclavitud (1918) e Embrujamiento [...] (1922); fra i romanzi, improntati a un crudo realismo, La sangre de Cristo (1907), Doña Mesalina (1910), Frente al mar (1914), El luchador (1916) ...
Leggi Tutto
Poeta spagnolo (Siviglia 1579 - ivi 1631), di delicati accenti religiosi nel poema Las lágrimas de san Pedro (1609) a imitazione del Tansillo, nella raccolta lirica Escuadrón humilde (1616), nella Canción [...] al Santo Monte de Granada (1616). Ricche di problemi morali le Lecciones naturales contra el común descuido de la vida (1629); di contenuto apuleiano il poema La Asinaria. Vivacità di stile e realistico ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Siviglia 1882 - Madrid 1964). Formatosi alla scuola modernista, si fece portavoce del movimento ultraista, sintesi tra futurismo e surrealismo (cui aderì, fra gli altri, anche Borges). [...] Nei suoi romanzi (El eterno milagro, 1918; El madrigal infinito, 1922) trova spesso spazio una visione oscura del sentimento amoroso. Scrisse anche alcune opere critiche, tra le quali Poetas y prosistas ...
Leggi Tutto
Scrittrice spagnola (Siviglia 1862 - Madrid 1956); oltre a importanti studî di critica letteraria, ha pubblicato novelle folcloristiche di ambiente andaluso o italiano. Fra le sue opere di narrativa sono [...] da ricordare: Melita Palma (1901); Sangre española (1907); Madrid goyesco (1908). Ha studiato inoltre, in una lunga serie di saggi, la vita e l'opera di Tirso de Molina (Las mujeres de Tirso, 1910; El ...
Leggi Tutto
sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...