(fr. Le Barbier de Séville) Commedia, il cui titolo completo è Le Barbier de Séville ou la précaution inutile (1775) dello scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799).
Trama: il barbiere Figaro aiuta con varie astuzie ed espedienti il conte Almaviva e la bella Rosina, pupilla del vecchio don Bartolo, a concludere le loro nozze.
La commedia fu posta in musica da vari compositori: F.-L. ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1534 - ivi 1597). Caratterizzata da una scrupolosissima ricerca formale, la sua poetica affronta i temi amorosi secondo i canoni della poesia petrarchesca, mentre nei componimenti [...] , dove studiò alla scuola di Rodrigo de Santaella e dove frequentò i più famosi cenacoli letterari. A Siviglia conobbe Leonor, sposa di don Alvaro Colón y Portugal, che fu l'unico amore della sua vita e che egli cantò, come Lumbre, Estrella, Lucero ...
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Poeta spagnolo (Los Palacios, Siviglia, 1904 - ivi 1969), direttore dei giardini dell'Alcázar di Siviglia. Ha pubblicato raccolte di poesie (Canción del amante andaluz, 1941; Kasida del olvido, 1947; Tierra [...] y canción, 1948), opere in prosa di tema prevalentemente andaluso (Sevilla en los labios, 1938; Pueblo lejano, 1954), saggi critici (Francisco de Bruna y Ahumada, 1964) ...
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Scrittore e umanista spagnolo (Siviglia 1524 - ivi 1571), maestro di grammatica a Siviglia, autore di drammi a noi non pervenuti, di epigrammi e poemi latini, di poemetti d'occasione (La hermosa Psyche). [...] La sua opera più nota è la Philosophia vulgar (1568), collezione di proverbî. Scrisse anche una Descripción de la galera real del sereníssimo señor Don Juan de Austria (pubbl. 1876) ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] le frequenti immagini classiche si conciliano con il tono di protesta che caratterizza generalmente i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e che, nel 1919, diventò l'organo della corrente ...
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Scrittore spagnolo (Siviglia 1547 circa - Ecija, Siviglia, 1610). Studiò a Salamanca e Osuna. Scrisse un lungo proemio alla Relación de la guerra de Chipre y suceso de la batalla naval de Lepanto di F. [...] de Herrera (1572). Scrisse poesie varie, di cui molte inedite; in qualità di uditore generale dell'armata del marchese di Santa Cruz fu presente alla battaglia delle Azzorre e a quella delle Terceras (1582-83), ...
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Erudito (Siviglia 1497 - ivi 1551). Studiò a Siviglia e a Salamanca; matematico e astrologo, cosmografo, cronista reale, fu in corrispondenza epistolare con Erasmo, G. L. Vives, J. G. Sepúlveda. Espressione [...] dell'enciclopedismo scientifico del Rinascimento, pubblicò, sul modello delle Notti attiche di A. Gellio, una Silva de varia lección (1540), raccolta di prose di varia materia (storia, costumi, superstizioni, ...
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Scrittore (Cuenca 1600 circa - Siviglia 1663). Figlio di un ebreo convertito e sospettato di ritorno alla vecchia fede, dovette fuggire in Francia e ad Amsterdam, e nel 1660 fu bruciato in effigie dall'Inquisizione [...] di Siviglia. Tornato clandestinamente in patria, adottò il nome di Fernando de Zárate e compose opere politiche, liriche, drammatiche, tra le quali si ricordano le commedie Celos no ofenden al Sol e A lo que obliga el honor (1642); una raccolta di ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1902 - Città di Messico 1963). A Siviglia strinse amicizia con P. Salinas, E. Prados e M. Altolaguirre. In esilio, ha insegnato in varie università europee e americane. Le sue [...] prime raccolte liriche (Perfil del aire, 1927; Donde habite el olvido, 1934) confluirono con altre poesie inedite nel 1936 in La realidad y el deseo, che fu accolta con grande favore dalla critica e che ...
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Poeta (n. Siviglia 1468 circa - m. 1520 circa), detto el Cartujano dal monastero della Cartuja (Certosa) di Santa María de las Cuevas di Siviglia, dove fu professo. Dopo Juan de Mena, è il maggiore fra [...] gli imitatori spagnoli della Commedia di Dante. Scrisse un poema sulla vita di Gesù, Retablo de la vida de Cristo (1500), di piacevole semplicità e chiarezza, e un poema allegorico pure di imitazione dantesca, ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...