Mineralogista (n. Siviglia inizio sec. 16º). Nel 1555, in Messico, dove era sbarcato l'anno precedente, sostituì, nel procedimento della lavorazione dell'argento, il costoso metodo della fusione con quello [...] dell'amalgamazione del metallo col mercurio. I benefici immediati ottenuti con tale processo, soprattutto nelle miniere di Pachuca, portarono anche allo sfruttamento intensivo del giacimento di Potosí ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] fu avanzata anche da Alonso de Santa Cruz (1510-1572 ca.), cosmografo di Carlo V e Filippo II nella Casa de Contratación a Siviglia, con il suo Islario general del mundo offerto a Carlo V nel 1540, con cui si prefiggeva di descrivere non soltanto le ...
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DE ANGELIS, Teofilo
Nicola Balata
Nacque ad Artena (Roma) il 27 dic. 1866 da Vincenzo e Teresa Pecorari. Fu allievo della Regia Accademia di S. Cecilia a Roma, dove studiò clarinetto con il maestro [...] di repertorio; diresse infatti il Don Pasquale di G. Donizetti, Crispino e la comare di L. e F. Ricci e Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini, cui vennero abbinati, di volta in volta, il ballo Sieba di R. Marenco e l'azione mimico-drammatica Idue ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] frammentaria nella Naturalis historia di Plinio il Vecchio (23-79) e furono riprese in seguito nelle Etymologiae di Isidoro di Siviglia (560-636 ca.), ricevendo così una larghissima diffusione.
Si dovettero attendere gli anni tra il 1210 e il 1220 ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...