PASTENE, Giovanni Battista
Mariano Gabriele
PASTENE, Giovanni Battista. – Nacque nel 1507 a Pegli o a Genova (incluse allora nell’unico circondario del capoluogo) da Antonio e Smeralda Solimano.
Proveniente [...] Santiago 1983, pp. 44-51; G. de Vivar, Cronica de los reinos de Chile, Madrid 1988; S. Fossati Raineri, G.B. P. tra Genova, Siviglia e Santiago del Cile, in La storia dei Genovesi, Atti del Convegno di studi, X, Genova 1990, pp. 285-295; Id., G.B. P ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] mercantili utilizzati per i traffici con l'America furono costruiti per la maggior parte sulla costa basca. Le navi partivano da Siviglia e da Cadice con un carico di olio, vino, vettovaglie, tessuti e oggetti in metallo. Al suo ritorno la flotta ...
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CABOTO (Cabot, Cabotte, Cabotto, Cavocto, Gabot, Gaboto, Gavoto, Gavotta, Gabote, Kabott, Kabotto, Ca' Botto, Chiabotto, Shabot, Tabot, Talbot)
Ugo Tucci
Si ignora tutto della nascita di Giovanni C., [...] gli aveva offerto per rientrare in Spagna, ma dopo varie discussioni finì col salire su quella del Garcia.
Sebastiano arrivò a Siviglia il 22 luglio 1530, con una sola nave, senza l'oro e l'argento preannunciati dal Calderon e dal Barlow. Aveva ...
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Navigatore portoghese (Sabrosa, Trás-os-Montes, 1480 - is. di Maetan, Filippine, 1521). Navigò al servizio del proprio paese in Estremo Oriente. Ideato un progetto per raggiungere l'Oriente navigando verso [...] , erroneamente, che quelle isole dovessero per il trattato di Tordesillas appartenere alla Spagna, offrì alla Casa di Contratación di Siviglia il progetto del viaggio. Ma solo dopo molti indugi riuscì a ottenere l'approvazione da Carlo I di Spagna ...
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San Sebastián (basco Donostia) Città della Spagna settentrionale (184.248 ab. nel 2008), capoluogo della provincia di Guipúzcoa nella Comunità autonoma del Paese Basco. È situata presso la foce del fiume [...] nella seconda metà del 12° sec. da Sancio VI di Navarra. Nel 1247 contribuì con le sue navi alla conquista di Siviglia, e nel 1342 all’assedio di Algeciras. Occupata nel 1808 dai Francesi, nel giugno 1813, difesa dalle truppe francesi del generale ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] e a Talavera de la Reina vissero in esilio vescovi mozarabi come quello di Denia e l'ultimo metropolita di Siviglia. La comunità mozarabica di Toledo non poteva contare su forti risorse economiche; utilizzò quindi le chiese visigote esistenti, che, a ...
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BENZONI, Gerolamo
Angela Codazzi
Nato a Milano nel 1519 da umile famiglia, che le vicende di guerra del tempo avevano ancor più impoverita, "non potendo il padre mio allo studio sostentarmi", come egli [...] e per via di terra arrivò in Spagna, dapprima a Medina del Campo, città allora di molto traffico, e poi a Siviglia; scendendo il Guadalquivir giunse a Sanlucar de Barrameda, "il porto più frequentato per l'India". Imbarcatosi, per le Canarie arrivò a ...
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BATTISTA Genovese
Angela Codazzi
Sappiamo assai poco di questo navigatore del sec. XVI, che partecipò alla spedizione di Ferdinando Magellano. Il nome è ricordato con diverse forme: le più semplici [...] fu compagno di B. nel viaggio e ne divise le traversie, lo chiama "Bautista da Ponceró". Nell'elenco dei partenti da Siviglia con le navi comandate dal Magellano è ricordato con altri ventidue italiani un "Juan Bautista de Punçorol, natural de Çestre ...
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Il Rinascimento. Geografia, cartografia e geologia
Uta Lindgren
Geografia, cartografia e geologia
L'orizzonte geografico empirico
La circumnavigazione dell'Africa e il 'circuito nordatlantico'
L'arco [...] fu avanzata anche da Alonso de Santa Cruz (1510-1572 ca.), cosmografo di Carlo V e Filippo II nella Casa de Contratación a Siviglia, con il suo Islario general del mundo offerto a Carlo V nel 1540, con cui si prefiggeva di descrivere non soltanto le ...
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Città della Spagna meridionale (436.870 ab. nel 2009), capoluogo della comunità omonima. È posta sul fiume Segura, al centro d’una fertilissima zona irrigata (huerta) a colture tipicamente mediterranee [...] la caduta del califfato (1031) dipese ora da Almeria ora da Valenza, finché se ne impadronirono i re musulmani di Siviglia, nel 1078. Ribellatasi agli Almoravidi nel 1145, divenne la capitale di un regno indipendente, che con al-Mutawakkil ibn Hūd ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...