Doñana, Parco nazionale di Parco nazionale della Spagna (760 km2), situato nella sezione sud-occidentale dell’Andalusia (province di Huelva e Siviglia), a breve distanza dalla costa dell’Oceano Atlantico. [...] Istituito nel 1968, include l’insieme delle zone umide della foce del Guadalquivir; mantiene inalterati ecosistemi un tempo dominanti su aree più vaste, ora minacciati dal considerevole sviluppo turistico ...
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Navigatore genovese (n. 1415 - m. 1461 circa). Dedicatosi dapprima all'attività finanziaria e commerciale, fu costretto dal cattivo andamento degli affari a espatriare, prima a Siviglia, poi a Lisbona. [...] Qui ebbe dall'infante Don Enrico il comando di una spedizione lungo le coste africane (1455). Incontratosi con Alvise da Ca' da Mosto presso il Capo Verde, proseguì insieme a lui fino al f. Gambia, al ...
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(sp. Andalucía) Vasta regione (87.598 km2 con 8.059.461 ab. nel 2007) della Spagna meridionale, comunità autonoma dal 1983, la seconda per dimensioni territoriali, dopo quella di Castiglia e Léon, e la [...] varie vette sopra i 2000 m (Sierra de los Filabres, 2168 m; Sierra Nevada, 3478 m). I centri più notevoli (Siviglia, Córdoba, Linares) si trovano nell’ampia valle del Guadalquivir, che termina con un largo bassopiano sull’Oceano Atlantico, fra Cadice ...
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Fiume della Spagna meridionale (657 km; bacino, 57.000 km2; portata media alla foce, 200 m3/s), uno dei maggiori della Penisola Iberica. Asse idrografico dell’Andalusia, lungo il suo corso sorgono grandi [...] tributo di acqua dai rilievi che a N (Sierra Morena) e a S (Sierra Nevada) cingono la sua aperta valle; particolarmente notevole è il tributo, da sinistra, del Genil. Da Siviglia (dove scorre a 10 m s.l.m.) alla foce, il G. è navigabile. Poco a S di ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] il Giovane e C. Coello si distinguono tra i pittori di corte; a Valencia operavano seguaci di Ribera e di J.J. Espinosa; a Siviglia, B.E. Murillo e J. de Valdés Leal. L. Giordano, chiamato nel 1692 a Madrid da Carlo II, ripartì nel 1702, lasciando un ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] nato nell'835 ca., conosciuto dai Latini come Abualì o Alboalì, la cui opera De nativitatibus è stata tradotta da Giovanni di Siviglia nel 1153 ca.), e Omar Tiberiade (῾Umar ibn al-Farruhān al-Ṭabarī); il secondo periodo abbraccia i secoli IX e X, ed ...
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Navigatore (n. Vicenza tra il 1480 e il 1491), storiografo dell'impresa di Magellano. Avuta notizia, mentre si trovava a Barcellona al seguito del protonotario apostolico F. Chiericati, dei preparativi [...] del viaggio di F. Magellano, si recò a Siviglia e riuscì a imbarcarsi come "criado" (addetto alla persona) nella nave stessa del comandante. Seguì così la spedizione a fianco di Magellano svolgendo via via varie missioni e incarichi di fiducia. Fu ...
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(lat. Baetica) Antica provincia romana della Spagna meridionale (circa l’odierna Andalusia), formata da Augusto: dal fiume Betide (Guadalquivir) fu detta Hispania ulterior Baetica e poi (Hispania) Baetica. [...] Fu divisa in quattro distretti, con capoluogo rispettivamente a Gades (Cadice), Hispalis (Siviglia), Ástigis (Écija) e Corduba (Cordova), che fu anche sede del governatore. Era provincia senatoria, retta da un proconsole; nel 3° sec. passò alla ...
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Geografo e storico della geografia italiano (Cambiano 1874 - Torino 1950); dal 1907 prof. di geografia economica nell'univ. di Torino. Si occupò principalmente di storia della geografia (La geografia nel [...] secolo XIX specialmente in Italia, 1900; La geografia di s. Isidoro di Siviglia, 1905), di geografia urbana (La posizione geografica e lo sviluppo di Torino, 1908), di vie di comunicazione (Il problema delle comunicazioni nel Piemonte, 1913). Si ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Immagini della Natura
Baudouin van den Abeele
Wesley M. Stevens
Uta Lindgren
Immagini della Natura
Durante l'Alto Medioevo la [...] la prima rappresentazione dello schema della rota terrarum in un manoscritto latino compare nel De natura rerum di Isidoro di Siviglia nella versione rivista del 613, un manuale destinato alla scuola del VII sec., che è stato usato per l'insegnamento ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...