Giornalista spagnolo (Siviglia 1871 - Madrid 1929). A dodici anni fondò un settimanale per ragazzi, La Educación; poi (1891) Blanco y Negro, una delle più importanti riviste illustrate spagnole. Ma è noto [...] soprattutto come fondatore (1903) e direttore del quotidiano ABC ...
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Poeta e commediografo spagnolo (Siviglia 1854 - Madrid 1910). Pubblicò giovanissimo la sua prima opera teatrale, El libro malo (1872); recatosi a Madrid pubblicò poesie e collaborò ai giornali Madrid cómico, [...] El imparcial, El liberal, ecc. Compose scherzi comici di grande successo (El oso y el centinela; La Gran vía; El diablo cojuelo; Fuegos artificiales; El sistema tétrico, ecc.) e numerose commedie tra cui: ...
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Opera in cui sono raccolte e ordinate sistematicamente nozioni di tutte le discipline o di una sola di esse. La parola viene dal greco ἐγκύκλιος παιδεία, «istruzione circolare, insieme di dottrine che [...] , geometria, aritmetica, astronomia, musica), prefigurando la successiva distinzione fra trivio e quadrivio. Le Origines di Isidoro di Siviglia (7° sec.), concepite come un vocabolario, riportano di ogni parola una definizione o l’etimologia, e una ...
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GUIDI, Giovanni Gualberto
Bianca Maria Antolini
Nacque il 12 ott. 1817 a Firenze da Antonio e Arianna Sandrini. Studiò il contrabbasso con Carlo Campostrini e tra il 1839 e il 1855-56 suonò a Firenze [...] da un saggio introduttivo, scritto da Basevi. La serie continuò con Ilbarbiere di Siviglia di Rossini (1863), Roberto il Diavolo di Meyerbeer (1865), Il barbiere di Siviglia di G. Paisiello (1868), Il matrimonio segreto di D. Cimarosa (1869) e La ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] dell'espansione europea, a Città del Messico, si cominciarono a stampare libri a opera di un tipografo giunto da Siviglia; complessivamente nel Cinquecento vi si pubblicarono centosedici opere, mentre a Lima, dal 1584, cominciò a operare un'altra ...
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PACINI, Antonio
Céline Frigau Manning
PACINI, Antonio (Francesco Gaetano Saverio). – Nacque a Napoli il 7 luglio 1778.
Studiò al Conservatorio della Pietà dei Turchini il violino, il clavicembalo e [...] ; essa fa parte, come precisato dal Journal des Débats (10 e 17 settembre 1822), di una collezione comprendente Il barbiere di Siviglia, La gazza ladra, La Cenerentola, Otello, Mosè in Egitto, ma anche La donna del lago e L’inganno felice (col titolo ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Giovane
Massimo Ceresa
Nacque nel 1540 a Venezia da Giovan Maria di Lucantonio il Vecchio e da Maria Stella. Il G. non si limitò a seguire le vicende dell'impresa tipografica [...] Medina del Campo, Salamanca (Luca Giunti; qui, nel 1575, fu stampato a spese del G. l'Amadís de Gaula) e Siviglia, in Polonia a Cracovia. Quando poteva, il G. impiegava persone della famiglia come agenti, rappresentanti, corrispondenti. A Roma, negli ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] esemplari dell'edizione furono consegnati dal fiorentino Pietro Rondinelli al mercante pesarese Andrea de Lion de Dei a Siviglia nel 1504. Nel settembre 1506 J. Emerich stampò per Jacobus Hirdus, libraio di Maiorca, il Missale Maioricensis Ecclesiae ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...