Pacini, Giuseppe. –
Giancarlo Landini
Baritono, nacque a Firenze il 16 luglio 1862 da Niccola e Maria Ciardini.
I genitori gli fecero studiare canto sotto la guida di Francesco Cortesi, operista di [...] nella provincia toscana, al Verdi di Pisa e al Politeama Mabellini di Pistoia nella Lucia di Lammermoor e nel Barbiere di Siviglia. Nel 1891 fu al Nazionale di Catania per una stagione che comprendeva La traviata, Marta di Flotow, La sonnambula, Il ...
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CIAMPI, Giuseppe
Alberto Iesuè
Figlio di Domenico e di Antonietta Grimani, nacque a Venezia nel marzo del 1832. Studiò Con Luigi Ricci e debuttò giovanissimo come comprimario a Padova nel 1849, Nel [...] ), H. Sherrington (Elvira), J. B. Faure (Don Giovanni), il C. nel ruolo di Leporello, S. Ronconi (Masetto); il Barbiere di Siviglia (maggio 1869) con la Patti, A. Boitero, P. Mongini, A. Cotogni; ancora Don Giovanni e Le nozze di Figaro (aprile 1871 ...
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BOCCANEGRA, Egidio (Egidiolo)
Charles Verlinden
Figlio di Iacopo di Lanfranco e di Ginevra Saraceni, il B. nacque a Genova nella prima metà del sec. XIV e fu fratello di Simone, primo doge di Genova.
Durante [...] nelle mani del B., e fu consegnato ad Enrico. Quando Pietro, dopo la battaglia di Nájera (3 apr. 1367), entrò vincitore a Siviglia nel maggio del 1367, il B. fu condannato a morte. L'esecuzione ebbe luogo all'inizio di settembre. Ma due anni dopo ...
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COLOMBO, Giacomo
Giovanni Nuti
Quartogenito di Domenico e di Susanna Fontanarossa, nacque intorno all'anno 1468 a Genova, dove i suoi abitavano in una casa posta in vico Dritto, in borgo S. Stefano, [...] Spagna tutto l'oro che era stato possibile trovare nella colonia e cinquecento indigeni Taino da vendere come schiavi a Siviglia. Salpate il 24 genn. 1495. le navi tentarono una rotta più meridionale rispetto a quella seguita da Cristoforo due anni ...
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GALLI (Galli Curci), Amelita
Alessandra Di Marco
Nacque a Milano il 18 nov. 1882 da Enrico, banchiere, e da Enrichetta Bellisoni, d'origine spagnola e appassionata di canto, dalla quale fu avviata allo [...] alla trachea, ma la G. diede l'effettivo addio al palcoscenico solo il 24 genn. 1930, cantando nel Barbiere di Siviglia. Da questo momento l'aggravarsi della malattia le consentì solo sporadiche apparizioni in concerti; nel 1935, dopo un intervento ...
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GAUDIO, Mansueto
Daniela Giordana
Nacque a Vignale Monferrato il 7 luglio 1873 da Paolo e Giulietta Bellero, agricoltori nella cascina di Pratochiuso. Trascorse la prima giovinezza a Vignale e, dopo [...] Scala nella stagione 1904-05 per Tannhäuser di Wagner (Ermanno), Der Freischütz di C.M. von Weber (Kilian), Il barbiere di Siviglia (Basilio), e Aida (Ramfis); venne riconfermato per la stagione 1905-06 ne La figlia di Jorio di A. Franchetti e nella ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] Scala di Milano, tornandovi il 14 marzo 1860 per cantare la Cenerentola e il 13 apr. 1871 Il Barbiere di Siviglia. Ormai considerato come "il primo basso buffo d'Italia", ebbe, negli anni successivi, numerose scritture anche all'estero, cantando nel ...
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CEI, Galeotto
Paolo Malanima
Nacque a Firenze il 29 apr. 1513 da Giovambattista e Camilla di Francesco di Vanni Strozzi.
Nel corso del Quattrocento gli esponenti della sua famiglia avevano più volte [...] riuscì il 2 febbr. 1538 ad essere nuovamente trasferito a Pisa e infine liberato e confinato a vita in Spagna.
Ritornato a Siviglia nel giugno, il C. dovette affrontare i danni che l'assenza aveva provocato nei suoi affari. La sua fortuna era inoltre ...
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CATANEO (Cattaneo), Aurelia
Ariella Lanfranchi
Nata a Napoli da Giuseppe e da Carolina Barberio nel 1864, compì gli studi presso il conservatorio S. Pietro a Maiella, dove ebbe maestro anche Emanuele [...] di Lammermoor (Napoli, Circo nazionale e teatro dei Fiorentini, 1881-82 e 1884), nella Linda di Chamounix e Barbiere di Siviglia (Napoli, teatro Sannazzaro 1882), in Rigoletto (Benevento e Napoli, teatro dei Fiorentini 1883 e 1884), in Faust di Ch ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] vi insegnò dal 1908 al 1927. Nel 1910 fu presente a Venezia all'Esposizione internazionale d'arte con Una strada a Siviglia. Nel 1911, alla mostra della Promotrice "Salvator Rosa" di Napoli, ottenne una medaglia d'argento e un premio acquisto con il ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...