MALOCELLO, Lanzarotto (Lazzarotto)
Riccardo Musso
Di questo personaggio ci rimangono scarse notizie biografiche. Il suo nome compare per la prima volta nella carta nautica disegnata nel 1339 dal cartografo [...] città, sicché già nella prima metà del XIII secolo li troviamo presenti tra i mercanti e i banchieri operanti a Siviglia e in generale nella Spagna meridionale, a Lisbona e Ceuta.
Secondo quanto comunemente accettato dalla storiografia, fu proprio su ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] . Händel e W.A. Mozart.
Recatosi a Berlino con la moglie, nell'autunno del 1852 vi interpretò Ernani, il Barbiere di Siviglia di G. Rossini e Lucrezia Borgia di G. Donizetti. Tornato a Londra prese parte a varie rappresentazioni e concerti, proibendo ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] repertorio particolare in cui domina la Cenerentola, che eseguì in centinaia di rappresentazioni, la Semiramide e soprattutto il Barbiere di Siviglia nel quale cantò, al Verdi di Firenze nel 1901, la parte di Rosina in chiave di contralto, come era ...
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CAVASSICO, Bartolomeo
Claudio Mutini
Nacque intorno al 1480 a Belluno da Troilo e Margherita di Campo. Il padre era notaio, non ricco, ma bene introdotto presso la più facoltosa clientela cittadina [...] Seneca, annotazioni storiche o di costume risalenti a Valerio Massimo, Livio, Lucano, etimologie ricavate da Isidoro di Siviglia, questioni morali sollevate da autori cristiani (s. Agostino e s. Girolamo), aneddoti tratti da Valerio Massimo, Marziale ...
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DE MURO LOMANTO, Vincenzo
Mauro Bucarelli
Nacque a Canosa di Puglia (Bari) l'11 apr. 1902 da Gennaro e Maria Lomanto; discendente da nobile famiglia, nel 1914 entrò nel seminario di Molfetta dove cominciò [...] tournée australiana iniziata in maggio terminò in agosto e le opere che il D. eseguì (Rigoletto di G. Verdi, Ilbarbiere di Siviglia di G. Rossini, Don Pasquale e Lucia di Lammermoor di G. Donizetti) furono da allora in poi i cavalli di battaglia con ...
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INGHILLERI, Giovanni
Alessandra Cruciani
Nacque a Porto Empedocle, nell'Agrigentino, il 9 marzo 1894 da Francesco Paolo e Almerinda Bacco. Diplomatosi in pianoforte e composizione al conservatorio di [...] di I. Robbiani (10 genn. 1933), e LaWally di A. Catalani.
Nel 1933 fu al Politeama genovese ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, accanto a Margherita Carosio, e al teatro Carlo Felice ne Le maschere di Mascagni, accanto a Maria Caniglia e ...
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LABIA
Antonio Rostagno
Famiglia di cantanti italiane.
Fausta nacque a Verona il 3 apr. 1870; era figlia del conte veneziano Gianfrancesco e di Cecilia Dabalà, cantante e insegnante di canto, a sua volta [...] verdiano; cantò anche ne I quattro rusteghi (Felice), Il campiello di E. Wolf-Ferrari, Mignon di A. Thomas, Il barbiere di Siviglia di G. Rossini. Sposò l'impresario e sovrintendente del teatro Massimo di Palermo, S. Cuccia. Si ricordano i suoi corsi ...
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LAZZARI, Virgilio
Alessandra Ascarelli
Nacque il 20 apr. 1887 ad Assisi da Carlo e Maria Proietti. Ultimo di quattro fratelli, pur dovendo contribuire assai presto al bilancio familiare lavorando come [...] fece assai apprezzare a Chicago, tra l'altro, per l'irresistibile comicità del suo Don Basilio ne Il barbiere di Siviglia di G. Rossini, per la forte drammaticità del suo Archibaldo e per una mirabile interpretazione del ruolo di Oroveso nella Norma ...
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BATTISTINI, Mattia
Ada Zapperi
Nacque a Roma il 27 febbr. 1856, da Luigi, medico, e da Elena Tomassi. Studiò a Roma, dove si iscrisse alla facoltà di medicina dell'università. Incoraggiato sin da ragazzo [...] Vittorio Maurel), dall'Ernani e dal Don Carlos di G. Verdi e, passando ad opere più leggere, dal Don Pasqualeedal Barbiere di Siviglia di G. Rossini e fra le più moderne dalla Tosca di G. Puccini. Ammiratore di Mozart, ne interpretò il Don Giovanni ...
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CAMBIAGGIO, Carlo
Enza Venturini
Nacque il 12 dic. 1798 a Milano; figlio di un commerciante in seta, rimase orfano all'età di sei anni. Dopo aver frequentato, dal 1810, nel collegio di Parabiago il [...] utilizzato da G. Bizet per l'opera omonima. Cantò fino a tarda età: nel 1862 fu al teatro Carcano nel Barbiere di Siviglia, in una recita a beneficio della Società di mutuo soccorso degli artisti di teatro. Nonostante l'età, ottenne grande successo e ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...