Musicista (Siviglia 1530 circa - Valladolid 1580). Compose salmi, inni, magnificat da 4 a 6 voci che furono pubblicati a Roma postumi nel 1590; scrisse inoltre 4 passioni (post., 1604), antifone, madrigali [...] a 4 e 5 voci ...
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Cronista (Llerena, Estremadura, 1518 - Siviglia 1560); percorse per diciassette anni come soldato le regioni che descrisse nella prima parte dell'informatissima Chronica del Peru (1553); nella seconda [...] parte, a torto attribuita al Sarmiento, compose uno studio storico e sociale dell'impero degli Incas, e nella terza narrò le vicende della colonizzazione ...
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Scrittore spagnolo (n. probabilmente Siviglia - m. Madrid 1668), autore delle commedie burlesche El caballero de Olmedo (1651) e La restauración de España (1655), quest'ultima in collaborazione con Diego [...] de Silva e A. de Solís, e di varî "entremeses", contro i vanitosi (Los locos, 1660) e contro le manie nobiliari (La hidalga) ...
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Storico (n. Osuna, Siviglia - m. dopo il 1652). Trasferitosi giovanissimo a Lima, esplorò come membro della audiencia spagnola il Perù, paese del quale più tardi scrisse una Historia, ricca d'interesse; [...] ne fu tradotta in francese la parte relativa agli avvenimenti più antichi, col titolo Mémoires historiques de l'ancien Pérou (1839) ...
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Scrittore spagnolo (n. Écija, Siviglia, 1846 - m. 1892), fondatore del giornale El alabardero, direttore di Eco de Andalucía (1879-90). Della sua vasta produzione meritano di essere ricordati: Hojas secas [...] (1872); Nocturnos (1875); un poema, Idea de Dios (1879); un romanzo, La redoma de Homúnculus (1880); studî letterarî, studî di costumi, zarzuelas ...
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Critico (Siviglia 1908 - Madrid 1976); insegnò a lungo in Inghilterra. Si interessò principalmente dei problemi connessi col romanzo picaresco in Lección y sentido de "Guzmán Alfarache" (1948) e della [...] poesia spagnola nell'Antología de la poesia española (1952). Di rilievo anche Nosotros y nuestros clásicos (1961), Reflexiones sobre el "Quijote" (1968) ...
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Critico spagnolo (Baena 1818 - Siviglia 1878). Accanto alla marginale produzione lirica e teatrale emerge la sua vasta opera di storico e di critico (Historia crítica de la Literatura Española, 1861-65; [...] Poesía popular de Espana 1861; Historia social, politica y religiosa de los Judíos en España, 3 voll., 1875-1876; ecc.) ...
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Umanista (n. Siviglia 1530 circa - m. 1590), della "scuola sivigliana". Successe al cognato Juan de Mal-Lara nella direzione della scuola da questo fondata. Tradusse le favole esopiane, e, ispirandosi [...] a Virgilio e ad altri classici, compose versi in castigliano. F. Herrera nel suo Commentario a Garuloso cita molti suoi versi ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1570 o 1571 - Huámuco de los Caballeros, Perù, 1615). Padre domenicano, assai giovane si trasferì in America e diresse gli studî del suo convento di Lima. Di lui si conosce soltanto [...] un poema in ottava rima, secondo la tecnica italiana, Cristiada (1611), che celebra la passione di Cristo ...
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Commediografi spagnoli (Utrera, Siviglia, 1871 e 1873 - Madrid 1938 e 1944). I "sainetes" e le commedie che essi scrissero in assidua e cordiale collaborazione (Las flores, 1901; El genio alegre, 1905; [...] Amores y amoríos, 1908; Malvaloca, 1912; Puebla de las Mujeres, 1912; ecc.) sono quadri di costume, in genere andaluso ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...