Scrittore e umanista spagnolo (Siviglia 1524 - ivi 1571), maestro di grammatica a Siviglia, autore di drammi a noi non pervenuti, di epigrammi e poemi latini, di poemetti d'occasione (La hermosa Psyche). [...] La sua opera più nota è la Philosophia vulgar (1568), collezione di proverbî. Scrisse anche una Descripción de la galera real del sereníssimo señor Don Juan de Austria (pubbl. 1876) ...
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Esegeta (Siviglia 1558 - ivi 1637); gesuita (1572), prof. di esegesi a Siviglia, Cordova e nel collegio imperiale di Madrid; di vastissima erudizione filologica e patristica, scrisse numerosi commenti [...] biblici che ebbero una vastissima diffusione; molto importanti i Commentariorum in Job libri tredecim (2 voll., 1597-1601); tra gli altri: Praelectio sacra in Cantica Canticorum (1602) e Commentarii in ...
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Teologo (Toro 1444 - Buenavista, Siviglia, 1523), domenicano; prof. a Salamanca (1480) e precettore (1486) del principe Giovanni, sostenne (dal 1487) Cristoforo Colombo presso il re. Vescovo di varie diocesi [...] (Zamora e Salamanca, 1494; Jaén, 1498; Valencia, 1500), fu arcivescovo di Siviglia (1504), poi di Toledo (1523), e primate di tutta la Spagna. Lasciò varî scritti in difesa del pensiero di s. Tommaso (Defensorium doctoris s. Thomae, 1491; Novarum ...
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Generale (Tordesillas 1875 - Siviglia 1951); partecipò alla guerra contro gli USA (1898) e alla campagna per la riconquista di Melilla (1909-10). Capitano generale di Madrid e ispettore generale dei carabineros, [...] aderì al movimento franchista sin dalla sua nascita, conquistando la città di Siviglia (18 luglio 1936) e permettendo in tal modo il passaggio delle truppe di Franco provenienti dal Marocco. Ebbe durante il regime cariche amministrative e civili. ...
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Attrice (Siviglia 1755 - Madrid 1803); studiò in patria declamazione e nel 1773 fu a Madrid nella compagnia del teatro di corte diretta da José Clavijo y Fajardo; ebbe successo come interprete di eroine [...] tragiche, specialmente quando si indusse ad attenuare lo stile di recitazione di modello francese, appreso a Siviglia, nel senso di una maggior semplicità e naturalezza. Sposò l'attore Francisco Castellano; fu "primera dama" per 13 anni fino al 1797 ...
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Scultore (n. Siviglia - m. prima del 1526). Fu attivo tra il 1487 e il 1506; ancora nel 1506 riceveva pagamento per sculture nell'arco della cupola della cattedrale di Siviglia. Eseguì nella stessa cattedrale, [...] in terracotta, le statue delle porte della Natività e del Battesimo e i bassorilievi dei relativi timpani, una Madonna del Pilar (terracotta policroma) per la cappella di detto titolo, ecc. In queste opere ...
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Poeta spagnolo (Siviglia 1895 - Madrid 1957); appartiene al gruppo dei poeti andalusi. Il suo nome è legato al movimento ultraista, di cui fu seguace, ma coltivò anche la lirica tradizionale nella quale [...] le frequenti immagini classiche si conciliano con il tono di protesta che caratterizza generalmente i motivi ultraisti. Fondò a Siviglia nel 1918 la rivista Grecia, di cui rimase sempre collaboratore e che, nel 1919, diventò l'organo della corrente ...
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Ecclesiastico (Carazo, Burgos, 1880 - Siviglia 1957), sacerdote (dal 1906), vescovo titolare di Apollonia e ausiliare di Valladolid (1916), poi vescovo di Cáceres (1920), Burgos (1926), Toledo (1927), [...] creato cardinale titolare di S. Maria in Trastevere nel 1927; infine (1937) arcivescovo di Siviglia. Noto per la vigorosa azione pastorale, ma più ancora per l'oltranzismo monarchico e conservatore che lo costrinse all'esilio durante la Repubblica ( ...
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Diplomatico spagnolo (Siviglia 1570 o 1584 - Villach 1637); mecenate, raccoglitore, nel suo palazzo di Siviglia, d'opere d'arte e di codici, fu ambasciatore presso Urbano VIII e poi viceré del Regno di [...] Napoli (1629-31) e quindi di Sicilia (1632-35). Nominato vicario generale d'Italia (1636), morì mentre si recava come plenipotenziario al congresso di Colonia per la pace europea. Ha lasciato un'opera ...
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Storico spagnolo (Jódar 1899 - Siviglia 1988), prof. all'univ. di Siviglia. Ha pubblicato varî saggi e ha curato l'edizione di cronache del Quattro e Cinquecento nella Colección de Crónicas Españolas, [...] ricostruendone talvolta il testo e le vicende dei manoscritti, come nel caso della Crónica del Halconero e delle altre cronache a questa collegate: Refundición del Halconero e Abreviación del Halconero. ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...