CASTELLAR, Giovanni
Carla Russo
Nacque a Sativa, presso Valencia, nel 1441 da Gaucerand, signore di Picasent, e da Bernardina di Castiglia. Il C., parente di Rodrigo Borgia (poi papa Alessandro VI), [...] , mentre a favore di un altro nipote, Gerolamo, aveva rinunciato ai benefici ecclesiastici di cui era titolare a Toledo, Siviglia, Burgos. Fu seppellito nella tomba di famiglia nel convento degli agostiniani di Valencia.
Fonti e Bibl.: F. Matarazzo ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] ed un gruppo di Toscani, venuti da Siena e Pisa (ghibelline) e da Firenze (guelfa), era accorso alla corte di Siviglia: i ghibellini per indurlo ad intervenire in Toscana ed i guelfi (l'ambasciata fiorentina del 1260 guidata da Brunetto Latini) "per ...
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SIMEONE, Diego
Matteo Dotto
Argentina. Buenos Aires, 28 aprile 1970 • Ruolo: centrocampista • Esordio in serie A: 9 settembre 1990 (Bologna-Pisa, 0-1) • Squadre di appartenenza: 1987-90: Vélez Sarsfield; [...] 1990-92: Pisa; 1992-94: Siviglia; 1994-97: Atlético Madrid; 1997-99: Inter; 1999-2002: Lazio • In nazionale: 106 presenze e 11 reti (esordio: 14 luglio 1988, Australia-Argentina, 4-1) • Vittorie: 1 Campionato spagnolo (1995-96), 1 Campionato ...
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ZAMORANO, Ivan
Fabio Monti
Cile. Colonia de Maipú, 18 gennaio 1967 • Ruolo: centravanti • Esordio in serie A: 7 settembre 1996 (Udinese-Inter, 0-1) • Squadre di appartenenza: 1983-87: Cobre Andino; [...] l'allenatore Maifredi gli preferisce Rubio e Pradella. Viene ceduto al San Gallo, ma per diventare famoso deve emigrare prima a Siviglia e poi al Real Madrid, dove vince la Liga e il titolo di capocannoniere. L'Inter lo acquista (per 1 miliardo ...
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Umanista e improvvisatore in volgare (Rieti 1408 - Alessandria 1476). Fu anche soldato, diplomatico, oratore. Insegnò a Firenze e Bologna (1436-37). Scambiò feroci invettive con Poggio Bracciolini; fu [...] poi a Ferrara e a Milano (1438); ambasciatore a Siviglia del card. Prospero Colonna, combatté a Granata contro i Mori. Nel 1442, nel 1443 e dal 1450 alla morte fu alla corte degli Sforza, per conto dei quali svolse numerose missioni diplomatiche in ...
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Navigatore (n. Vicenza tra il 1480 e il 1491), storiografo dell'impresa di Magellano. Avuta notizia, mentre si trovava a Barcellona al seguito del protonotario apostolico F. Chiericati, dei preparativi [...] del viaggio di F. Magellano, si recò a Siviglia e riuscì a imbarcarsi come "criado" (addetto alla persona) nella nave stessa del comandante. Seguì così la spedizione a fianco di Magellano svolgendo via via varie missioni e incarichi di fiducia. Fu ...
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Pittore e incisore (n. Roma 1547 circa - m. 1600 circa). Di origine spagnola, si formò nella scuola di Michelangelo a Roma (notizie del 1573 e del 1582) dove rimangono sue opere in alcune chiese. Lavorò [...] pure a Malta (1565), a Siviglia (1584-88; pitture nella cattedrale e in altre chiese) e a Lima nel Perù. ...
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Mistico e riformatore francescano (Alcántara 1499 - Arenas, Ávila, 1562). Entrato tra i francescani scalzi (1515), divenne provinciale della provincia di S. Gabriele (Estremadura); propugnatore della più [...] rigida osservanza della regola, fondò, su tale principio, il convento di Pedroso, presso Siviglia (1555): i suoi seguaci, detti alcantarini, si propagarono presto in Spagna, Portogallo, nei possedimenti spagnoli e nel Regno di Napoli. Esercitò molta ...
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Uomo politico e cardinale (Lodève 1653 - Parigi 1743). Elemosiniere della regina nel 1679 e poi (1683) di Luigi XIV, vescovo di Fréjus nel 1698, precettore nel 1715 del giovane re Luigi XV, ne divenne [...] e protestanti. In politica estera cercò di seguire una tendenza di pace ravvicinando Spagna e Inghilterra (trattato di Siviglia, 1729) e raggiungendo la pacificazione dell'Austria con le potenze borboniche (trattato di Vienna, 1731), dopo aver ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...