Capo dell'adozianismo spagnolo (717-807 circa); arcivescovo di Toledo (755), contro la dottrina sabelliana di Migezio difese nel Concilio di Siviglia (782) la sua dottrina secondo la quale Cristo, in quanto [...] uomo, è figlio adottivo, non naturale di Dio. Condannato in diversi concilî (Ratisbona, 792; Francoforte, 794; Roma, 798; Aquisgrana, 800), decisamente refutato da Paolino II di Aquileia e da Alcuino, ...
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Atleta italiano (n. Milano 1976), specialista nella marcia. Nonostante i ripetuti infortuni, si è aggiudicato i 50 km di marcia ai mondiali di Siviglia del 1999. Alle Olimpiadi di Atene del 2004 ha vinto [...] l'oro nella 20 km ...
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Musicista (Burlada, Navarra, 1807 - Madrid 1878). Allievo di J. Prieto e F. Secanilla al seminario di Pamplona, fu poi maestro di cappella a Osuna, Siviglia, Madrid e direttore e insegnante nel conservatorio [...] madrileno. Più che per le numerose composizioni (sacre e teatrali) è ricordato per lavori teorici e storici, e soprattutto per le due ricche antologie Museo orgánico español e Lyra sacro-hispana ...
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SUKER, Davor
Luca Valdiserri
Croazia. Osijek, 1 gennaio 1968 • Ruolo: centravanti • Squadre di appartenenza: 1985-89: Osijek; 1989-91: Dinamo Zagabria; 1991-96: Siviglia; 1996-99: Real Madrid; 1999-2000: [...] Arsenal; 2000-01: West Ham United; novembre 2001-02: Monaco 1860 • Nella nazionale iugoslava: 2 presenze e 1 rete (esordio: 27 febbraio 1991, Turchia-Iugoslavia, 1-1) • Nella nazionale croata: 69 presenze ...
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Pseudonimo (tratto dal nome d'un paese della Mancia) con il quale è nota la scrittrice spagnola Cecilia Böhl de Faber (Morges, Vaud, 1796 - Siviglia 1877). Le sue opere narrative si collocano nell'ambito [...] del localismo, nel quale il realismo e le suggestioni della narrativa francese della prima metà dell'Ottocento sono ricondotti entro precisi limiti regionali. L'Andalusia è, infatti, lo sfondo di La gaviota ...
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CENTURIONE, Ottavio
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo degli Oltramarini, nacque a Genova in data imprecisabile del sec. XVI da Cristoforo, banchiere attivo a Siviglia e legato da rapporti finanziari [...] con Filippo II, e da Luchinetta di Vincenzo Negrone. Proseguendo l'attività paterna, il C. si mise in luce nel corso del sec. XVII per varie operazioni finanziarie che gli permisero di assicurarsi, insieme ...
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Nucci, Leo. – Cantante italiano (n. Castiglione dei Pepoli, Bologna, 1942). Baritono, nel 1967 vinse il concorso di Spoleto, debuttando nel ruolo di Figaro ne Il barbiere di Siviglia, divenuto in seguito [...] , La favorita), Giordano (Andrea Chenier). Nel 2007 ha festeggiato i quaranta anni di carriera, tra l’altro, con Il barbiere di Siviglia all’Arena di Verona, mentre nel 2011 ha interpretato Nabucco al Teatro dell'Opera di Roma in occasione del 150 ...
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Figlio (m. 1082) di Raimondo Berengario I, cui successe, col fratello gemello Berengario Raimondo II; effettuò un'ardita spedizione a Murcia, alleato col sovrano di Siviglia al-Mutamid. Venne ucciso dal [...] fratello, il quale continuò a regnare, finché, vinto in un duello giudiziario davanti ad Alfonso VI di Castiglia, partì (1096) per la Terrasanta, dove morì ...
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Navigatore genovese (n. 1415 - m. 1461 circa). Dedicatosi dapprima all'attività finanziaria e commerciale, fu costretto dal cattivo andamento degli affari a espatriare, prima a Siviglia, poi a Lisbona. [...] Qui ebbe dall'infante Don Enrico il comando di una spedizione lungo le coste africane (1455). Incontratosi con Alvise da Ca' da Mosto presso il Capo Verde, proseguì insieme a lui fino al f. Gambia, al ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] al 1550 (Campaña, Sturm), e in parte all'incipiente realismo barocco di Mohedano, Sanchez Cotán, Vázquez, Pachedo. Invitato dalla città di Siviglia nel 1628 a stabilire lì la sua residenza, Z. vi si trasferì con la sua famiglia (la seconda moglie e i ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...