Monaco (m. circa 600), fratello maggiore di Isidoro di Siviglia e arcivescovo di questa città (576). Lavorò per la conversione al cattolicesimo dei Visigoti; fu in rapporti con s. Gregorio Magno. ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (560 circa - 636). Uno tra i più rilevanti esponenti della cultura medievale, fu un instancabile compilatore di opere enciclopediche in cui raccolse e tramandò tutto il sapere dell'epoca, [...] Spagna dell'epoca; particolarmente notevoli alcuni concilî che egli convocò e presiedette, come quelli del 619 e 625 a Siviglia, e soprattutto il 4º Concilio nazionale di Toledo (633), che provvide a unificare la liturgia spagnola e definì formule ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1622 - ivi 1690). Si formò a Cordova probabilmente con A. del Castillo, risentendo anche di Herrera il Vecchio (S. Andrea, 1647, Cordova, S. Francisco; Vergine degli argentieri, 1654 [...] : Storie della vita di s. Girolamo e figure illustri dell'ordine gerolamino per il convento di Buenavista (1657, Siviglia, Museo de bellas artes), retablo del convento del Carmen di Cordova (1658), Jeroglíficos de las postrimerías, dipinti sul ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1618 - ivi 1682). Massimo artista del barocco religioso, nelle sue opere rivelò una ricchezza nella pennellata e una padronanza tecnica notevoli, tutti elementi volti alla costituzione [...] Verso il 1670 il re Carlo II chiese a M. di trasferirsi a Madrid, ma l'artista declinando l'invito rimase a Siviglia, dove nel 1672 eseguì diversi quadri per adornare la nuova cappella dell'Ospedale della carità, che ne conserva soltanto cinque. Nel ...
Leggi Tutto
Teologo ascetico dei minimi (Siviglia 1711 - ivi 1784); prof. di Sacra Scrittura nell'univ. di Siviglia (1759) ed esaminatore sinodale, fu anche direttore spirituale del beato Diego di Cadice (interessante [...] . nel 1924, El director perfecto y el dirigido sanato) e socio teologo e consultore della società di medicina di Siviglia. Tra le sue opere: Reflexiones ... sobre la verdadera causa del terremoto (1757) e varie dissertazioni di morale, dogmatica e ...
Leggi Tutto
Scultore (Antequera 1624 - Siviglia 1699). Allievo di A. de Mena a Granada, si stabilì a Siviglia dal 1646; fu il più importante scultore sivigliano barocco. Le sue composizioni monumentali ed eleganti [...] , e per l'Hospital de la Caridad, 1674), a Jaén (cattedrale), a Ecija (S. Giacomo). La figlia Luisa, detta la Roldana (Siviglia 1656 - Madrid 1704), collaborò con il padre e si trasferì poi a Madrid (sculture nella chiesa dei Trinitarî e all'Escorial ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1558 circa - Olivares, Siviglia, 1625); lavorò prevalentemente a Madrid e a Siviglia dove, prediligendo il formato monumentale, si espresse attraverso uno stile che fonde il vigoroso [...] , ampiamente diffuso nella cultura spagnola del tempo, a un sottile gusto per l'aneddotico. Tra le sue opere principali: a Siviglia, il grande retablo per la chiesa dei Gesuiti (antica cappella della università), il Martirio di s. Andrea e Sant'Anna ...
Leggi Tutto
Scultore (Cordova 1583 - Siviglia 1627). Allievo di J. Martinez Montañés, operò prevalentemente a Siviglia, sviluppando soluzioni di un tormentato e drammatico realismo. Tra le opere più significative: [...] Cristo dell'Amore (1618, chiesa del Salvador), Cristo del Gran Potere (1620), Cristo della Misericordia (1623, chiesa di Santa Isabel), e le più pacate Vergine col Bambino e San Giovanni Battista (entrambe al museo di Siviglia). ...
Leggi Tutto
Pittore (Siviglia 1588 circa - Olivares 1625). Attivo in Castiglia e dal 1604 a Siviglia, dove fu uno degli artisti più significativi del periodo. Seguì la maniera di P. Veronese e I. Bassano, nel vivace [...] colorismo e nel gusto dell'aneddoto; tipiche le sue grandi pale d'altare dalla complessa composizione. Opere a Siviglia: S. Giacomo a cavallo, 1609, duomo; Morte di s. Isidoro, 1613, S. Isidoro; Martirio di s. Andrea, Museo de bellas artes. ...
Leggi Tutto
Pittore e architetto (Siviglia 1622 - Madrid 1685). Figlio di Francisco il Vecchio, completò la sua formazione in Italia. A Siviglia fu direttore dell'Accademia, ma in seguito a dissapori con Murillo si [...] del colorito e da dinamismo compositivo: Il Sacramento adorato dai dottori della chiesa e S. Francesco nella cattedrale di Siviglia; Trionfo di s. Ermenegildo al Prado. Architetto regio dal 1677, progettò la chiesa di Nostra Signora del Pilar ...
Leggi Tutto
sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...