Architetto (Navarra 1500 circa - Siviglia 1555 o 1556), esponente del plateresco castigliano in Andalusia, direttore del duomo di Siviglia (dal 1535), iniziò su progetto proprio la costruzione della cappella [...] reale al lato ovest del duomo ...
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Pittore (Madrid 1823 - Siviglia 1897). Si dedicò alla pittura di soggetto storico: per il Prado dipinse una serie di ritratti idealizzati di re di Spagna, e per la Biblioteca Colombiana di Siviglia una [...] serie di umanisti e poeti ...
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Pittore (Azcoitia, Guipúzcoa, 1621 - Siviglia 1685). Allievo di F. Herrera il Vecchio, fu, con B. E. Murillo, tra i fondatori dell'Accademia di Siviglia. Alcuni suoi notevoli paesaggi sono conservati nelle [...] gallerie di Madrid, Bilbao, Leningrado ...
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Pittore (Siviglia 1506 - ivi 1568). Visse a lungo in Italia (1526-53), per tornare poi definitivamente in patria. Perin del Vaga, del quale fu allievo, e G. Vasari esercitarono un importante influsso sulle [...] sue opere, in gran parte conservate a Siviglia (altare della Natività, 1555, e Genealogia di Cristo, 1561, cattedrale; Pietà, 1564, S. María la Blanca). ...
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Scultore (n. Siviglia - m. prima del 1526). Fu attivo tra il 1487 e il 1506; ancora nel 1506 riceveva pagamento per sculture nell'arco della cupola della cattedrale di Siviglia. Eseguì nella stessa cattedrale, [...] in terracotta, le statue delle porte della Natività e del Battesimo e i bassorilievi dei relativi timpani, una Madonna del Pilar (terracotta policroma) per la cappella di detto titolo, ecc. In queste opere ...
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Pittore (Siviglia 1590 circa - Madrid 1656). Fu allievo a Siviglia di F. Pacheco ma, per la franca immediatezza con la quale si distaccò dalle vecchie tradizioni e per il vigoroso colorito, fu tra i primi [...] assertori del realismo spagnolo del sec. 17º. Tra le opere: Storie di s. Bonaventura (1627-29, Parigi, Louvre; Madrid, Prado); Giobbe (1636, Rouen, Museo); Miracolo dei pani e dei pesci (1647, Madrid, ...
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Scultore (Siviglia 1857 - Roma 1896). Ottenne numerose commissioni ufficiali e largo successo: monumenti a Cristoforo Colombo all'Avana (poi trasportato a Valladolid) e in memoria della guerra d'Africa [...] e Ceuta. Morì suicida ...
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Pittore e illustratore (Siviglia 1837 - ivi 1903). Allievo di E. Cano, lavorò anche a Roma (1871-74), dove fu protetto da M. Fortuny, e a Parigi (1881-90), dove i suoi quadri di genere ebbero grande successo. [...] Fu noto come illustratore di opere di M. Cervantes, A. Daudet, ecc ...
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Pittore (Siviglia 1610 circa - Madrid 1670). A lungo al servizio di Velázquez, lo accompagnò nei suoi viaggi in Italia. I suoi quadri, assai stimati dai contemporanei, non si possono oggi identificare [...] con certezza, tranne un Battesimo di Cristo (museo di Huesca) e una Vocazione di Matteo (Prado), che mostrano influenze venete e olandesi ...
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Scultore (Firenze 1472 - Siviglia 1528). Allievo di Bertoldo di Giovanni, fu condiscepolo e rivale di Michelangelo (in una lite rimasta famosa gli ruppe il naso). Fu attivo (1492-1506) a Roma, in altre [...] città italiane e nel sud della Francia e, dopo un soggiorno nei Paesi Bassi, in Inghilterra dove, tra il 1511 e il 1522 (o 1525), realizzò nell'abbazia di Westminster le sue opere più note: la tomba di ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...