SIVIGLIA
C. Delgado Valero
(spagnolo Sevilla; lat. Hispalis, Spalis; arabo Ishbīliya)
Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma d'Andalusia, situata nella zona [...] della Merced Calzada, che continua a occupare attualmente - conserva dipinti e sculture del 14° secolo.
Bibl.:
Fonti. - Isidoro di Siviglia, Etymologiae, a cura di J. Oroz Reta, M.A. Marcos Casquero, 2 voll., Madrid 1983; Ibn Ṣāḥib al-Ṣalāt, Al ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] del territorio (Hist. Fr., III, 19; MGH. SS rer. Mer., I, 1884, p. 129). Ancora nel sec. 7° Isidoro di Siviglia distingueva la c. come "moltitudo hominum societatis vinculo adunata" (Etym., XV, 2; PL, LXXXII, col. 536). Già s. Agostino d'altronde ...
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Usato per la prima volta da D. Ortiz de Zúñiga per la Casa de Ayuntamiento e per la cappella del Re nella cattedrale di Siviglia (1677), il termine designa lo stile architettonico decorativo, proprio della [...] Spagna, caratterizzato da un’esuberante sovrabbondanza di elementi ornamentali, desunti ibridamente dal gotico fiorito e dal Rinascimento italiano con influssi dell’arte mudéjar. È stato individuato un ...
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MUDÉJAR, Arte
S. Alcolea Gil
L'aggettivo spagnolo mudéjar (dall'arabo mudajjan 'addomesticato') - che indica il musulmano convertito che vive nelle terre riconquistate dai cristiani - viene riferito [...] nell'alcazar di Segovia, e nel sec. 15° questo stile giunse fino in Catalogna e in Navarra. Nei grandi palazzi di Siviglia del sec. 16° elementi mudéjares e rinascimentali si combinano a creare opere assai suggestive, come il Palacio de las Dueñas o ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] modesta caratterizza invece i contemporanei c. spagnoli, come quelli del Patio de las Banderas nell'Alcazar almohade di Siviglia e quelli compositi, di marmo nero, riutilizzati nell'Alhambra di Granada, che segnalano una sensibile decadenza nella ...
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TERUEL
S. Alcolea Gil
(lat. Turolium)
Città della Spagna orientale (Aragona), posta lungo il corso del fiume Guadalaviar.
Città di origine romana, T. è importante soprattutto per gli edifici di epoca [...] tipologia di torre campanaria, caratteristica dello stile mudéjar nella zona aragonese, definitasi dopo la conquista di Córdova, Siviglia e della valle del Guadalquivir alla metà del sec. 13°, e ampiamente diffusa nel secolo successivo. La torre ...
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SITE Sigla di Sculpture In The Environment, studio di architettura statunitense fondato a New York nel 1970 da J. Wines, A. Sky, E. Sousa, M. Stone. Propugnatore di un’architettura caratterizzata da tendenze [...] a Chattanooga, Tennessee (1992), il padiglione per il giardino espositivo della Fondazione Rossini a Carate Brianza (2007). SITE è stato presente alle esposizioni internazionali di Vancouver (1986) e Siviglia (1992) e alla Biennale di Venezia (2000). ...
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MEGASTRUTTURE EDILIZIE
Gianfranco Carrara
Giorgio Zama
La dimensione e la complessità dei problemi che investono la città contemporanea, lo sviluppo della tecnologia nonché la possibilità di coinvolgere [...] e Storia, 336 (1983); K. Frampton, Storia dell'architettura moderna, Bologna 1986; Concorso di idee per l'Esposizione Universale di Siviglia, in Casabella, 528 (1986), pp. 18-29; AA.VV., Nuova sede dei Lloyd's a Londra, in Architectural Review, 1076 ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] degli attributi materiali e dello sfarzo necessari per riconoscere una simile importanza (si veda come interpreta il termine Isidoro di Siviglia, Etym., XXX; PL, LXXXII, col. 545). Anche per questo non bisogna confondere il termine b. con l'aggettivo ...
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CORDOVA
A. Marcos Pous
A.M. Vicent Zaragoza
CÓRDOVA (lat. Patricia Corduba; arabo Qurṭuba; spagnolo Córdoba)
Città della Spagna situata nella regione dell'Andalusia, sulla riva destra del Guadalquivir. [...] conseguente frammentazione dell'Andalus in regni indipendenti; C. divenne così capitale di un regno, dominato dal re di Siviglia o da quello di Toledo e successivamente dagli imperi africani. Il regno di C. venne infine riconquistato da Ferdinando ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...