NONANTOLA
G. Zanichelli
Centro dell'Emilia-Romagna, posto a km 10 a N-E di Modena, sulla riva destra del Panaro, il cui toponimo deriva dalla centuriazione romana.L'insediamento, sorto come colonia [...] °, cui assegna anche i due prestigiosi codici delle Homiliae di s. Gregorio Magno e delle Etymologiae di Isidoro di Siviglia conservati a Vercelli (Bibl. Capitolare, CXLVIII; CCII), in cui sono stati da tempo individuati nessi con i centri produttivi ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] , Staatsbibl., Patr. 61 HJ.IV.15), una miscellanea grammaticale (Parigi, BN, lat. 7530) e le Etymologiae di Isidoro di Siviglia (Cava de' Tirreni, Bibl. dell'abbazia, 2). Mentre il manoscritto con le Institutiones resta un episodio isolato nella sua ...
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ROMA - Iconografia
S. Maddalo
Un'iconografia della città di R. - intesa come immagine che si proponga, attraverso morfologie figurative di matrice diversa, di significare la città - nacque in età tardoantica [...] pp. 85-94), come per es. in una mappa mundi tracciata su due pagine affrontate nel De rerum natura di Isidoro di Siviglia (Roma, BAV, Vat. lat. 6018, cc. 63v64r; sec. 8°), dove una sorta di castrum, un rettangolo in proiezione orizzontale, evoca R. e ...
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Vedi BIBLIOTECA dell'anno: 1959 - 1994
BIBLIOTECA (βιβλιοϑήκη, bibliothēca)
H. Kähler
Il termine di b. (dal greco βιβλίων ϑήκη, secondo Isidor., Orig., VII, 3, I, librorum repositio) indicava in origine [...] 44), e fu poi creata poco dopo da C. Asinio Pollione, connessa con l'Atrium Libertatis da lui restaurato. Stando a Isidoro di Siviglia (Orig., vi, 5, 2), fu questa la prima b. pubblica di Roma, presumibilmente con reparti separati per i libri greci e ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] di nuove s. e il restauro di quelle vecchie furono permessi, particolarmente in Aragona e in Castiglia: nel 1252 gli ebrei di Siviglia, in seguito alla Reconquista, ebbero addirittura il permesso di mutare in s. tre moschee. In questa città gli ebrei ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo fenicio
Massimo Botto
Gli oggetti del culto e i materiali votivi nella fenicia e nelle colonie di occidente
Gli aspetti conservativi della civiltà fenicia [...] quella proveniente dalla Spagna. All'VIII-VII sec. a.C. si possono datare alcuni interessanti bronzetti quali l'Astarte di Siviglia, il dio Ptah di Cadice e altri esemplari recentemente recuperati in mare di fronte a Huelva e vicino all'isola di ...
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Stato dell’America Meridionale, confinante a N con l’Ecuador e la Colombia, a E con il Brasile e la Bolivia, a S con il Cile; a O è bagnato dal Pacifico per 2270 km.
Il territorio del Perù (sp. Perú) [...] 1752) e M. Zapata (attivo tra il 1748 e il 1773). A Lima i pittori più significativi furono C. Lozano e il sivigliano J. del Pozo che fondò una scuola di pittura (1791). La reazione neoclassica ebbe come esponente a Lima l’architetto M. Maestro, che ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] sembrano orientare le fonti altomedievali: nelle Etymologiae (XIX, 15, 1; ed. a cura di W.M. Lindsay, Oxford 1911), Isidoro da Siviglia (570-636), seguito da Rabano Mauro (780-856; De Universo, XXI, 8; PL, CXI, col. 563), così si esprime, facendo ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] ). Essa poteva essere interamente realizzata in metallo o essere costituita da un piatto a coppa - dalla cui concavità Isidoro di Siviglia (Etym., XX, 4, 11) deriva l'etimologia del termine - in vetro o cristallo di rocca, sorretto da una montatura ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] , le trasmetteva poi alle terre settentrionali della Meseta. Così si spiega la comparsa a T., prima della conquista di Siviglia, di forme almoravidi e almohadi in opere di cronologia incerta ma sempre anteriori all'ultimo terzo del sec. 13°, come ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...