Le province europee dell'Impero romano. Le province iberiche: Emerita Augusta
José M. Blazquez
Emerita augusta
Capitale (Colonia Julia Augusta Emerita, od. Mérida) della provincia di Lusitania, fondata [...] dal primo momento e, dal punto di vista delle comunicazioni, era situata in un punto importante sulla strada tra Hispalis (Siviglia) e Helmantica (Salamanca). Un’altra via lastricata la univa a Corduba (Cordova), capitale della Betica; una terza via ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , oggi Gebel Duchan, in prossimità di Klysma, attuale istmo di Suez (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57, da cui Isidoro di Siviglia, Orig., 16, 50; Steph. Biz., rec. Meineke, Berlino 1849, p. 533; Aristides, ed. Keil, II, 264 ss., 285, 5; Ptol., iv ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] locale del Gilliz, introduce la policromia e annuncia le torri della moschea di Hassan a Rabat e della Grande Moschea di Siviglia, in seguito inglobata nella Giralda.
Abu Yaqub Yusuf I (1163-1184) ampliò la città verso sud, ma fu suo figlio, Yaqub ...
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KALLISTO (Καλλιστώ, Callisto)
E. Paribeni
Ninfa o eroina dell'Arcadia, figlia, secondo le versione più diffuse, di Lykaon e madre dell'eroe eponimo della regione, Arkas. Compagna di Artemide, K. viene [...] considerati. Monete di Orchomenos: Cat. of Greek Coins in the Brit. Mus., Peloponnesus, tav. xxxv, n. 15. Vaso d'argento di Siviglia: W. Froehner, Musées de France, Parigi 1873, tav. 5. Affreschi da Pompei: Casa del Poeta Tragico: G. E. Rizzo, Mon ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella Penisola Iberica: Cordova
Basilio Pavón Maldonado
Maria Antonietta Marino
Cordova
di Basilio Pavón Maldonado
Metropoli (lat. Patricia [...] . Le porte della medina erano sette e fra queste si distinguevano quella del Ponte (Bab al-Qantara) e quella di Siviglia (Bab Isbiliyya): oggi sono tutte scomparse, ma il loro aspetto non doveva essere molto diverso dalle porte della Grande Moschea ...
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IBERICA, Arte
P. Bosch-Gimpera
IBERICA, Arte. - L'arte dei popoli iberotartessiani, detta per brevità "iberica", si sviluppò a partire dal VI sec. a. C., soprattutto dal V al II, sopravvivendo durante [...] Teruel) o a Los Foyos (Lucena dei Cid, provincia di Castellón). La ricostruzione delle mura di Osuna (provincia di Siviglia) risalente alla fine dell'età delle guerre civili romane, è caratterizzata da torri semicircolari fatte di piccole pietre. In ...
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TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] che è tra gli autori più citati - al De materia medica di Dioscoride (fine sec. 1° d.C.), fino a Isidoro di Siviglia (ca. 570-636), non furono mai completamente dimenticati, si deve tenere conto che nei t. medievali la compilazione è onnipresente, in ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] che interpretò lo schema in chiave spirituale e ne esaltò la perfezione (De civ. Dei, XVI, 17), e Isidoro di Siviglia, il quale aggiunse alla tripartizione della Terra i dati essenziali per la costituzione di una schematica etnografia che faceva capo ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] degli attributi materiali e dello sfarzo necessari per riconoscere una simile importanza (si veda come interpreta il termine Isidoro di Siviglia, Etym., XXX; PL, LXXXII, col. 545). Anche per questo non bisogna confondere il termine b. con l'aggettivo ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] è presente in diversi edifici spagnoli, come nel castello di Montegaudo, degli inizi del sec. 12°, e nell'Alcazar di Siviglia, della seconda metà dello stesso secolo. Anche se la sopravvivenza della tipologia romana della villa perdurò sino a periodi ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...