CACCIALUPI, Giovanni Battista (Iohannes Baptista de Casalupis, de Cazzialupis, de Gazalupis, de Sancto Severino)
Giuliana D'Amelio
Nacque da Baldassarre e da Luchina Campi a San Severino nella Marca [...] pactis). E questo tratto di prudenza vale forse almeno in parte a caratterizzarlo.
Opere: A) Lecturae. Ne restano manoscritte nei seguenti codici: 1) Siviglia, Bibl. Colombina, ms. 5.4.25, ff. 2-152, da D. 1.21.1 a D. 2.14.62, recollectae a partire ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] Nessun riferimento, quindi, ai classici della cultura musicale tardoantica (Censorino, Macrobio, Marziano Capella, Cassiodoro, Isidoro di Siviglia); il suo retroterra è la trattatistica musicale sviluppatasi nei monasteri francesi e tedeschi in epoca ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate nell’opera ha suggerito a François Dolbeau l’ipotesi - non ...
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RATERIO
Mariaclara Rossi
– Nacque assai presumibilmente fra gli anni 887 e 890, in Belgio, da una famiglia aristocratica; il padre è definito da lui stesso ingenuus, ossia appartenente alla nobiltà; [...] alla parola Soliloquia, creazione verbale di Agostino), Ambrogio, Gerolamo, Gregorio Magno, Leone, ma anche Boezio, Isidoro di Siviglia, Beda. La ricca messe di fonti individuate nell’opera ha suggerito a François Dolbeau l’ipotesi - non ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] Marco Bordogni. Progressivamente intensificò anche le rappresentazioni di opere rossiniane: nel 1819 L’inganno felice e Il barbiere di Siviglia, nel 1820 Il turco in Italia e Torvaldo e Dorliska (quest’ultima scelta – Torvaldo non aveva convinto alla ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] degli originali e l’adozione delle più recenti edizioni critiche (a partire da quella, pionieristica, del Barbiere di Siviglia di Rossini approntata da Alberto Zedda per Ricordi, uscita nel 1969). Frutti di questo rinnovamento furono memorabili ...
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NARDI, Angelo (Angelo Maria). – Nacque in località Razzo di Vaglia del Mugello (Firenze) il 19 febbraio 1584 da Giovanni, discendente da un’antica famiglia nobile del contado fiorentino, e da Caterina [...] . In questa sede dichiarò di risiedere in Spagna da 51 anni, di aver conosciuto il padre dell’artista in un viaggio a Siviglia in compagnia del primo ministro Luís Méndez de Haro e che Velázquez (come giurarono anche altri 16 artisti) non aveva mai ...
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GERDIL, Giacinto Sigismondo (al secolo, Jean-François)
Pietro Stella
Nacque a Samoëns (Alta Savoia) il 23 giugno 1718 da Pierre, notaio, e da Françoise Perrier, originaria di Taninges. Ricevuta la prima [...] alle sovvenzioni fornitegli dal card. Francisco Antonio Lorenzana, arcivescovo di Toledo, e da mons. Antonio Despuig, arcivescovo di Siviglia. Giunto a Torino il 23 aprile, accolto dal nuovo re e suo antico allievo Carlo Emanuele IV, fu ospitato ...
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TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] storiche, oltre al rapporto della morale privata con la vita associata, come a suo tempo aveva scritto Isidoro di Siviglia («la legge deve essere “possibile, secondo natura e secondo la consuetudine della patria”», Summa theologiae, Ia IIae, q. 96 ...
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LUCIANI (De Lucianis), Sebastiano, detto Sebastiano del Piombo
Michele Di Monte
Nacque probabilmente a Venezia da Luciano nel 1485.
Se non c'è motivo di nutrire seri dubbi circa il luogo di origine [...] di Ubeda, la città andalusa cui era in origine destinata. L'opera (Madrid, Prado, in deposito dalla Casa ducal de Medinaceli di Siviglia) fu infatti commissionata al L. già nel 1530 da Ferrante Gonzaga per farne dono a Francisco de los Cobos, potente ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...