FERRETTI, Iacopo (Giacopo, Giacomo)
Franco D'Intino
Nacque a Roma il 16 luglio 1784 da Francesco Maria, titolare di una agenzia di spedizioni, e da Barbara Sardi, di origine viennese, figlia di un alto [...] che divideva lo scrittore dal musicista da quando questi gli aveva preferito C. Sterbini per la stesura del Barbiere di Siviglia.
Dopo la caduta di Napoleone Gioacchino Murat aveva istituito a Roma, occupata dalle sue truppe, il Consiglio generale d ...
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STABILE, Mariano
Giancarlo Landini
STABILE, Mariano. – Nacque a Palermo, il 18 maggio 1888, da famiglia di alto lignaggio; gli fu imposto il nome dello zio, Mariano, figura di spicco nella storia del [...] nel 1938, diretto da Vittorio Gui, e nel 1939, con Serafin, che in quell’anno lo ebbe come Figaro nel Barbiere di Siviglia); nel 1937 fu il Conte d’Almaviva nelle Nozze di Figaro dirette da Bruno Walter. Nel 1936 Fritz Busch lo invitò al Festival ...
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TOTTOLA, Andrea Leone
Saverio Lamacchia
TOTTOLA, Andrea Leone. – Non sono note la data di nascita (verso il 1780?) né la famiglia d’origine.
Un parente, se non addirittura il genitore, potrebbe essere [...] o sia L’inutile precauzione di Cesare Sterbini per la musica di Gioachino Rossini (Roma 1816, presto ribattezzato Il barbiere di Siviglia, l’opera buffa più fortunata di sempre). Il ricalco riguarda il Finale primo con il colpo di scena centrale: il ...
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ZANELLA, Amilcare.
Andrea Sessa
– Nacque a Monticelli d’Ongina il 26 settembre 1873, quartogenito di Callisto, guardia campestre, e di Virginia Rocchi, e due giorni dopo fu battezzato con i nomi di [...] sfera (Fanny Anitúa, Carlo Galeffi, Giuseppe Kaschmann, Nazzareno De Angelis, Umberto Macnez), ripropose Il barbiere di Siviglia nel centenario della prima rappresentazione, con una revisione mirata a riportare l’opera alla stesura originale; lo ...
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DE TURA, Gennaro
Maria Cristina Bonvini
Figlio di Gennaro e di Angelina Ranieri, nacque a Napoli il 18 sett. 1875. Per volere del padre, avvocato, il D. e il fratello Michele frequentarono il liceo [...] con Trovatore. Nel 1912 cantò al teatro Carlo Felice di Genova, al Goldoni di Livorno e al S. Ferdinando di Siviglia. Quindi fu a Londra per incidere con la Gramophone parte del suo repertorio e fece contemporaneamente nove recite di Trovatore all ...
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FIORAVANTI
Raoul Meloncelli
Famiglia di cantanti napoletani il cui capostipite fu Giuseppe, figlio del compositore Valentino e di Angiola Aromatari. Si ignora l'anno della sua nascita da collocare presumibilmente [...] Fu inoltre ottimo interprete di ruoli rossiniani, apprezzato soprattutto nell'Inganno felice (teatro S. Carlo, 1825) e nel Barbiere di Siviglia (ibid., 1828); sostenne poi il ruolo di Dickson nella Dama bianca di F.A. Boieldieu (ibid., 1828).
Per la ...
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NALDI, Giuseppe
Pier Giuseppe Gillio
NALDI, Giuseppe. – Nacque probabilmente a Bologna il 2 febbraio 1770 (Fétis, 1880, p. 261), figlio unico di un funzionario governativo (Kutsch - Riemens, 1987, col. [...] fu Leporello in Don Giovanni. Nel 1818 tornò a vestire i panni di Figaro, stavolta nella prima londinese del Barbiere di Siviglia di Rossini (col tenore Manuel García). Oltre che al King’s Theatre, tra il 17 agosto e il 28 settembre 1811 partecipò ...
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SYON
Simona Gavinelli
(Sion, Symon, Simon). – La grafia prevalente – alternativa a Sion come forma sincopata di Symon/Simon – deriva dal testamento di questo magister, tradito in un estratto originale [...] dei redattori di grammatiche dell’Italia duecentesca che come fonti attingevano al magistero di Donato, di Isidoro di Siviglia, all’Ars versificatoria di Matteo di Vendôme, mostrando evidenti contatti anche con il Candelabrum di Bene da Firenze ...
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GRAFFIGNA, Achille Giuseppe
Ennio Speranza
Nato il 2 maggio 1816 a San Martino dall'Argine, nel Mantovano, da Angelo, professore di musica, e Maria Todescati, compì i primi studi musicali con Francesco [...] di opere avvenne non senza polemiche e clamori, visto che il G. volle mettere in musica nientemeno che Ilbarbiere di Siviglia, utilizzando il libretto che Cesare Sterbini aveva scritto per G. Rossini oltre sessanta anni prima.
Il G. viene di fatto ...
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ODELPERTO
Giancarlo Andenna
(Odelberto, Odilbert). – Sono ignoti sia il nome della famiglia di appartenenza e dei genitori, sia il luogo e la data di nascita di questo arcivescovo di Milano, vissuto [...] sul battesimo, risposta precisa alle domande rivolte dal sovrano, utilizzava in linea generale le Etimologie di Isidoro di Siviglia, soprattutto per la definizione di battesimo, di catecumeni, di esorcismo, di scrutini, ma vi erano anche rimandi alle ...
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sivigliano
agg. e s. m. (f. -a). – Della città di Siviglia (Spagna sud-occid.), principale centro dell’Andalusia; abitante, originario o nativo di Siviglia.
patròno s. m. [dal lat. patronus, der. di pater -tris «padre»]. – 1. Nell’antica Roma, colui che ha manomesso, cioè affrancato, uno schiavo, considerato nel suo rapporto con la persona manomessa, in quanto mantiene verso questa particolari diritti...